lontano

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"Non te lo sto chiedendo, tu vieni e basta"

"Ma... come faccio con l'università? E che le dico a mia madre? Non..."

"Perché pensi di riuscire a finirla l'università?"

Londra non è una brutta città, Il British Museum molto meglio di quanto si aspettasse, il Big Ben suggestivo, quanto basta. 

Forse, se il suo ragazzo fosse stato con lui, certi panorami se li sarebbe goduti di più. 

Se solo tra un aperitivo di lavoro e un altro, al quale spesso neanche era invitato, avesse trovato il tempo di dedicarsi a Martino e ad aiutarlo ad ambientarsi in una città che non conosceva per niente. 

Ha pensato di iscriversi anche a un corso d'inglese, per passare il tempo e magari se fosse stato più fluente con la lingua sarebbe riuscito pure a stringere qualche amicizia. 

Gli sarebbe servita. Per superare tutti quei mesi scanditi da giornate di pioggia torrenziale e quell'incredibile nostalgia di casa che lo faceva piangere di notte in un angolo del letto, o raggomitolato su quel divano stile impero che, fosse stato per lui, non avrebbe mai neanche pensato di comprare. 

Il suo fidanzato sembrava comunque felice, che Martino non avesse una vita piena di cose da fare e nessuno con cui trascorrere il suo tempo. A quanto pare la solitudine che provava non era un valido motivo di discussione né tanto meno la ragione per cui tornare a Roma potesse essere un’opzione anche lontamente da prendere in considerazione. 

Martino decide di fare le valige un sabato pomeriggio, l'ennesimo in cui un impegno improvviso e assolutamente inderogabile l'aveva costretto a cancellare i loro piani. 

L'aereo era programmato per le sette del mattino successivo e Martino non vedeva l'ora di tornare a Roma e magari fare una telefonata ai suoi amici, chiedere loro scusa e guardare insieme una partita che si sarebbe trasformata nell'ennesimo battibecco divertente, cenare con sua madre e guardare con lei un film su un divano degno di essere chiamato così. 

Quattro mesi lontano da casa gli sono bastati per capire che non era questa la vita che voleva vivere, che quella relazione, in cui pensava di aver trovato un porto sicuro, lo avrebbe mandato alla deriva molto prima che se ne accorgesse. 

È esattamente quando tutto ha cominciato ad andare in pezzi.

"Voglio tornare a casa." 

"Hai preso un impegno con me, non vai da nessuna parte." 

Col senno del poi, i segnali avrebbe dovuto coglierli molto prima, prima di decidere di condividere la sua vita con qualcuno che non meritava neanche un briciolo della sua attenzione, prima di illudersi che fosse solo un momento difficile e di aggrapparsi all'idea che fingere un amore fosse molto meglio che non averlo affatto. 

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