𝔅𝔢𝔫𝔳𝔢𝔫𝔲𝔱𝔞 𝔫𝔢𝔩𝔩𝔞 𝔪𝔦𝔞 𝔪𝔢𝔫𝔱𝔢 [𝔍𝔢𝔣𝔣 𝔱𝔥𝔢 𝔨𝔦𝔩𝔩𝔢𝔯]

19

Mi risvegliai aprendo lentamente gli occhi, ritrovando il viso di Jeff a pochi centimetri dal mio.
Stava dormendo e la sua mano era posata sul mio fianco nudo..

Era tutto così strano...
Sembrava solamente ieri quando ero la sua vittima, quando soffrivo per mano sua...
All'inizio lo odiavo a morte per tutto quello che mi aveva fatto passare...
Poi mi ritrovavo ad amarlo, a volerlo...
Però non potevo fermare i miei sentimenti.
Non potevo negare l'evidenza.
Io avevo bisogno di lui, era questa la verità.
Nonostante l'odio, io continuavo ad amarlo...
So che poteva sembrare parecchio strano e senza un minimo di senso, ma... è questo l'amore.
L'amore non ha limiti.
L'amore va oltre l'odio, oltre a tutto e a tutti.

Feci scorrere lentamente le mie dita sui tagli presenti sulle sue guance, per poi posare il pollice sul suo labbro inferiore...
Mi avvicinai maggiormente a lui, posando un dolce e delicato bacio sulle sue labbra, allontanandomi lentamente, osservando il suo viso nei minimi particolari...
Jeff aprì gli occhi, rivolgendomi un piccolo sorrisetto malizioso...

Jeff: Buongiorno piccola...
Vogliosa già di primo mattino?

Sofia: Ma tu non stavi dormendo?

Jeff: Io non dormo mai.

Sofia: Quindi che cosa hai fatto per tutta la notte?

Jeff: Sapessi...

Afferro velocemente il cuscino, per poi cominciare a colpirlo con esso con forza.

Sofia: PERVERTITO.

Jeff: Dai.. Sta ferma.
E non muoverti così velocemente.
Le tue tette stanno balzando in aria come palloni.
Hahahahaha.

Abbassai lo sguardo sul mio corpo, notando di essere completamente nuda...
Strinsi il cuscino sul mio corpo, coprendo il mio busto.
Jeff si avvicinò a me, strappandomi velocemente il cuscino dalle braccia.
Mi spinse sul letto, mettendosi sopra di me, mettendo il suo ginocchio tra le mie gambe...
Iniziò a baciarmi dolcemente, intrecciando le sue mani alle mie...
Sentivo il suo membro premere contro alla mia coscia nuda, e il suo ginocchio fare pressione contro alla mia intimità, scatenando dei piccoli e piacevoli brividi in tutto il mio corpo...

Jeff: Forse è meglio se alzi il tuo bel culetto ed incominci a vestirti, prima che ti salti nuovamente addosso...

Lui si spostò da me, mettendo le mani sotto alla sua testa, rimanendo sdraiato con lo sguardo fisso sul mio corpo.
Mi alzai lentamente, sentendo un piccolo dolore proveniente dal mio basso ventre, afferrando il mio intimo da terra, indossandolo.
I miei occhi si soffermarono sull'enorme specchio posto sopra ad un comodino in legno scuro.
Osservai con attenzione il mio corpo riflesso, notando la mia pelle piena di piccoli lividi violacei relativi ai suoi succhiotti...

Jeff: Sei stupenda...

Arrossii leggermente al suo complimento, guardandolo sorridendo dolcemente.
Mi sedetti sul bordo del letto, per poi stendermi su esso. Jeff si avvicinò a me posando la sua testa sulla mia pancia, cominciando a baciare la mia candida pelle...

•JEFF'S POV•

Mentre baciavo teneramente la pelle di Sofia, venni pervaso da una strana sensazione... come se mi fossi dimenticato di qualcosa...
O di qualcuno.
Ed infatti era così...
Slenderman voleva la mia ragazza e io avevo promesso di consegnargliela una volta ritrovata.
E se avessi tradito la fiducia di quel palo in smoking, sarebbe stata la fine...
Però non avevo la minima intenzione di tradire Sofia...
Sapevo alla perfezione che se avesse scoperto della mia alleanza con un "essere" che la voleva usare per i suoi scopi, mettendo anche a rischio la sua vita, si sarebbe parecchio incazzata...
Ma non avevo scelta.
Non potevo fuggire, non potevo nascondermi, non potevo scantonare il destino che mi aspettava.
Ero nella merda fino al collo, e per la prima volta in vita mia... potevo comprendere il vero significato della parola "paura".
Sentivo il mio stomaco attorcigliarsi su se stesso e avevo un groppo in gola.