21^Capitolo

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Eravamo tutti sul tetto della Stark Tower. Loki cingeva il mio fianco con il suo braccio. La mano di Aidan era nella mia. -Siete pronti?- sentenziò Thor. Tutti annuimmo e a quel punto guardò il cielo ed urlò -Heimdall aprì il bifrost!- e un fascio di luce colorata ci avvolse alzandoci e portandoci con se. Nella mia mente stavo ripassando le cose che avevo letto in quei giorni sulla civiltà norrena e i dei in genere e i suoi personaggi che hanno fatto la storia, non volevo farmi trovare impreparata. 

Finimmo in una specie di sala grande e dorata. C'era un uomo con un'armatura dorata e una spada che era più grande di Aidan. Sorridente disse -Ben ritornato, mio re- aveva una voce profonda e occhi ambrati. Poi si rivolse verso di me e disse -Lei deve essere la futura moglie del principe- annuì -E lei deve essere Heimdall, il custode del bifrost. Ho letto molti libri antichi e parlano pure di lei, sono onorata di conoscerlo- sorrise in risposta.

Ci incamminammo verso il castello, quando passavamo si creava un vociare molto fastidioso. Quando entrammo nel castello delle ancelle si presentarono davanti a noi. -Il re potrà vedervi tra un ora, sta svolgendo un lavoro molto importante ma se volete vi mostreremo le rispettive stanze- dissero all'unisono. Una di loro guardandomi disse -Se vuole seg...- -No lei sta con me- rispose Loki guardandola dritta negli occhi. Ella abbassò lo sguardo e poi mormorò -Allora il bambino dovrà stare nella stanza accanto alla sua- Loki sorridendole disse -Mi sembra più che perfetto- poi guardando me disse -Se mi vuoi seguire, cara, ti mostro la nostra stanza- annuì e poi mi girai verso Aidan e dissi -Tu vieni con noi?- lui prendendo la mano di mio padre disse -No preferisco stare con il nonno- mio padre alzò gli occhi al cielo e tutti si lasciarono scappare una risatina. Presi per mano Loki che sorridente mi portò verso la camera. 

Quando entrammo ne restai meravigliata. In quella camera prevaleva il verde smeraldo. Attaccate a due pareti c'erano delle librerie pieni di libri. Al centro della stanza c'era un letto gigante con, ovviamente, le coperte verdi. Un grande specchio era attaccato alla parete. Ci andai davanti a specchiarmi. Le sue braccia erano intorno alla mia vita e mi cullava dolcemente. Aveva il viso nel incavo del mio collo e lasciava dei leggeri baci sopra. Tra i baci mi sussurrava -Ci credi che saremo sposati tra pochi giorni?- -No, penso che se un anno fa qualcuno me lo avesse detto, probabilmente, gli avrei riso in faccia- risposi guardando il nostro riflesso nello specchio. Fece il finto arrabbiato e io ridendo dissi -Ora vado a farmi un bagno- e staccandomi dalla sua presa andai verso il bagno. Girandomi vidi che era dietro di me e mi torreggiava di un po' di centimetri. -E io che faccio?- chiese maliziosamente. Lo presi per il vestito e tirandolo verso di me -E tu vieni con me- sussurrai. Sorridendomi disse -Ma che brava ragazza, hai già capito- alzando gli occhi al cielo aprì la porta e dopo di che la chiusi dietro di noi.

Andò verso la vasca e aprì l'acqua. Mentre mi svestivo guardavo l'uomo davanti a me. Quando vidi il suo petto muscoloso il mio cuore iniziò a martellarmi nel petto e del rossore si posò sulle mie guance. Mi girai dall'altra parte e finì di svestirmi. Le sue mani si appoggiarono sulle mie spalle e delicatamente scesero accarezzandomi le braccia. Rabbrividì sotto al suo tocco dolce e leggero. Avvicinandosi al mio orecchio disse -La vasca è pronta, mia cara- sorridendogli entrai nella vasca calda e appoggiai la nuca sul bordo. Entrò pure lui e ridendo disse -Perché prima eri tutta rossa?- -Avevo caldo, tutti qui- risposi stizzita. Mi prese per il braccio e la mia schiena si scontrò contro il suo possente petto. Non ci capivo più niente, anche se stavamo insieme ormai da mesi ogni volta che il mio corpo toccava, anche leggermente, il suo mi faceva ogni volta lo stesso effetto. Penso che nei millenni che vivremo insieme non mi stancherò mai di lui. Ridendo piano disse -Sì certo, avevi caldo. Non è che vedermi senza la maglia ti fa ancora un certo effetto- girandomi verso di lui dissi -Loki, tu mi farai sempre un certo effetto- sorrise e prendendomi per i fianchi mi avvicinò ancora più a lui e mi baciò con passione. 

Ti amo o ti odio? ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora