Ti amo o ti odio? ||IN REVISIONE||

31^Capitolo

POV T/N

Aprì gli occhi, ma li dovetti sbattere più volte per capire dov'ero. Mi trovavo stesa fra dell'erba alta. Mi alzai a sedere e vidi che mi trovavo in un vasto campo di papaveri rossi. Mi alzai in piedi e indossavo un vestito che mi era fin troppo famigliare: era il vestito che misi il giorno del mio matrimonio. Mi guardai attorno: era tutto così fiabesco. Dell'aria calda soffiava e spostava i miei capelli dietro sulle spalle. Respirai profondamente quell'aria pulita. Mi guardai un'altra volta intorno e vidi che non c'era nessuno: Aidan, Loki, papà, Astrid, Nat, Steve, Clint, Peter, Bruce, Visione o Wanda. Dove erano finiti tutti? 

In quel momento riuscì a ricordare pezzi di memoria ma in modo confuso: io stremata a terra, l'uomo falco, Loki che mi teneva fra le braccia mentre piangeva, gli Avengers che mi accerchiavano e mi guardavano e io che sussurravo parole dolci a Loki per cercare di rendere la mia... morte meno sofferente e pesante possibile. Ero per caso morta? Iniziai a respirare male, l'ansia cresceva dentro di me come un mostro e voleva inghiottirmi. Per fortuna riuscì a scorgere una donna dalla chioma lunga e mora. Le corsi in contro più veloce che potevo: avevo bisogno di spiegazioni.

-Scusi- dissi con il fiatone -scusi- continuai -sa dove ci troviamo- quando la donna misteriosa si girò io mi bloccai. Non era possibile. Il suo sorriso splendente, i suoi capelli castani, i suoi occhi color nocciola e la sua voce amorevole. -M... mamma- mormorai -Tesoro- rispose lei sorridendomi. Respiravo ancora più a fatica il mondo sembrava mi stesse schiacciando. -Come fai... come fai ad essere viva... tu... tu sei morta- mormorai con le lacrime agli occhi -Infatti lo sono, tesoro- rispose lei come se fosse la cosa più normale del mondo -Dopo tutti questi anni che non mi vedi non mi abbracci nemmeno?- disse lei allargando le braccia -Sei veramente te?- chiesi -Allora vediamo... da bambina avevi un pigiama con delle papere ed era il tuo preferito, la sera mi facevi sempre leggere il libro "La bella addormentata nel bosco" e poi...- ma non la feci continuare che l'avvolsi in abbraccio -Mamma mi sei mancata tanto- accarezzando i miei capelli disse dolcemente -Pure tu tesoro-.

-Dove siamo?- chiesi riguardandomi attorno -Siamo nel mezzo tra la vita e la morte- -Quindi sono morta?- chiesi sconcertata -Non ancora- rispose lei -Ma come faccio ad non esserlo? Insomma l'uomo falco mi ha risucchiato tutta l'energia vitale- -Non tutta. Loki è riuscito a spaccare il cubo prima che lo facesse- rispose lei -Come fai a saperlo?- -Io ti guardo da quando ho lasciato il mondo dei mortali. Ti ho vista crescere e diventare una donna. Conoscere il tuo vero amore, sposarti e avere due figli e sono orgogliosa di te tesoro- -Ma hai visto pure quando...- mormorai arrossendo di colpo -Certo che no, non è nei miei interessi vedere mia figlia mentre fa le sue cose- rispose lei ridendo. Tirai un sospiro di sollievo, direi che sarebbe stato troppo imbarazzante. -Ma mamma come faccio a ritornare?- -Devi solo concentrarti: sul posto dove  vuoi ritornare, le persone che ti aspettano e che ti amano veramente, ma devi fare veloce il tuo tempo a disposizione sta scadendo- e girandosi se ne andò -Mamma!- la chiamai e lei si voltò -Grazie, ti voglio bene- -Pure io e salutami tuo padre da parte mia- disse lei e girandosi scomparì in un bagliore di luce. 

Ritornai tra l'erba e mi stesi e inizia a concentrarmi come mi aveva detto mia madre. Dovevo ritornare: non potevo sopportare una vita senza le persone che amo, non ce l'avrei mai fatta. Poi glielo dovevo a mio padre, ad Astrid, ad Aidan e soprattutto a Loki. Presi un bel respiro profondo e non sentì più l'erba comoda ma qualcosa di duro e freddo. Che ce l'avessi fatta?