"Dai Marti sono malato."
Borbotta Nico dal divano, spaparanzato come un principe, con la copertina che gli copre le gambe, un cuscino soffice dietro la schiena, il telecomando a portata di mano e un pacchetto di patatine al formaggio tra le gambe.
Martino invece è intento a stendere la quantità innumerevole di panni che si erano accumulati negli ultimi giorni.
Non si lamenta. Lo sta viziando e nessuno può dire niente in proposito.
Neanche i suoi amici, che non mancano mai di prenderlo in giro per la dedizione con il quale si sta occupando di Niccolò, nonostante si sia quasi del tutto ripreso. Moralmente parlando, almeno.
In ogni caso lo fanno solo per sdramattizare e far ridere entrambi, che stanno attraversando un periodo non del tutto roseo.
Infatti sono sempre pronti a mostrare la loro vicinanza.
Luca continua a portare a casa cibo spazzatura per Nico "sennò me te deperisci troppo"; Giovanni gli viene a fare compagnia mentre Martino esce a fare le commissioni o è costretto a passare necessiriamente in università, nonostante Niccolò continui a ripetere che non si deve disturbare perché è in grado di rimanere qualche ora da solo; ed Elia passa quasi tutte le sere dopo il lavoro "giusto pe’ datte un bacetto."
"Sì, co’ sta scusa so’ due settimane che ce manca solo che ti imbocco."
"Potresti effettivamente, perché non lo fai?"
Mette un broncio che gli bacerebbe, se non stesse lottando con le maniche della camicia che non vogliono saperne di srotolarsi.
"Perché poi diventerei la tua badante, più che il tuo ragazzo."
"Ah non è già così, quindi?"
"Niccolò stai a testa' la mia pazienza oggi?"
"Martino no. Ma testerei volentieri la tua bocca, se venissi a darmi un bacio."
E allora sia dannata la camicia e pure i calzini perennemente spaiati.
Si sporge dallo schienale del divano e gli dà un lungo bacio che Niccolò cerca subito di approfondire.
"Sai di formaggio."
"Mi amerai ancora quando sarò grasso per colpa della quantità industriale di patatine che sto mangiando?"
"Mmh, non lo so. Ci devo pensare..."
Gli sorride direttamente sulla bocca e lascia un altro bacio lì, e pure sulla guancia, prima di mettersi di nuovo in posizione verticale e tornare alle sue faccende.
"Sei una bella casalinga però."
"Vaffanculo!"
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Soltanto tu
FanfictionMartino pensa che sia arrivato il momento di andare a vivere da solo. Niccolò cerca un coinquilino.