POV LOKI
Ero appena entrato nella mia stanza. Era tappezzata con cose che avevo portato da Asgard e i miei amati pugnali.
Perché mi sforzo di compiacerle? Tanto non sa che oggi ho visto Peter con una altra ragazza, mano nella mano.Se solo ci penso vorrei prenderlo per il collo! Lei è unica. Solamente entrando in una stanza oppure solamente sentire il suo nome, il mio cuore accelera il battito.
Mi ricordo quando ero appena arrivato. Odiavo l'idea di stare lì, ma sempre meglio di stare ad Asgard. Magari qualche guaio sulla Terra sarebbe stato interessante. Ma appena arrivò lei nella stanza il mio cuore mancò un battito. Inizialmente non sapevo che cos'era. Non avevo mai provato amore per nessuno. L'unica donna a cui abbia mai voluto bene era mia madre. Alla sua morte ero distrutto. Era come se tutto il mio mondo si fosse sgretolato, per lasciare spazio al nulla.
Mi piaceva darle fastidio. Vedere il suo viso corrucciato per ogni stupida battuta che facevo su di lei, lo adoravo. Ma facendo così, ho alimentato in lei un odio profondo nei miei confronti. Sì, lo so, sono un'idiota. Ma è il mio modo di approcciarmi alle persone.
Appena passa lascia una scia di vaniglia. Cazzo mi fa impazzire! Quando non c'era entravo in camera sua. Era praticamente tutto verde smeraldo. I muri, le lenzuola e gli armadi. La sua scrivania invece era fatta di legno ed era nera. C'è da dire che la ragazza ha buon gusto. Ma ora sta con quel idiota che la tradisce! Ma si rende conto di quanto è fottutamente fortunato?
Dovevo dirglielo! Lei si meritava qualcosa di meglio! "Tipo me" Pensavo con espressione maliziosa. Uscii di corsa da camera mia.
Quando fui davanti alla porta di camera sua aprii la porta, senza bussare. Ma prima che aprissi bocca, trovai lo stronzo insieme a lei con il bambino che aveva salvato che stava giocando a terra con dei trenini. Tutti rivolsero l'attenzione su di me. Non potevo dirlo davanti al bambino e allo stronzo! Dovevo dirglielo quando eravamo da soli. Sorrisi beffardamente e dissi -Ti volevo dire che è stato bellissimo prima- e facendole l'occhiolino uscii. Sul viso dello stronzo c'era stampato un espressione confusa e arrabbiata. Non so perché lo avessi detto, forse per vendicarmi del bimbo ragno? Non lo so ma comunque ritornai in camera mia, con un sorrisetto stampato sul viso.POV T/N
Quando quella testa di cazzo uscì dalla mia stanza, mi girai verso Peter e dissi -Non dirmi che gli credi?- Lui abbassò il viso. Lo guardai con un'espressione sbigottita. Lo presi per il braccio sano e lo buttai fuori da camera mia. Come poteva dubitare di me? Io e Loki? I baci sul collo non è stato niente! È stato lui! Ma che cazzo prende a tutti?!
Guardai Aidan che mi fissava con i suoi grandi occhi verdi. Presi un bel respiro e gli sorrisi. Spostò la testa di lato e disse riguardando i trenini -Sai perché Loki fa così?- -No, illuminami Aidan- -Perché gli piaci- rispose sorridendo. Io mi pietrificai. Lui amarmi?! Loki non prova amore. Me lo ha dimostrato molte volte. Pensa solo a se stesso.
Dovevo comunque andargli a parlare, devo capire che cosa gli prende. Guardai l'orologio. -Aidan sono le 22, è ora di andare a dormire- sbuffò. Presi una mia maglietta e gliela porsi. Si sdraiò sotto le coperte. Andai verso la porta e dissi -Arrivo subito, se vuoi guarda un attimo la tv- il bambino annuì e io uscii. Scesi le scale e andai verso la stanza di Loki. Aprii la porta senza bussare. Andai verso di lui e prendendolo lo sbattei contro il muro e gli urlai -Che cazzo ti salta in mente?!- -Ce ne hai messo di tempo, ti devo parlare- disse sorridendomi -Io e te non ci dobbiamo dire niente- e dopo aver detto questo andai verso la porta, ma lui prese per il polso e me lo strinse. -Mi fai male! Lasciami!- urlai -Ti lascio se mi ascolti- alzai gli occhi al cielo e mi appoggiai sul letto. Prese un bel respiro e disse -Oggi ho visto Peter con un altra ragazza- mi misi a ridere e dissi -Cosa ti fa pensare, la tua mente malata, che io ti possa credere?- -Fai come vuoi, non sei obbligata a credermi- disse facendo spallucce -Appunto, Loki- e me ne andai da camera sua.
Ma mentre stavo scendendo dalle scale vidi Peter uscire di fretta e si guardava in torno come se nessuno dovesse vederlo. Mi morsi il labbro, al solo pensiero che stavo dubitando di lui. Mi ero arrabbiata io prima, ma la mia curiosità e molto più forte della logica. Sono propio un'ipocrita.
Lo seguì stando attenta che non mi notasse. Il cielo si stava coprendo di minacciose nuvole cariche di pioggia. Dovevo fare in fretta, se no mi sarei bagnata tutta. Finalmente arrivò alla sua meta. Era una casa di periferia. Bussò la porta e ne uscì una ragazza. Era mulatta, aveva capelli ispidi e occhi color nocciola. Appena lo vide gli saltò addosso baciandolo. E lui entrò felice a casa sua. Ero in piedi, sul marciapiede, ma ero sicura che le gambe non mi avrebbero più tenuta in piedi per molto. Tremavano. Poche gocce iniziarono a cadere, per poi ingrandirsi e diventare letteralmente un diluvio. Ma io stavo lì su quel marciapiede di periferia, pietrificata. Non ci credevo. Loki aveva ragione. Il ragazzo che pensavo mi amasse mi ha usata come un giocattolo, e buttata via come se fossi rotta e inutile. Ormai i miei capelli erano fradici, come i miei vestiti. Le mie lacrime si mescolavano con la pioggia. Non si sarebbero mai notate se non per via dei miei occhi rossi.
In lontananza sentì qualcuno che urlava il mio nome. Mi girai e vidi Loki. Non riuscivo a muovermi, ma quando vidi i suoi occhi che incontravano i miei, corsi verso di lui. Aprì le braccia e mi avvolse in un abbraccio. Piangevo, piangevo e piangevo sul suo petto. Mi diede un leggero bacio sui capelli bagnati dalla pioggia. Sinceramente era l'ultima persona da cui mi aspettavo di essere consolata. Alzando lo sguardo verso di lui dissi -Avevi ragione, ma perché fa così male?-
-Perché speravi sino alla fine che avessi torto-. Dopo qualche minuto di silenzio disse -Meglio ritornare a casa, o ti ammalerai- annuii tremante.-
Entrai fradicia alla torre con dietro Loki. Tutti ci videro e vennero verso di noi. -Cosa è successo t/n?- chiese mio padre, ma io non gli diedi una risposa. Thor si avvicinò al fratello e chiese -Tu sai cosa le è successo?- -Non è il momento- rispose Loki. Tutti mi guardarono salire le scale per andare verso camera mia. Quando fui in cima mi girai verso di loro e dissi -Non sono una bambina, non dovete preoccuparvi- e dopo questo me ne andai in camera mia sbattendo l'uscio dietro di me.
Aidan si era ormai addormentato con i cartoni accesi. Spensi la tv e sorrisi alla visione di quel tenero bambino che dormiva sereno. Entrai in bagno e chiusi la porta. Mi tolsi i vestiti fradici e gli appoggiai in terra. Aprì il getto della doccia ed entrai subito. Ormai neanche l'acqua fredda poteva smuovermi da quello che avevo appena visto. Passai una buona mezz'ora sotto la doccia e dopo di che uscì con un asciugamano avvolto al corpo. Mi vestii e mi sdraiai sotto le coperte insieme ad Aidan. Sorridendo tra me e me, mi avvicinai e gli diedi un piccolo bacio sulla fronte. Si mosse e mi abbracciò, ma non si svegliò. Spensi la luce e mi addormentai abbracciata al piccolo Aidan, con le lacrime secche che mi incorniciavano il viso.
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Ti amo o ti odio? ||IN REVISIONE||
FanfictionCIAOOOOOO!!! Sono nuova qua su Wattpad. Questa è la mia prima storia, dove tu sei la protagonista! Nella prima pagina vi spiegherò un po' il vostro personaggio. Negli ultimi giorni è arrivato Loki, il fratello di Thor. Si è unito agli Avengers. Il...