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•JEFF'S POV•

Spalancai gli occhi nel vedere la scena che mi si presentava davanti sentendo l'ira invadere il mio corpo, la mia mente, la mia anima.
Mi scagliai su mio fratello scaraventandolo a terra vedendolo sbattere con forza la nuca contro all'angolo del comodino.
Iniziai a colpirlo con tutte le mie forze, desideroso di finirlo una volta per tutte.
Lo vedevo iniziare a ridere senza neanche cercare di oppormi resistenza, lasciandosi colpire come un coglione.
Vidi con la coda dell'occhio Sofia avvicinarsi a me, iniziando a cercare di allontanarmi da lui.
Non le prestai attenzione continuando a sfogare la mia rabbia su mio fratello, vedendo il suo naso spaccarsi e il suo schifoso e sporco sangue fuoriuscire da esso, macchiando le mie nocche dolenti.
Non smetteva di ridere e la cosa mi fece provare ancora più rancore nei suoi confronti.
Lo stavo riempendo di pugni e lui aveva iniziato a ridere come un rincoglionito!
Come diamine si permetteva?!

Jeff: COSA CAZZO RIDI?!
LO TROVI DIVERTENTE, EH?!
SCHIFOSO MASOCHISTA DEL CAZZO!
TI PIACE PROVARE DOLORE, VERO?!
SEI PROPRIO UNA TROIETTA!

Smisi di colpirlo ringhiando a denti stretti, vedendolo iniziare a sputare sangue cercando di alzarsi.

Liu: R-Rido perché mi fai pena fratello.
Hai sempre fatto schifo in tutto...
E continuerai a fare schifo, non è vero Sofia?

Mi girai verso la ragazza, confuso alle parole di Liu guardandola.
Lei non mi degnò nemmeno di uno sguardo, tenendo la testa rivolta verso il basso.
La vidi grattarsi la nuca sospirando, per poi afferrare i suoi vestiti, infilandoseli velocemente senza aprire bocca.

Liu: Beh Sofia?
Non parli?
Il tuo "amato" è qui con noi, perché non gli rivolgi la parola?
Deve esserti mancato dopo tutto questo tempo, no?

Quella testa di cazzo riprese a ridere alzandosi e tenendosi al muro per non cadere a terra, barcollando.
Si sedette sul letto tenendosi il naso stretto tra le dita ed inclinando la testa all'indietro, in modo da fermare la fuoriuscita del sangue da esso.
Non stavo capendo più nulla.
Le mani mi bruciavano dal dolore e il mio cuore batteva come un pazzo, sentendolo quasi esplodere.

Liu: Siete davvero imbarazzanti.

Sofia: Liu, finiscila...
Per favore.

Liu: Oh, tesoro...
Sei preoccupata per me?

Mi girai verso di lui tirandogli un altro gancio destro colpendogli con forza la mascella, sentendola contrarsi al colpo secco.
Lo fulminai con lo sguardo digrignando i denti dalla rabbia, vedendolo sorridere alla mia reazione.

Jeff: TESORO?!
CHE CAZZO STA SUCCEDENDO QUI?!

Sofia: Succede che è finita.

Spalancai gli occhi girandomi velocemente verso di lei, incrociando per la prima volta dopo otto mesi il suo sguardo...
Sentii il mio cuore spezzarsi...
Il mio respiro si mozzò e le mie mani iniziarono a tremare...
La mia voce si spezzò ed un enorme groppo mi si formò in gola, togliendomi la possibilità di poter parlare.
Nemmeno un suono uscì dalla mia bocca...

Jeff: C-Cosa...?

Sofia: Già, è finita.
O sarebbe meglio dire che nulla è mai iniziato...

Jeff: D-Di cosa stai parlando..?
Io non capi-

Sofia: Non c'è mai stato nulla tra di noi, Jeff.
Non è mai esistito nessun "noi" e mai esisterà.
Quindi finiamola di prenderci per il culo con questa stronzata.
Non sono di nessuno, né tua né di Liu.
Quindi Liu, puoi anche finirla con questa cazzata, il tuo obbiettivo l'hai raggiunto.
Ammazzatevi o fatevi quel che vi pare, io non ho altro tempo da perdere con i vostri capricci.

Liu: Beh, mi sono divertito.

Sentivo il mondo crollarmi addosso.
Non stavo capendo nulla...
Non riuscivo a comprendere un cazzo...
Mi avvicinai a lei velocemente guardandola confuso, afferrando le sue mani...
Le baciai sentendo il mio cuore martellare contro alla mia cassa toracica, facendomi impazzire dal nervoso...
Lei allontanò le sue mani da me abbassando nuovamente lo sguardo, ignorandomi per la seconda volta...
Posai l'indice sotto al suo mento sollevando il suo viso verso al mio, cercando in tutti i modi di ricevere delle spiegazioni...
Lei poso le mani sul mio petto con l'intento di spostarmi via da lei, cosa che non le permisi di fare...
Afferrai la sua mano destra posandola sul mio petto, proprio sul mio cuore...

Liu: Tsk...
Avanti Jeff, è finita.
Lasciala stare.

Ignorai le parole di Liu immergendo i miei occhi nei suoi, perdendomi per la millesima volta nel loro intenso e magnetizzante colore scuro...
Premei la sua piccola e morbida mano contro al mio petto, sentendo il mio cuore non smettere di battere all'impazzata...

Jeff: L'ho già detto che batte per te...
Vero..?
Lo sai che il mio cuore ti appartiene..?
Giusto...?
Ti ho cercata, non ho mai smesso di farlo...
Non mi sono mai fermato, mai...
Mi sei mancata da morire e non ce la facevo più a vivere senza di te al mio fianco...
Non capisco perché prima hai detto quelle cose orribili...
Ma io ti amo...
E lo sai benissimo...
E sono stanco di essere separato dalla donna della mia vit-

Sofia: BASTA CAZZO!
LO VUOI CAPIRE CHE NON CI PUÒ ESSERE NULLA TRA DI NOI?!
NON POSSIAMO STARE INSIEME!
SOFFRIAMO E BASTA!
IO NON CE LA FACCIO A REGGERE UNA RELAZIONE DEL GENERE CON TE, VA BENE?!
IO NON POSSO! NON NE HO LE FORZE!!
NON PUOI PROTEGGERMI, NON PUOI ESSERCI!
FINISCILA!
NON LO VOGLIO IL TUO AMORE!
NON TI VOGLIO!
NON TI POSSO AMARE E NEMMENO TU PUOI!
NON TI POSSO AVERE!

Dopo avermi urlato ciò, scoppiò in lacrime e mi spintonò via aprendo la porta della stanza ed uscendo velocemente sbattendo la porta, lasciandomi lì, in piedi, immobile e senza parole.
Sentii mio fratello scoppiare in una fragorosa risata, e le sue mani posarsi sulle mie spalle.
Lo lasciai fare rimanendo paralizzato non trovando le forze per spostarlo via da me, tenendo lo sguardo fisso sulla porta.

Liu: Ma tu guarda un po'!
Alla fine ti ho distrutto, eh?
Colpito e affondato!
Come ci si sente, hm?

Non risposi.
Rimasi immobile, in silenzio.
Mi sentivo devastato.
Mi sentivo vuoto, perso.
Il respiro diventò irregolare, il mio cuore sembrava stesse per fermarsi.

Liu: COME TI SENTI, EH?!
PERSO?!
VUOTO??

Jeff: Mi sono sempre sentito così Liu.
Potrai pensare tutto quello che ti pare, ma sono anche io una persona.
Sono ancora un umano, un essere con dei sentimenti, con un cuore, una coscienza.
E l'unica persona che mi reputava tale era lei.
E ora l'ho persa, com'è giusto che sia...

Liu rimase confuso alle mie parole levando le sue mani da sopra le mie spalle guardandomi.

Liu: Fratello.
Meriti di morire.

Jeff: Lo so.

Liu: Hai ucciso i nostri genitori a sangue freddo.
Hai rovinato la mia vita.

Jeff: Lo so.

Liu: Perché non mi hai ucciso?

Jeff: Questo...
Questo non lo so.

Liu: Perché sono ancora vivo?
A vagare continuamente in un limbo..?

Jeff: Non sei l'unico a vagarci.
E se vuoi tanto morire, quella è la finestra.
Ti sei vendicato, no?
Bene.
Congratulazioni.

Liu: Te lo sei meritato fratello.

Jeff: Non sono tuo fratello.
Non lo sono mai stato.

Gli diedi le spalle iniziando ad incamminarmi verso la porta, aprendola ed uscendo dalla stanza.





























•FINE VENTIDUESIMO CAPITOLO•

𝔅𝔢𝔫𝔳𝔢𝔫𝔲𝔱𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 [𝔍𝔢𝔣𝔣 𝔱𝔥𝔢 𝔨𝔦𝔩𝔩𝔢𝔯]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora