E allora ho la segatura nel cervello

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Ao. La prima parte è zozza. Quindi se siete minorenni andate al secondo POV quello di Lele.


Ti vedo che sei minorenne e non ci stai andando.


Io vi ho avvertito.



POV TANC

Lo guardai e per un secondo il mio cervello non riuscì a realizzare cosa stesse succedendo.

Non ci stavo credendo. Da un momento all'altro sarebbe arrivato Gian a strillarmi nell'orecchio quanto fosse tardi e quanto dovessi alzarmi dal letto, perché non esisteva che Lele fosse in ginocchio davanti a me con un sorrisetto sfrontato in faccia e gli occhi fissi nei miei, sbattendo di tanto in tanto le ciglia.

Quando iniziò ad armeggiare con il bottone dei miei jeans sentii una scarica di adrenalina percorrermi tutto il corpo. Lì in basso si era già risvegliato tutto e non riuscivo a ricordare un'altra occasione in cui fossi diventato così duro, così in fretta. Stavo esplodendo.
T: Oh mio Dio, Lele...
Lui si leccò le labbra. Continuava a guardarmi e io non potevo staccargli gli occhi di dosso, non ci riuscivo.
Una volta eliminato l'ostacolo dei jeans, portò la mano sulla mia erezione costretta nei boxer e iniziò a massaggiarla.

Lui era vicinissimo a dove lo volevo di più. Io ero vicinissimo a rovinare una reputazione costruita negli anni e a venirmi nelle mutande in quattordici secondi a essere generosi.
Quando posò un bacio sul tessuto dei boxer, proprio lì, pensai di mettermi a piangere.
T: Gesù, Lele.
Lui si allontanò quel che bastava per guardarmi.
L: Che c'è?
T: Datti una mossa - gli intimai più bruscamente di quanto non volessi.
Lui fortunatamente capì il mio stato d'animo e ridacchiò senza prendersela. Lo odiavo profondamente.
Lui continuò a sfiorarmi per un po', lasciandomi una scia di baci sulle ossa del bacino, mentre giocava con l'elastico dei boxer abbassandolo un po' e accarezzando con la lingua ogni centimetro di pelle che scopriva.

Poi, finalmente, li abbassò del tutto lasciando la mia erezione libera. Trattenni il respiro mentre lui si prendeva qualche secondo per guardarla. Incrociò il mio sguardo di nuovo, e con gli occhi incatenati ai miei si leccò il palmo della mano prima di avvolgermi. Io sibilai e sbattei le palpebre.
Mentre lui muoveva piano la mano, sentivo il mio cervello espandersi e contrarsi allo stesso tempo.

Ma quando finalmente, finalmente, posò le labbra sulla mia punta chiusi gli occhi e lasciai andare la testa indietro contro la parete. Pensai di morire. E sarei morto felice mentre la sua lingua giocava con me, percorrendo tutta l'asta e bagnandomi in tutti i punti più sensibili.
Il cuore stava per esplodermi nel petto. Gli portai una mano dietro la nuca e incastrai le dita tra i suoi capelli spingendolo verso di me. A quel punto lui aprì la bocca e mi prese.
T: Emanuele...
Nonostante la voce strozzata mi piaceva come suonasse il suo nome, e doveva piacere anche a lui considerato l'entusiasmo con il quale rispose.
La sua bocca era magnifica. Calda. Mi stava letteralmente succhiando via il cervello. Volevo durare per sempre. Non mi interessava più fare altro nella vita se non sentire la sua bocca su di me.
Strinsi la presa sui suoi capelli per dettagli il ritmo e lui gemette, e la vibrazione che ne conseguì quasi bastò a farmi venire.
Ovviamente gli piaceva che gli tirassi i capelli. Piccolo masochista maledetto.
T: Sì, così Lele...
Lui si staccò da me un secondo.
L: No. Non Lele...
disse prima di prendermi di nuovo. E, non so neanche come o perché, capii subito cosa volesse.
T: Sì, Emanuele.
Ed era assurdo come sembrasse che a lui stesse piacendo almeno quanto a me. Mi faceva impazzire questa cosa. Il fatto che mi volesse, il modo che aveva di farmelo capire. Il modo in cui sentivo che aveva iniziato a strusciare la sua erezione sulla mia gamba, completamente vestito. Mi aggrappai ai suoi capelli con le dita per cercare di trattenermi dall'iniziare a muovere il bacino.
Lui apparentemente non era d'accordo. Mi afferrò i glutei con le mani spingendomi verso di lui, invitandomi a lasciarmi andare. E chi ero io per dire di no?

Tutte le volte che ti ho detto di noDove le storie prendono vita. Scoprilo ora