8^Capitolo

1K 55 53
                                    

QUALCHE GIORNO DOPO

Stamattina presto mio padre era partito per un viaggio di lavoro. Sarebbe arrivato tra due giorni. La situazione tra me e Peter era rimasta uguale, lui mi parlava e semplicemente io lo ignoravo.

Con Loki ero stanca di chiedergli continuamente di parlare del bacio e che lui mi rispondesse sempre male o semplicemente mi ignorava. 

Avevo iscritto Aidan a scuola, tanto ormai avevo diciotto anni quindi potevo iscriverlo senza alcun sospetto che non fosse mio figlio. Però certe volte ci penso che potrei adottarlo, mi piacerebbe molto. Ma penso sia troppo presto per chiederglielo, le ferite sono ancora aperte e non vorrei essere la persona che ci sparge sopra il sale.

Qualcuno bussò alla porta di camera mia. Senza alzarmi dal letto dissi -Avanti- entrò Steve. Lo guardai poi rivolsi di nuovo il mio sguardo alla finestra. Chiuse la porta e si sdraiò vicino a me. Mi spostai un po' più in là. Dopo un minuto di silenzio, che sembrava interminabile, disse -Sta sera andiamo ad una festa, vieni?- -Non penso che sia dell'umore adatto, Steve- risposi senza alcuna traccia di emozioni nella voce. Si mise a sedere e disse -Non so cosa ti sia successo, t/n, ma di sicuro una festa ti farà bene, ti farà un po' staccare dal dovere. Abbiamo visto tutti la tua litigata con Tony, sia tu che lui siete stressati, lui si calma facendo stupidi viaggi di lavoro, ma tu sei ancora un adolescente e a te ci vogliono le feste- -E anche se dicessi di sì, a chi baderà ad Aidan?- -Babysitter- rispose pronto lui. Alzai gli occhi al cielo e dissi -Ci penserò- mi sorrise ed uscì dalla camera. Forse aveva ragione. Forse dovrei andare alla festa, magari per un solo momento potrò dimenticare le cose che sono successe in questi ultimi giorni.

Frugai nell'armadio e trovai questo:

Era da un sacco che non lo mettevo, ma di sicuro mi andava ancora bene

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Era da un sacco che non lo mettevo, ma di sicuro mi andava ancora bene. 

Mi guardai allo specchio. Sugli occhi avevo una spessa linea di eye-liner e tanto mascara sulle ciglia. Un po' di lucida labbra ed ero pronta. Qualche ora prima mi ero fatta le trecce e sciogliendole, si crearono dei perfetti boccoli. Presi un bel respiro e uscì dalla mia camera. Ai piedi avevo dei tacchi a sandalo dorati.

Mi misi dietro il muro e allungai il collo per vedere chi era già arrivato

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi misi dietro il muro e allungai il collo per vedere chi era già arrivato. Come al solito mi stavano aspettando tutti. -Vado a vedere se è pronta- disse a un certo punto Natasha. Quando salì le scale mi trovò dietro al muro e appoggiandomi la mano sulla spalla disse -Hey, ti stiamo aspettando tutti, scendi?- Alzai lo sguardo e dissi -Scusa è che sono un po' imbarazzata- -Dai tranquilla scendiamo insieme- le sorrisi e la abbracciai. -Signore siete pronte?- urlò Clint da di sotto. Sorrisi a Natasha e scendemmo dalle scale insieme. Quando scendemmo tutti mi guardavano a bocca aperta e avvicinandomi a loro dissi -Ragazzi attenti che se tenete troppo aperta la bocca poi entrano le mosche- e si susseguì una risatina di Natasha. -Thor, Clint, Steve e Peter venite con me- disse Nat -E tu Loki con T/n- e dopo di che si girò verso di me e mi fece l'occhiolino, le lanciai un occhiataccia e lei si lasciò scappare un'altra risatina. Si diressero verso il garage. Mi girai e Loki mi guardava dall'alto verso il basso. Arrossii e dissi -Cos'è non ti piaccio vestita così?- -Tutto il contrario, sei magnifica- rispose lui alzando lo sguardo. Arrossii ancora di più. Era vestito con dei pantaloni neri e una camicia nera. I primi tre bottoni erano slacciati e si intravedevano i suoi pettorali. Dopo qualche minuto di silenzio dissi -Allora andiamo?- Annuì. 

Ci dirigemmo verso il garage, dove la macchina di Natasha non c'era più. Accesi le luci, e aprii la mia scintillante Lamborghini nera. Loki spalancò gli occhi e disse -Me lo fai guidare- mi avvicinai pericolosamente al suo viso, e sistemandogli il colletto della camicia sussurrai -No è of-limits e se provi a toccarla sei un uomo morto- gli sorrisi e mi allontanai per poi salire al posto di guida. Imbronciato salì al posto del passeggero e disse -Ma tu andrai super lenta, hai appena preso la patente- misi in moto e come risposta il motore ruggì. E uscendo dal garage dissi -Loki tu mi sottovaluti, perché per una volta non chiudi la tua bocca e lasci fare agli esperti- dopo di che partì a super velocità per le strade di New York. 

Quando arrivammo davanti al club, gli altri erano fuori ad aspettarci. Uscimmo dalla macchina. E poi rivolgendomi a Loki gli sussurrai nell'orecchio -Te lo avevo detto che non ci sarei andata piano- ed entrai nel club. Ci sedemmo ad un tavolo e prendemmo da bere. A un certo punto Peter disse -Perché non giochiamo ad obbligo o verità?- -Ma non è un gioco da bambini?- chiese Steve sarcastico. -Beh Steve se dici che è da bambini noi lo renderemo per adulti- risposi. Mi guardò fisso negli occhi e disse -Ci sto, allora- -Inizio io!- disse Natasha -Loki, obbligo o verità?- continuò lei -Obbligo, ovviamente- -Say darling in seductive way- he laughed softly and said
-Darling-. Mi andò di traverso il Mojito che stavo bevendo. Tutti si girarono verso di me e Loki disse -Tutto bene t/n?- smisi di tossire e dissi -Sì, sì sto bene, continuiamo- -T/n obbligo o verità- mi chiese Clint -Obbligo- risposi sicura. Lui si guardò in torno e disse -Vai a chiedere a quel ragazzo là se gli va di ballare- mi girai e mi alzai. Vidi con la coda del occhio che Peter e Loki non erano molto contenti dell'obbligo, ma sinceramente non mi importava. Andai verso il ragazzo che era al balcone da solo a bere. Aveva i capelli marroni e mossi. Le sue iridi erano azzurre. Gli toccai delicatamente la spalla e dissi -Hey- -Ciao- mi rispose -Ti va di ballare?- chiesi guardandolo dritto negli occhi -Non molto- mi rispose lui -Come mai?- chiesi appoggiandomi al bancone -Mi sono appena lasciato- rispose bevendo un goccio del whisky che aveva nel bicchiere -Anche io sai, potremmo essere due single che ballano- -No grazie- rispose educatamente -Vabbè sarà per un altra volta daddy- e gli feci l'occhiolino. Mi girai per andare verso il tavolo e vidi Loki che tirò un sospiro di sollievo. Ma poi il ragazzo mi prese per il polso e mi tirò vicino a se e mi sussurrò all'orecchio -Come mi hai chiamato?- -Daddy- risposi in modo seducente. Vidi che le nocche di Loki diventavano sempre più bianche ogni secondo che passavo vicino al ragazzo. -Allora daddy, vieni a ballare?- chiesi -Certo piccola- rispose lui ridendo. Lo presi per tutte e due le mani e lo portai in pista a ballare. 

I nostri corpi erano molto vicini. Avevo la schiena appoggiata al suo petto. Le sue mani erano sui miei fianchi e la mia mano sinistra sul suo collo. I suoi occhi azzurri mi guardavano con lussuria. Quando rivolsi il mio sguardo verso il tavolo vidi Loki che si alzava e veniva verso di me -Merda- bofonchiai. -Cosa hai detto piccola?- chiese il ragazzo, ma non feci in tempo a rispondere che Loki mi prese per il polso e mi mise sopra la sua spalla, a mo di sacco di patate. Il ragazzo era troppo ubriaco per capire cosa era appena successo. 

Mentre Loki mi portava fuori io gli tiravo i pugni sulla schiena, ma per lui erano irrilevanti, gli facevano solo il solletico. Quando fummo fuori dal locale gli urlai -Riportami subito dentro! Stavo ballando- -Oh no, tu non balli più con nessuno- e dopo questo si teletrasportò alla torre. Salì le scale con sempre me sopra sulla sua spalla. Aprì la porta di camera mia e mi poggiò delicatamente sul letto. Io non reggevo bene l'alcool, infatti dopo due Mojito ero ubriaca. Loki era in piedi vicino all'armadio che mi guardava. Mi alzai e puntandogli il dito contro il petto dissi -Io volevo ballare ancora! Tu non sei il mio capo!- -Te lo assicuro che quel ragazzo non aveva buone intenzioni con te, t/n- rispose guardandomi dritto negli occhi -Non me ne frega! Volevo solo dimenticare!- risposi urlando -Cosa cazzo dovevi dimenticare?!- chiese urlando anche lui
-Peter che mi ha tradita e te che non mi parlavi più e facevi come se non ci fossimo mai dato quel bacio, ecco cosa dovevo dimenticare cazzo!- le lacrime scendevano sul mio viso. Mi girai e andai alla finestra. Si avvicinò a me mi accarezzò la guancia asciugandomi le lacrime che scendevano. Mi girai verso di lui e mi sussurrò -Che ti succede t/n?- presi un bel respiro e dissi -Da quando è successa quella cosa con Peter è come se non vivessi più- si allontanò poco da me e mi guardò in silenzio e dopo di che dissi -Si vive solo nel tempo in cui si ama. E io in questo momento ho il cuore troppo rotto per vivere- -E io te lo raggiusterò- rispose. Gli sorrisi. -Se mi guardi negli occhi vedrai nascosti nei miei occhi i miei demoni interiori. I tuoi occhi brillano, sono così luminosi. Io voglio salvare questa luce, ma non posso farcela se ci allontaniamo e ci feriamo a vicenda- rispose facendo un passo verso di me. Il mio cuore iniziò a battere velocemente ogni secondo che passavo di fronte a lui. In questo momento mi sto chiedendo in quale marcio istante avevamo cominciato a perderci negli occhi dell'altro. 

Un'ultima lacrima scese dai miei occhi, andai verso di lui e saltandogli in braccio appoggiai le mie labbra sulle sue. Scesi sempre senza staccare le labbra dalle sue. Iniziai sbottonargli la camicia. Si staccò da me per toglierla e gettarla a terra. Ammirai per un secondo i suoi pettorali, erano favolosi. Presi le sua mano e lo feci sedere sul letto. Mi sedetti a cavalcioni su di lui e le nostre labbra si rincontrarono. Tolsi il top e lo appoggiai a terra. Mi prese per i fianchi e mi fece stendere sul letto. Lasciò una scia di piccoli baci sul incavo del collo. Quando ci liberammo di tutti gli indumenti, non restavano che i nostri corpi nudi e i nostri battiti cardiaci aumentati. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò -Ti amo- -Io di più- gli risposi baciandolo.    

Ti amo o ti odio? ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora