No perditempo.

1.1K 37 8
                                    

Viale Trastevere - in uno stabile ristrutturato con portiere, studente universitario, amante della musica, propone l'affitto di una stanza singola in un appartamento posto al terzo piano con ascensore, composto da due camere da letto salone una cucina abitabile ed un bagno. L'appartamento è in ottime condizioni, la stanza è arredata.

No perditempo.

Martino strappa il bigliettino, posto in basso all'annuncio, che ha trovato appeso sulla bacheca dell'università. 

Chi cavolo è che accanto al numero di telefono si prende la briga di disegnare una casetta con le note musicali che escono dalla canna fumaria?

Uno che non c'ha niente da fare. Sicuramente. 

Mica come lui. Che ha appena cominciato il terzo anno di medicina e che ora si rende conto di essere incredibilmente in ritardo per il corso di anatomia topografica, organogenesi e neuroanatomia.

Infila velocemente il foglietto nella tasca dei jeans, alzando le spalle in un 'vabbè' silenzioso e svolta velocemente l'angolo a sinistra per raggiungere l'aula quanto più in fretta possibile. 

La giornata trascorre incredibilmente lenta tanto che Martino a un certo punto crede di essersi addormentato nel bel mezzo della lezione del professor Tartaglini. 

Campione mondiale di flemma. Quell'uomo. 

L'idea di tornare a casa da sua madre e dal suo compagno non lo alletta particolarmente, però. 

Se pur il suo cervello sia in fase di decomposizione e tutto ciò che vorrebbe fare sarebbe buttarsi sul letto a quattro di bastoni senza manco togliersi i vestiti e dormire fino al giorno successivo. 

Almeno prima, poteva andarsene da Matteo e sprofondare nel divano comodissimo e costosissimo che c'aveva nel suo salotto altrettanto costoso. 

Probabilmente l'unica cosa che gli manca di lui. 

C'è n'era voluto di tempo, perché Martino riuscisse finalmente a prendere la decisione di lasciarlo. 

Le sue manie di controllo e l'indole autoritaria e a tratti violenta del suo ex ragazzo lo avevano consumato per troppo tempo e stava rischiando di buttare all'aria tutta la sua vita e il rapporto con le persone a cui ha sempre voluto bene. 

Giovanni è una di queste persone. 

"Non puoi più vederlo." 

"Ma che cazzo stai a dì Matte’?" 

"Dico che non lo vedi più, e parla bene che non sei uno scaricatore di porto, che diamine!" 

Soltanto tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora