Capitolo 25

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"Quindi tu e Vinnie.."inizia Bryce.

Sono più che sicura che questa è gia la cinquantesima persona che mi fa la stessa domanda. E continuo a non capire che problema abbia Bryce con Vinnie.

Un giorno ero andata a vedere Vinnie agli allenamenti di baseball assieme a Dixie,lei era venuta per Noah. Ad ogni modo,vidimo Bryce sedersi su qualche scalinata più lontana da noi. Non mi salutò nemmeno. Dopo una decina di minuti Vinnie venne a dirmi una cosa e Bryce se ne andò con arroganza. Squadrò rudemente Vinnie,da cima a fondo,come se fosse un sacco da box.

Per poi non parlare di Vinnie. Ogni volta che pronuncio il nome di Bryce comincia a fare la classica espressione da fidanzato geloso,almeno io la chiamo così. Corruga la fronte e sulla sua faccia si stampa un broncio,come quello dei bambini.

Ho imparato a conoscere Vinnie. Come mostra le sue emozioni. Tutti i piccoli dettagli. Per esempio,quando è nervoso scrocchia le dita. Facendo un rumore fastidioso. Credo che scrocchiare le dita sia il suo modo di arrossire. Oppure quando va nel panico,cominciano a tremarli le mani.

"Io e Vinnie cosa?"mi sistemo i capelli,guardando Bryce negli occhi.

Egli sposta subito lo sguardo altrove. Sul serio?

"Sai cosa intendo. Siete fidanzati,no?"

Non sono stupida,ho capito che Bryce ha una cotta per me. È troppo palese. Ma me lo può semplicemente dire invece di fare il misterioso.

"Non è che siamo fidanzati"comincio.

Gli occhi di Bryce si illuminano immediatamente.

"È quello che lasciamo pensare alla gente. Insomma noi usciamo,ci divertiamo...facciamo cose che una coppia farebbe,ma non la chiamerei proprio una relazione seria. Non amo Vinnie." continuo.

Non ho la più pallida idea di quel che sto raccontando. Mia madre mi aveva detto che per mentire devo raccontare anche della verità. Chissà cosa dice Vinnie quando gli chiedono di noi?

Bryce apre la bocca per dire qualcosa,ma viene interrotto dal suono di un clacson. Girandomi vedo che è Jaden che aspetta nel parcheggio.

"Credo che devo andare,ci vediamo"dico facendo un cenno della mano per poi incamminarmi verso la macchina.

"Scrivimi,ci dobbiamo organizzare per il compito di letteratura"mi ricorda.

Mi limito a mostrargli un pollice in su.

Non appena entro nella macchina di Jaden,sento il profumo del deodorante per auto appeso allo specchietto che fa odorare tutta la macchina di vaniglia.

"Ehi"lo saluto chiudendo la portiera.

Jaden ricambia il saluto e dopo aver messo via il telefono,che stava usando prima,mette in moto ed esce dal parcheggio della scuola.

"Quando cominci a fare la bambinaia?"chiede spezzando il silenzio.

"Primo:non faccio la bambinaia,ma la babysitter. Secondo:non lo so"rispondo.

Jordan ha dato il mio numero a Maddy,la quale avrebbe dovuto chiamarmi per dirmi quando avrei dovuto cominciato a lavorare. Ma non ha ancora chiamato,ne ha mandato messaggi. Niente.

"Tu quando cominci?"gli domando sperando avesse cambiato idea sulla questione del lavoro al pub.

"Oggi stesso,faccio il turno notturno"sorride fiero.

Oh no. Mi chiedo ancora come lo abbiano preso. Jaden ha solo diciannove anni e ne deve avere almeno ventuno per lavorare in un pub. Ogni volta che glielo ricordo dice che non interesserà a nessuno la sua età ma i soldi che porterà a fine giornata.

drunk face | vinnie hackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora