Capitolo 2

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"Scusami!"esclamo non appena mi giro verso la persona a cui ero andata a sbattere.

Senza nemmeno guardare chi fosse, mi abbasso immediatamente per raccogliere i libri caduti a terra. Un libro è di filosofia. Dovrei averlo anche io,ciò significa che il ragazzo è dell'ultimo anno come me.

All'improvviso sento una mano fredda toccare la mia. Alzo lo sguardo e due occhi marroni mi squadrano. Riabbasso lo sguardo sul libro e lo prendo per porgerlo al ragazzo. Lui mi rivolge un sorriso e si scusa anch'egli per essermi andato a sbattere contro. 

Si tratta di un ragazzo moro. Sembra molto grande per avere 18 anni. Indossa dei pantaloni da tuta neri e una felpa bianca, che mette in risalto il suo fisico muscoloso.

Mi chiedo come non faccia ad aver caldo?

"Sai per caso dove si trova l'aula di chimica?"mi guardo attorno.

"Cerchi chimica organica o chimica analitica?"assume un espressione seria.

Oddio. Ci sono diversi tipi di chimica?

"Scherzo"ride guardando la mia faccia confusa e spaventata.

Menomale.

"Seguimi. Sei nuova?" si incammina verso destra.

"Già" rispondo seguendolo.

"Ti troverai benissimo qua,almeno spero" dice mentre attraversiamo la mensa.

Non sai quanto lo spero io,dico tra me e me.

"Ti potrà sembrare una scuola molto seria i primi giorni,ma vedrai che ti farai degli amici,molti amici. Ogni anno andiamo in campeggio e ti puoi iscrivere a molti corsi. Come quello di cucina,falegnameria e salsa."alza le sopracciglia e piroetta in modo buffo alla fine del discorso.

Rido e guardo le persone raggruppate tra i tavoli. Credo che questa gente sia meno della metà di quella della scuola poiché non è ora di pranzo e di conseguenza molte persone saranno nelle loro classi.

"È grandissima." ammetto.

"La mensa o la scuola?"chiede il moro.

Non conosco nemmeno il suo nome.

"Entrambe".

La scuola di Los Angeles era un po' più piccola e aveva solo una mensa,mentre questa scuola ne ha una all'interno e una anche al di fuori.

"Siamo arrivati. Se vuoi più tardi posso farti fare un giro della scuola e presentarti qualcuno"dice dolcemente,fermandosi alla porta dell'aula.

"Lo apprezzerei,grazie."

"Sono Bryce,comunque" si presenta.

Bryce? Gli avrei dato del Tom.

"Cass"sorrido e lo saluto prima di entrare nell'aula.

Che incontro strano. Nonostante tutto,mi aspettavo di peggio. Bryce è stato molto gentile. Ad essere sinceri,all'inizio,pensavo fosse uno di quei ragazzi che sono maleducati con le ragazze. Ma ha dimostrato tutt'altro.

Bene,adesso arriva il momento più difficile. La nuova classe. Il mio battito cardiaco comincia ad accelerare. Spero solo di non diventare rossa come un pomodoro.

"Lei è Cassandra Hossler?"chiede il professore non appena mi vede.

Come fa a sapere il mio nome?

Magari perché sei nell'elenco degli studenti ,mi dice la mia vocina interiore. Che stupida.

"Si,sono io." rispondo cercando di mantenere un tono di voce sicuro.

Sento il cuore che sta ormai quasi per esplodere. Il respiro che mi manca. La gola secca.

Il professore rimprovera qualche alunno che si era messo a ridere e poi mi indica un posto dove andarmi a sedere.

"Siediti pure tra Dixie e Josh nell'ultima fila."

Vado subito infondo alla classe e supponendo che Dixie sia una femmina,mi siedo tra la prima coppia composta da maschio e femmina dell'ultima fila,visto che le altre sono tutte composte da maschio e maschio.

I due hanno un foglio davanti. Sembra un questionario.

"Hey,sai qual'è la risposta della domanda B?" mi chiede Josh quando mi siedo.

"No che non la sa,imbranato, è appena arrivata."sibila Dixie.

"Scusalo." mi guarda alzando gli occhi al cielo.

Josh la fulmina con lo sguardo e abbassa gli occhi sul questionario.

Dopo due intere lezioni noiose di chimica,esco dall'aula e vado verso l'uscita della scuola. Siccome oggi è il primo giorno di scuola,le lezioni erano già finite. Non vedo l'ora di ritornare a casa e farmi un bagno.

"Aspetta,aspetta!"urla qualcuno dietro di me.

Girandomi vedo che è Dixie. Non penso di starle molto simpatica poiché non mi ha rivolto una singola parola durante tutte le ore. Magari voleva solo concentrarsi sulla lezione.

"Hey"dico uscendo fuori dall'edificio insieme a lei. Fuori c'è un sole piacevole.

"Hai capito qualcosa della lezione di chimica?"chiede mettendosi una mano davanti gli occhi a causa della luce accecante.

"Credo di sì,cioè dovrei rivedere la legge di Lav-"rispondo,ma Dixie mi interrompe.

"Ti va di studiare insieme?" mi domanda.

"Si,mi sembra una buona idea."

drunk face | vinnie hackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora