Capitolo 22

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[N/A: Ehy,come ho detto nell'avviso precedente,ho cambiato il titolo della storia. Non perdetemi :)]

Il tempo è volato. Diciamo che queste settimane sono state...interessanti. Le cose stanno andando nel verso giusto,lo sento. Ho passato quasi tutte le sere a studiare e spero di poter concludere questo semestre con il massimo dei voti. Alla fine ho accettato il lavoro che mi ha offerto Jordan e tra qualche giorno incontrerò Maddy,la quale mi spiegherà tutto. Chissà com'è? Per essere una babysitter credo che avrà un carattere molto gentile e rispettoso,ma meglio non illudermi.

I pomeriggi invece gli ho sempre passati in compagnia di Jaden,Josh e Dixie. Qualche volta si univano anche Bryce e Griffin. Grazie a loro,adesso riesco ad orientarmi molto meglio a Miami.

Per una volta,sento che la mia vita non sta andando in qualche direzione buia oppure cattiva. Riesco a vedere la luce nel mio future e ne sono fiera. Certo,qualche volta ricado e rialzarsi può essere molto più complesso delle volte precedenti. Ho mentito quando ho detto che ho passato tutte le sere a studiare. La maggior parte le ho passate stando seduta davanti al materasso del letto,contemplando se mandare la mia vita a puttane di nuovo o no.

E poi c'è Vinnie. Abbiamo continuato a fingere per tutte queste settimane e devo dire che sta procedendo tutto alla perfezione. Al posto di drogarmi passo il tempo con lui. E lui non sa nemmeno di tutto ciò. Divertente,no? Lui è una sorta di distrazione da quella che è già la mia distrazione. Suona complicato,lo so. Credo che anche Vinnie sia facendo qualche progresso. Forse sto riuscendo a fargli dimenticare Emily in qualche modo. Cioè,forse non sono io,ma si capisce che pensa a lei molto di meno. Si vede da come respira in modo meno appesantito di come faceva due settimane fa.

Vinnie è come un migliore amico,ormai. Non saprei in che altro modo chiamarlo. Sicuramente non supererà mai Josh,ma facciamo le cose che dei tipici amici farebbero. Guardiamo film,parliamo. Cazzate varie. Le litigate per le cose più stupide sono state tante,ma stiamo pur sempre parlando di Vinnie. Quello che si crede Dio sceso in terra. Quasi mi dispiace interrompere questa relazione.

"Quindi scelgo questo?"mi chiede Dixie con un vestito giallo in mano.

Siamo a casa sua e la sto aiutando a prepararsi per un appuntamento con Noah. Nonostante,ero riuscita a immaginarmi un futuro per lei e Jaden,Noah ha premuto l'acceleratore ed è arrivato prima che mio fratello possa fare la prima mossa. Non conosco molto bene Noah,ma mi sembra un ragazzo molto educato.

"Si,ti mette in risalto i capelli"mi alzo dal suo letto,stiracchiandomi.

Mi sento in imbarazzo a stare davanti a Dixie. Lei è così bella. I suoi boccoli le cadono perfetti sulle spalle ed il trucco la valorizza ancora di più. Mentre io indosso solo una vecchia felpa e dei pantaloni da tuta.

"Sei sicura che non vuoi un passaggio?"si allaccia il vestito mentre io mi dirigo verso la porta.

"No,tranquilla,faccio due passi. Buona fortuna con Noah Beck"le faccio l'occhiolino per poi uscire dalla sua stanza.

Mentre mi dirigo verso l'uscita,incontro Charli la quale mi saluta con un sorriso. Assomiglia molto a Dixie. Hanno entrambe il viso contornato dalle lentiggini e i capelli neri.

Fuori è buio. Il vento scuote gli alberi. Dovrei velocizzare il passo,Cristo. La casa dei D'amelio è un pochino lontana dalla mia,ma non pensavo che sarebbe già stato buio quando avrei finito da Dixie.

Proprio nel mentre stavo per attraversare la strada per andare nel mio viale,una macchina si avvicina lentamente. Corrugo le sopracciglia e comincio a camminare più velocemente. Adesso chi è? E se fosse un uomo che volesse rapirmi? No, basta Cass. Guardo troppi film horror.

All'improvviso sento il finestrino della macchina abbassarsi e il battito del mio cuore accelera. Merda. Devo solo non voltarmi.

"Pensavo stessi studiando"sento una voce maschile provenire dalla macchina.

Quando mi giro,vedo che c'è Vinnie nella macchina. Tiro un sospiro di sollievo.

"Coglione,mi hai spaventato"roteo gli occhi fermandomi davanti alla macchina.

I suoi occhi scuri mi guardano e un ghigno amichevole è stampato sulle sue labbra carnose. Indossa un cappellino nero,dal quale fuoriesce qualche riccio.

"Che ci fai fuori così tardi?"ridacchia.

Tardi? Non so nemmeno che ore sono. Ormai è il solito. Non so mai l'ora e mi ritrovo a casa alle nove quando dovrei arrivare alle sei.

"Beh io vado. Ci sentiamo,biondina"dice quando vede che non rispondo alla sua domanda.

Mi lascia seriamente da sola così?

"Aspetta!"esclamo prima che possa rimettere le mani sul volante.

Vinnie si volta verso di me e mi invita con un cenno a proseguire. Lo sa già quello che voglio,ma ovviamente deve giocare al suo classico gioco.

"Dove stai andando tu?"mi guardo attorno. Questo posto è pieno di alberi e lampioni.

"Vado a fare skate con degli amici al parco"mi mostra lo skateboard appoggiato sul sedile vicino a lui.

"Posso venire con te?" chiedo. Non voglio rimanere a casa a non fare niente. O meglio,ho troppa paura a ritornare a casa da sola.

Vinnie ride trionfante,come se stesse già aspettando questa domanda da parte mia.

"Pensavo ci dovessimo vedere solo poche volte alla settimana"corruga le sopracciglia fingendosi serio.

Qualche giorno fa mi ero arrabbiata per il fatto che ci stavamo vedendo troppe volte e che Vinnie non mi lasciava mai studiare e adesso me lo sta rinfacciando contro. Colpo basso,Hacker.

"Touché"rido e apro la portiera sapendo già che mi avrebbe fatto venire con lui.

Egli sposta lo skate e lo getta nei sedili dietro,facendomi sedere di fianco a lui. Dopo avermi rivolto un altro dei suoi sorrisi,rimette in moto.

Mi chiedo perché vada a fare skate così tardi. Insomma,ha letteralmente tutto il giorno per andarci e ci va adesso? Non lo capirò mai.

drunk face | vinnie hackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora