17- Sei speciale

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<<Non credi che sia un po' esagerato?>> Chiedo ad Yvonne mentre continuo a lanciare occhiate poco convinte al regalo che ho preparato a Sam.
Ho riempito il suo appartamento di petali di rose, piccole candele profumate e tanti piccoli bigliettini che lo porteranno al suo regalo finale. Regalo che sono venti minuti buoni che continuo ad osservare dubbiosa.
Oggi è il suo compleanno e considerando che non ne hai mai avuto uno decente da quando aveva nove anni, ci tengo molto che sia tutto perfetto.
Voglio che questo giorno per lui sia indimenticabile e che riesca a fargli accantonare gli altri pessimi compleanni passati.
Non appena il suo turno finirà, lo passerò a prendere , con l'aiuto dell'amministratore del suo condominio l'ho fatto chiamare per dirgli che le tubature del suo appartamento sono guaste e che quindi non c'è acqua per i prossimi giorni, così gli porterò dei vestiti, si farà la doccia a casa mia e metterò in scena un rapimento.
Ovviamente in tutto ciò, una volta saliti nella sua macchina, lui sarà bendato e si, vedremo un Sam particolarmente agitato.

<<No che non è esagerato, è tutto perfetto e vedrai che finalmente abbasserà quella sua corazza che mi sta portando a provare un irrefrenabile istinto omicida nei suoi confronti.>> Spiega la mia migliore amica mentre è intenta a posizionare le ultime candele nella stanza da letto.
Mi ha dato una grande mano, senza di lei non so come avrei fatto, di sicuro a quest'ora starei ancora finendo di preparare la sala.
<<Ci vediamo più tardi al Tom's. E prima che tu me lo chieda, si, mi accerterò che tutto sia perfetto.>> Brontola schioccandomi un bacio sulla guancia per poi uscire da casa di Sam.
Bene, restauro completo a noi due.

Sono a casa mia e ho appena finito di radere al suolo ogni più piccolo pelo presente sul mio corpo, inutile dire che mi sono anche ustionata più volte con la ceretta e che ovviamente mi sono subito ricoperta di crema contro le ustioni per evitare di diventare una mega bolla d'acqua che cammina.
Ho scelto anche i vestiti per questa sera, ora non mi resta che aspettare che Sam finisca il turno e andarlo a prendere, il problema sarà solo l'attesa e l'ansia che mi mangerà viva fin quando questa serata non sarà finita. Spero solo che vada tutto per il meglio.
Afferro una scatola di biscotti e mi butto in modo poco aggraziato sul divano, tant'è che mio padre mi lancia un'occhiata che mi fulmina all'istante.
Faccio un piccolo sorriso innocente e gli porgo un biscotto, sperando di addolcirlo.
Alterna lo sguardo tra i miei occhioni alla bambi e al biscotto ricoperto di cioccolato che gli sto porgendo, indeciso se mantenere il suo ruolo autoritario o se addolcirsi crogiolandosi nella dolcezza di questo piccolo pezzo di felicità. Alla fine lo afferra e io evito di essere ammazzata per aver rischiato di rompere il divano.
Il mio telefono vibra e il nome del moro illumina il display richiamando l'attenzione di mio padre.
<<Mi piace quel ragazzo.>> Mormora mentre sfoglia le pagine del giornale che sta leggendo.
<<Ci credo, è te con qualche anno in meno.>> Rispondo alzando gli occhi al cielo.
Mio padre e Sam si somigliano in molte cose, e non parli di aspetto esteriore, no, intendo a livello caratteriale. Papà è sempre stato protettivo nei confronti di mia madre, istinto che è cresciuto non appena è diventato padre e soprattutto quando sono nata io.
Sono la sua principessa e sapere che al mio fianco c'è un ragazzo responsabile e con la testa sulle spalle come Sam, lo rincuora e lo fa rilassare un pochino, a prescindere dal ruolo che il moro ha nella mia vita, lui lo ha sempre accettato, anzi, delle volte nemmeno mi faceva uscire perché magari Sam lavorava o aveva da fare.
<<Si, è molto protettivo nei tuoi confronti e questo gli fa guadagnare punti. Conoscendo la tua testa calda, sapere che c'è lui a controllarti e a tenerti buona, mi fa fare sogni tranquilli.>> Spalanco la bocca a quei piccoli insulti velati e con un piccolo broncio, lo ignoro leggendo il messaggio che Sam mi ha inviato.

Da: Orso brontolone
Mi ha chiamato l'amministratore del condominio. Sono senza acqua per alcuni giorni. Buon compleanno a me.

Sghignazzo divertita, compiaciuta dal fatto che il mio piano stia procedendo secondo i piani e nonostante sia solo un messaggio, il tono seccato del moro si percepisce a chilometri di distanza.
<<Che stai architettando?>> Chiede mio padre assottigliando lo sguardo e squadrandomi con fare interrogativo. Gli spiego in poche parole il mio piano, tralasciando la sorpresa che ho organizzato a casa di Sam e lo vedo guardarmi stupito. <<Sei una piccola strega malefica. Dolce ma comunque malefica.>>

Servire, Proteggere E... AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora