(Elia's Pov)
"Ma che vuoi?!" Sbottò Ania tirando il braccio.
"Farti prendere un po' d'aria" la guardai mentre imbronciata alzava gli occhi al cielo.
"Voglio tornare dagli altri" girando i tacchi si fece strada per tornare ai divanetti.
"Devi prendere un po' d'aria, sei ubriaca" sorrisi quando mise il musone facendo brillare il gloss.Era sicuramente opera di Giada.
"Ma volevo andarci con Stefano" piagnucolò guardando in direzione dei divani.
Spalancai la bocca impietrito.È quello il tipo di ragazzo che le piace? Quel becchino?
"Non mi fido di quel ragazzo" incrociai le braccia mentre prendendola come sfida fece lo stesso.
"È un bravo ragazzo, non lo conosci nemmeno" sbottò mettendo su un cipiglio.Con quella gonnella, la camicetta e le parigine sembrava una bambolina, non riuscivo a prenderla sul serio mentre mi fulminava con lo sguardo.
"Sono un uomo, so cosa pensa quel ragazzo" anche se sembrava un santone lo stesso non mi piaceva.
"Cosa faceva di male?"
"Ti guardava troppo le gambe"
"Ma se lo facevi tu!" Esasperata fece cadere le braccia sui fianchi sbuffando.Vero.
"Forse sei troppo ubriaca" dissi poggiandole un braccio sulle spalle.
D'imrovviso il suo sguardo si addolcì e puntando gli occhi nei miei si portò una mano alla bocca.
"Ti preoccupi per me?" Chiese battendo le lunghe ciglia, mi sfuggì un sorriso sia per la domanda che per il modo in cui lo chiese.Era abbastanza lunatica da ubriaca.
"Ovviamente, per questo il tuo caro amico ora ti farà stare meglio"
"Ma voglio un altro drink" borbottò sporgendo il labbro inferiore.
"No, sei già troppo ubriaca" dissi picchiettandole il nasino rosso con l'indice.Ancora col braccio sulle spalle l'accompagnai all'uscita, si staccò da me quando fummo fuori.
Iniziò a correre avanti e dietro aprendo le braccia e ridendo."Ti ha dato davvero alla testa quel... hey, hey, smettila" mi avvicinai quando per i tacchi stava quasi cadendo, le poggiai le mani sulle spalle fermandola.
"Ma guarda, il ragazzo che mi prende sempre in giro si preoccupa per me" sorridendo e ridendo mi picchietto il petto con fare scherzoso.
"Certo, siamo amici" inclinai la testa mentre si portò una mano alle labbra.
"Non mi hai mai calcolata e ora ti comporti così, è perché sono l'unica che non si abbassa le mutande, vero?" Ancora ridendo mi fece scurire in volto.È vero che aveva attirato la mia attenzione per quello ma non era per ciò che mi comportavo in quel modo.
Le lasciai le spalle allontanandomi, non pensavo avesse così poca stima di me, pensare che ero gentile con lei solo per quello mi fece innervosire.
Notando il mio cambio d'umore il suo sorriso si spense, guardandomi con gli occhi scuri e lucidi si avvicinò mentre mi sedei sulla fontana.
Irritato infilai una sigaretta tra le labbra mentre accovacciandosi si mise davanti a me.
Alcuni ragazzi la guardarono, inferocito li fulminai facendogli distogliere lo sguardo."Sei arrabbiato?"mi chiese mentre ancora accovacciata mise una mano sulla mia, annuii buttando fuori il fumo grigio.
"Mi dispiace, non volevo offenderti" tracciò dei cerchi immaginari sulla mano puntando gli occhi nei miei, sembrava uno di quei gattini che ti guardano teneramente.Non guardarmi così, devo tenere il muso.
"Mi perdoni?" Distolsi lo sguardo facendo un altro tiro, sentii la sigaretta sfilarsi dalla mia bocca e le mani poggiarsi sulle mie ginocchia.
Impietrito rimasi immobile quando sentii le labbra di Ania sulle mie, non riuscivo a realizzare cosa stesse succedendo.
Impacciatamente portò le mani sulle mie guance che sembrarono essere di fuoco al suo tocco.
Staccandosi mi guardò sorridendo e ancora immobile sentii il volto andarmi in fiamme."Adesso so che se ti comporterai bene con me sarà perché mi vuoi bene e non per vincere una sfida personale" parlando come se nulla fosse successo si sedette al mio fianco mentre delicatamente mi poggiava nuovamente la sigaretta tra le labbra, io nel frattempo ero ancora immobile non riuscendo a muovermi.
Mi toccai le labbra con ancora il gloss appiccicato ricordando la sensazione della morbidezza delle sue labbra.
"Sei tutto rosso" rise quando la guardai, perse l'equilibrio andando indietro e cadendo nella fontana.
Ridendo a crepapelle mentre il getto d'acqua batteva sulla sua testa risi a mia volta.Di certo non avrei dimenticato facilmente quella sera.
(Ania's Pov)
Mi stropicciai un occhio quando il forte sole mi colpì, ripoggiai la mano sentendo qualcosa di diverso al mio fianco.
Aprii un occhio per riconoscere cosa fosse sbarrando gli occhi alla vista di due occhi azzurri guardarmi con un luccichio."Buongiorno piccola nerd" mi allontanai da lui mentre con le braccia sotto la sua testa mi seguiva con lo sguardo.
Abbassai il viso notando una felpa enorme non mia pensando al peggio."Noi... non... vero?" Non capace di parlare mi portai le lenzuola sopra la testa nascondendo il mio imbarazzo.
"No ma mi hai baciata" buttai le coperte giù sbarrando gli occhi, ridendo allungò una mano per sistemarmi i capelli."Io ti ho baciato? E perché sono qui? E chi mi ha cambiato?"
"Si, mi hai baciata tu, sei qui perché sei caduta nella fontana e non ti reggevi nemmeno in piedi e... sfortunatamente ti ha cambiata Giada" terminò la frase facendo scoccare la lingua e ridacchiando.
"Allora perché non mi hai fatta dormire con Giada?"
"Perché la notte mi sento solo" fece sporgere il labbro inferiore avvicinandosi, in contemporanea mi allontanai quasi cadendo."Vieni qui" mi attirò a sè stringendomi in un forte abbraccio facendo sprofondare la testa tra i miei capelli.
Non credevo fosse così affettuoso, non avrei mai immaginato di essergli amica e trovarmi in una situazione del genere."Elia" chiamai alzando gli occhi nella sua direzione.
"Mh?" Chiese mentre era ancora con la testa sulla mia.
"Soffri di tachicardia?" Chiesi sentendo come gli battesse velocemente il cuore, rise leggermente rispondendo.
"Probabilmente" risi a mia volta staccandomi e alzandomi dal letto mentre con un broncio cercava di incitarmi a tornare da lui._______________
"Credi davvero?" Chiesi tirando in sù lo zaino.
"Ovviamente" Giada annuì alla mia domanda mentre il fratello alzava gli occhi al cielo.
"Quindi credi mi contatterà?" Arrossii poggiando le mani sulle guance.
"Ti dico chiaramente che ha detto che gli piaci, è molto interessato a te" sorrisi all'affermazione ricordando la gradevole serata passata con Stefano."È così carino, ti direi di provarci" Giada strinse la mia mano incoraggiandomi mentre dei versi di disgusto provenivano dallo spilungone.
"Si" ridemmo entrambe gioiose, ricordai la dolcezza degli occhi verdi di Stefano prendendo una cucchiaiata del mio gelato in coppetta.Il cellulare mi vibrò, tenendo tea le labbra il piccolo cucchiaino mi voltai di scatto verso Giada.
"Che succede?" Chiese stranita.
"Mi ha contattato" risposi arrossendo facendo cadere il piccolo cucchiaio.Salve, salve!
Come va? Spero bene!
Che ve ne pare? Vi sta piacendo la storia?
Vi piace Elia? Spero di si!
Fatemelo sapere e grazie come sempre per il vostro supporto!
Vi adoro.-shoot-

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Dream On
ChickLitAnia era una normalissima ragazza, adorava leggere e stare ore davanti al pc giocando per intere ore ininterrottamente. Elia era il solito ragazzo con la testa in un mondo a parte, col suo vizio del fumo e la voglia di riuscir a conquistare più raga...