Capitolo 1

5K 126 23
                                    

Il dolce calore del sole sulla mia pelle,mi sveglia. Nascondo la mia faccia tra le coperte profumate e sorrido. Sfortunatamente,tutto ciò dura per poco.

"Svegliati! Siamo in ritardo!" urla mio fratello spalancando la porta della mia stanza. Nuova stanza,se vogliamo precisare.

Quanto vorrei tirargli un pugno. Certe volte Jaden sa essere così irritante. È il nostro primo giorno alla Cypress Bay High School. Non avrei mai pensato di dover trascorrere il mio ultimo anno di liceo in una scuola che si trova da tutt'altra parte da dove vivevamo prima. Miami è sicuramente bella,ma Los Angeles è tutt'altra cosa. Sarà difficile ricominciare. 

Ma non impossibile,mi ricorda la mia vocina interiore.

"Dannato lavoro di papà."sospiro tra me e me,dopo essermi essermi vestita.

Scendo le scale e non appena sento odore di toasts alla banana,che di solito prepara papà,esclamo un "si!" e mi affretto per prenderne uno,prima che Emma si svegli e li finisca tutti.

Quando cerco di dare un morso alla mia colazione,Jaden mi strattona facendo cadere il toast a terra.

"Stronzo!"gli tiro un pugno sul braccio e lui ride.

"Non c'è niente da ridere,Dio"mi lamento per poi uscire da casa e salire nella macchina di mio fratello.

Non ho ancora preso la patente,nonostante abbia diciott'anni,ma non mi sento pronta. Dovremmo fare questi grandi passi solo quando ci sentiamo pronti,o sbaglio? Prendere la patente è un passo grandissimo. E poi,perché prendere la patente quando ho Jaden?

"Pronta a fare figure di merda?"chiede Jaden,mentre guida calmo.

"Come no"dico sarcasticamente.

Non so perché,ma le cose nuove mi hanno sempre spaventata. Odio abituarmi a un nuovo stile di vita. Qui sarà tutto così diverso. Niente più shopping con le mie amiche dopo scuola. Niente più piscina. Niente di niente.

Chissà se sarò simpatica a qualcuno nella nuova scuola? Nella mia mente scorrono tutti gli scenari più imbarazzanti delle figuracce che potrei fare.

Guardo Jaden che sembra invece molto tranquillo rispetto alla situazione. È sempre stato una persona serena e pacata,tranne per questa mattina. Certe volte,però,mi fa pena: sono rare le volte in cui ho visto mio fratello con degli amici,per non parlare delle ragazze. Sono arrivata al punto di chiedermi se fosse attratto dagli uomini. Magari avrà solo bisogno del suo tempo.

"Eccoci qua. Allora adesso tu vai dove devi andare e io cerco di trovare un parcheggio. Chiamami quando hai finito le lezioni." dice scaricandomi davanti alla scuola.

Sta scherzando? Non entrerò da sola in quell'edificio.

"Vengo con te"insisto.

"Non cominciare,scendi e basta." mi slaccia la cintura e si china verso di me per aprirmi la portiera.

Lo guardo e lui mi da un'occhiata come per dire "cosa aspetti?".

Prendo coraggio e scendo dalla macchina. Wow. La scuola in se sembra uguale alla foto che avevo visto online. Il cortile è affollato. Migliaia di persone parlano tra loro,sportivi  che portano il marchio della scuola stampato sulla maglietta e altri ragazzi che sembrano persi e confusi.

Prima di entrare,cerco la mappa della scuola per orientarmi. Merda. Non la trovo in nessuna tasca dello zaino. Cominciamo bene,no?

Sono pure in ritardo. Da come avevo letto sull'orario scolastico del sito della scuola,adesso dovrei recarmi nell'aula di chimica.

Mentre passo per i corridoi,senti lo sguardo di molte persone su di me e ciò non migliora la situazione. Sono pure certa di aver sentito qualcuno fischiarmi dietro. Che schifo

Mi giro per vedere chi fosse stato.

Pessima mossa,Cass.

Prima che me ne accorga vado a sbattere contro qualcuno e sento i libri dell'altra persona cadere a terra.

Fantastico.

drunk face | vinnie hackerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora