19- Servire, proteggere e... Amare

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<<Ci stanno attaccando! Chiedo fuoco di copertura!>> Urlo nell'auricolare, mentre cerco riparo dietro un'enorme pila di mattoni.
Sento i proiettili schiantarsi contro il mio precario riparo. Sporgo di poco con la testa vedendo una pioggia di pallottole sfiorarmi il volto.
Decido di tornare al sicuro dietro al mio nascondiglio sperando che qualcuno decida di venire in mio soccorso, visto che ho quasi finito le munizioni e per ricaricare ho bisogno di qualcuno che mi copra.
<<Sto arrivando Grace. Ce n'è uno a pochi passi da te!>> La voce roca di Liam rimbomba nel mio orecchio, avvertendomi dell'imminente pericolo e più veloce di una saetta, esco da dietro la pila di mattoni, scivolo fino al prossimo riparo e scaglio contro il nemico i miei ultimi colpi rimasti.
Il suo giubbotto si imbratta di vernice rossa e un suono acuto ci avverte che è stato eliminato.
Carico il fucile da paintball e cerco di contare quanti avversarsi sono rimasti.
Siamo in 5contro 4, possiamo farcela. Liam si siede al mio fianco, caricando anche lui il suo fucile. <<Io li distraggo e tu li colpisci.>> Afferma serio mentre mi spiega il suo piano.
Annuisco ma ancora prima di fare anche solo una mossa, i braccialetti ai nostri polsi si illuminano avvisandoci che i 3 componenti della nostra squadra sono stati eliminati. <<Dannazione!>> Sbotto colpendo il terreno con la mano.
E ora? È praticamente impossibile vincere, dobbiamo elaborare una strategia e anche alla svelta o qui ci lasciamo la pelle, e detto sinceramente, non ho la minima intenzione di perdere in questo modo.
<<E ora?>> Chiedo frustrata a Liam mentre passo il polso sulla fronte, togliendo delle piccole goccioline di sudore che imperlano la mia pelle. <<Dobbiamo rischiare, valutare attentamente le mosse da fare e cercare di trarli in inganno.>> Sussurra dopo aver sentito dei passi correre verso la nostra direzione.

Afferro la sua mano e velocemente sgattaioliamo in un piccolo tubo di cemento coperto per metà da terra e piante. Strisciamo al suo interno a fatica, considerando la stazza di Liam e lo spazio ridotto, è già tanto se riesco a respirare decentemente.
<<Ok allora, ora io esco, tra i due sono la più veloce. Cerco di attirarli qui e mentre io ne faccio fuori almeno uno, tu fai fuori gli altri due, ok?>> Chiedo mentre vediamo dei piedi passare davanti al tubo dove siamo nascosti.

Trattengo il fiato, timorosa di essere scoperta e di perdere questa partita in un modo così ridicolo.
Liam annuisce al mio piano, evitando di parlare per non attirare l'attenzione dei nemici, così inizio a strusciare lentamente verso l'uscita cercando di fare il meno rumore possibile.
<<Ho il tuo culo in faccia>> Ghigna divertito assestandomi un pizzico su una natica, facendomi sobbalzare per il dolore e portandomi a sbattere la testa contro il tubo di cemento.
Io lo ammazzo.
Non solo domani avrò un enorme bernoccolo, avrò anche un livido gigantesco.
Gli do un piccolo calcio con il mio anfibio facendolo mugugnare per il dolore. <<Nana malefica, mi hai fatto male!>> Sibila massaggiandosi la parte dolorante.
Alzo gli occhi al cielo, ah gli uomini di oggi, tutte prime donne.
Esco dal tubo e mi alzo, spazzolando via la polvere che si era depositata sui miei vestiti.
Saetto velocemente con lo sguardo a destra e sinistra alla ricerca degli avversari, ma fortunatamente la strada è libera.
Cammino accucciata, nascondendomi ogni volta dietro a dei piccoli mucchi di mattoni o altre cianfrusaglie, fin quando non li ritrovo a pochi passi da dove mi trovo ora.
Mi riabbasso subito dietro a delle vecchie gomme accatastate e spero vivamente che Liam arrivi subito o qui ci rimetto la pelle.
<<Io cerco la ragazzina, voi prendete il ragazzo, è sicuramente più difficile da mandare fuori.>> Sento parlare uno dei 4 e quando mi affaccio per vedere a chi appartiene la voce, la mia gola si secca.
È praticamente una montagna, altro il doppio di me e la sua corporatura è nettamente più robusta della mia. Mi farà il culo a strisce, è ufficiale.
Si separano e io decido di giocare con l'effetto sorpresa avvicinandomi lentamente al mio bersaglio.

Prendo la mira e non appena si volta, gli scarico addosso il mio caricatore imbrattandolo completamente da testa a piedi e non mi fermo fin quando non sento la sirena avvisarci che è stato eliminato.
Sul mio volto appare un sorriso soddisfatto <<Sicuro che era il ragazzo quello più difficile da mandare fuori??>> Domando sarcastica mentre gongolo felice di averlo eliminato. <<Te la farò pagare.>> Ringhia abbandonando il campo.
Bene, ne mancano tre. Oh cavolo! Liam!
<<Ne ho eliminato uno, gli altri tre stanno venendo verso di te. Cerco di raggiungerti il più presto possibile.>> Avviso il moro tramite l'auricolare infilato nel mio orecchio e senza nemmeno aspettare una sua risposta, prendo a correre verso il tubo di cemento dove lo avevo lasciato.
Quando raggiungo la mia destinazione, trovo il tubo vuoto e di Liam e degli avversari non c'è traccia, tutto questo allerta ancora di più i miei sensi, portandomi a scattare sull'attenti non appena anche il più piccolo dei rumori giunge al mio orecchio.
<<Dove cavolo ti sei cacciato!?>> Bisbiglio timorosa di attirare l'attenzione di uno dei tre ragazzi e di essere eliminata. <<Mi hanno circondato. Non sanno dove sono ma se sparo anche solo ad uno di loro, l'altro mi fa fuori. Sono vicino al vecchio capanni, vieni qui, ho bisogno di una mano!>> Sussurra a sua volta evitando di fare troppo rumore. <<Resisti, sto arrivando.>> Lo rassicuro mentre mi avvio verso il punto che deciderà le sorti di questa partita.
<<Guarda guarda chi c'è, un piccolo cerbiatto che vaga per un campo pieno di crudeli cacciatori.>> Nemmeno il tempo di fare qualche metro, che la voce di uno degli avversari mi fa bloccare sul posto.
Sono letteralmente finita.
Mi volto lentamente, inghiottendo la saliva e prendendo un profondo respiro.
Questo è addirittura più grosso del suo amico, ma cosa gli danno da mangiare?!
<<Non paragonarmi ad un cerbiatto!>> Sibilo infastidita mentre mi rendo conto di aver finito le munizioni.

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