𝔅𝔢𝔫𝔳𝔢𝔫𝔲𝔱𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 [𝔍𝔢𝔣𝔣 𝔱𝔥𝔢 𝔨𝔦𝔩𝔩𝔢𝔯]

12

•JEFF'S POV•

Ero stanco.
Correvo, non potevo fermarmi.
Dovevo ritrovare Sofia.
Dovevo riaverla.

Le mie mani erano sporche di sangue, insieme alla mia felpa...

Ormai Jane non esisteva più, era morta.
L'avevo uccisa nella maniera più atroce e violenta possibile.
Le sue forti e strazianti urla erano come una dolce e fantastica melodia per me...
Era da tanto tempo che sognavo quel momento.
E finalmente era arrivato.
Ho strappato via tutti i suoi organi.
Mentre era ancora viva, le mostrai il piccolo microbo che viveva dentro di lei, per poi buttarlo a terra, iniziando a calpestarlo ripetutamente.

Un'enorme sorriso si formò sul mio viso, al pensiero del suo feto che si spiaccicava contro alle suole delle mie scarpe...

Toby se n'era andato.
Mi aveva detto che non avrei rivisto mai più la sua faccia.
Era pentito di tutto ciò che aveva fatto.
Non lo biasimai.
Non gli rivolsi neanche un ultimo sguardo.

•SOFIA'S POV•

Mi risvegliai con un caldo tremendo.

Mi tolsi la felpa e i jeans, posandoli sul letto, rimanendo in cannottiera e intimo.

Mi rimisi sotto le coperte, ma quella sensazione di caldo non svaniva.

Mi alzai dirigendomi verso la finestra con l'intento di aprirla.

Appena di fronte ad essa, riuscivo chiaramente ad intravedere il riflesso di una figura rientro di me.

Mi girai velocemente ritrovandomi Liu con un bicchiere d'acqua e il pacchetto di un farmaco.

Liu: È tutto apposto?

Sofia: No.

Liu: Che hai?

Sofia: Sono mezza nuda.

Liu: Pfft... E allora?

Sofia: Come allora? Potresti uscire?

Liu: Guarda che non è la prima volta che vedo una ragazza in mutande e cannottiera.

Sofia: Onesto.

Liu: Oppure nude.
Ho visto tante ragazze nude, sai?

Sofia: Sai che non mi interessa??

Liu: Oh, sei sempre così seria?
Sto cercando di fare conoscenza.

Sofia: Beh, non ci stai riuscendo, visto che sei entrato in camera senza avvertire.

Liu: Aah, che polemica che sei...

Mi tese il bicchiere d'acqua insieme alle pasticche.

Sofia: Che cos'è?

Liu: Per farti stare meglio.
Hai la febbre.
Dovresti stare al caldo, e non credo che aprire la finestra possa esserti d'aiuto.

Sofia: Ah... Ma avevo caldo..

Liu: Allora prendi questo.
E vestiti.

Sofia: I miei vestiti sono scomodi.

Liu: Uff... Aspetta.

Liu si diresse verso l'armadio, aprendo l'anta.
Afferrò una felpa nera, per poi darmela.

Liu: Metti questo.

Sofia: Di chi è?

Liu: Mia.
O almeno lo era...

La afferrai, per poi mettermela.
Mi arrivava a mezza coscia, e le maniche erano un po' lunghe.

Sofia: Grazie Liu...

Liu: Non c'è di che.
Ehm...Hai fame?

Sofia: Un po'..