Fino a ---
Ma perché perdo tempo a dirvelo? Perché?
Sono una povera illusa.
POV TANC
La prima cosa che pensai quando tornai nella terra dei vivi quella mattina fu che quella fosse la sensazione migliore del mondo.
Recuperare la coscienza e sentire come prima cosa il suo corpo caldo attaccato al mio, pelle contro pelle, perché durante la notte il caldo ci aveva fatti svestire, e poi stringerlo completamente rilassato tra le mie braccia, e vedere come prima cosa i capelli spettinati e le labbra rosse e socchiuse, e oh... Oh.
Oh mio dio.
No, no. Cancellate quello che ho appena detto. Quella era la sensazione migliore del mondo. Lui che ancora addormentato mi si muoveva inconsciamente addosso, spingendo il bacino direttamente lì. Cristo sì.
Lo guardai in faccia per controllare se effettivamente stesse ancora dormendo e sì. E a giudicare dalla sua espressione e dal modo in cui si stava muovendo, stava anche sognando. Io deglutii un attimo, forzandomi a rimanere immobile. Poi, come a voler fare un tentativo, spinsi il bacino in avanti contro di lui e la smorfia di soddisfazione sul suo volto addormentato fu abbastanza da lavarmi completamente la coscienza.
Persone migliori di me avrebbero reagito allo stesso modo. Ed era mattina. È scientificamente provato che la mattina sia il momento di massimo picco ormonale per gli uomini. Chi ero io per oppormi alla scienza? Un creazionista?
Quindi, iniziai a rispondere ai suoi movimenti, incontrando le sue spinte, senza staccare gli occhi dal suo viso.
Mi accorsi subito quando lentamente iniziò a svegliarsi.
Poteva finire in due modi: con il miglior risveglio di sempre oppure di lì a poco mi sarei ritrovato con il culo sul pavimento e un Lele molto incazzato che mi urlava contro.
Sarebbe stato comunque il miglior risveglio in circa due settimane, quindi non me ne preoccupai.
Quando vidi che nel dormiveglia iniziava a sorridere, però, mi rilassai del tutto.
L: Buon... buongiorno
Aveva la voce più roca del solito, probabilmente un po' per il sonno e un po' per la voglia.
T: Buongiorno che sì...
Accompagnai le parole con una spinta particolarmente intensa.
L: Tanche
L'ultima cosa che volevo in quel momento era interrompere quello che stavamo facendo e ricordargli del giorno prima. Però sapevo bene di non poter andare avanti senza prima assicurarmi che stesse bene. Non ero una persona così terribile. E chiedere, pur senza fermarmi, contava come buona azione per salvare la mia anima, giusto?
T: Come stai?
L: Mmmmh. Oddio.
Per quanto apprezzassi quando certi versi uscivano dalla sua bocca, quella non era una risposta. No, parlare e agire allo stesso tempo non stava funzionando. Allontanai leggermente il bacino dal suo e mi avvicinai al suo orecchio per ripetere la domanda.
T: Sono serio. Come stai?
Lui emise un suono incomprensibile di protesta prima di spingersi capriccioso contro di me. Non riuscii a trattenere un grugnito.
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Tutte le volte che ti ho detto di no
FanfictionCosa succede a mettere insieme un testardo, insicuro con l'abitudine di mentire a sé stesso e uno che rifiuta categoricamente qualsiasi tipo di relazione seria? 🍓 E se il secondo fosse andato a letto con il fidanzato del primo? 🍓 La storia contien...