"Non me sto a fa le pippe mentali ok? È così ti dico"
"E io ti dico che è solo cordiale, e fa semplicemente il suo lavoro"
Non è la prima volta che Martino lo nota.
Cioè, se ne accorgerebbe anche un cieco e perché cazzo Niccolò fa il finto tonto, proprio non lo capisce."Comincio a pensare che c'hai qualcosa da nascondere"
Si pente immediatamente dopo aver pronunciato queste parole, lo sguardo sul viso di Niccolò è incredulo, e ferito e non dovrebbe mai sembrare così, ma Martino è esasperato, la fisioterapista del suo ragazzo continua a provarci spudoratamente, e palesemente, senza che lui faccia niente in proposito.
Non sa neanche se gli ha detto che Martino è il suo ragazzo e questa cosa lo fa imbestialire ancora di più.
"Spero che tu stia scherzando"
"Ma se t'ho trovato che gli sorridevi come un cretino"
"Forse perché sono una persona civile?"
"ah quindi io invece so un buzzurro no?"
"Ma chi ha detto questo, stai facendo tutto da solo"
Non gli era mai capitato, di sentirsi così geloso e provare questa sensazione di estrema paura di perdere qualcuno prima d'ora.
Si ritrova per un attimo, e distrattamente, a pensare a Matteo e alla mania di controllo che aveva su di lui e si rende conto che non è la persona che vuole essere.Niccolò non se lo merita.
"Mi da fastidio ok? Mi da fastidio che ti guardi in quel modo, che ti parli in quel modo, come se sapesse che l'interesse è corrisposto, mi fa.."
"Marti, ma che cosa stai dicendo? Ma di quale interesse parli non.."
"Perché cazzo fai finta che non sia così?"
Non vorrebbe alzare la voce, però cazzo. Spera che almeno Niccolò riconosca la verità, perché per quanto amabile e carino può essere con chiunque incroci la sua strada, non è difficile capire quando una donna ci sta provando con te, no?
A quanto pare no. È solo cordiale, lei. Glie lo farebbe vedere Martino cosa vuol dire davvero essere gentili. In malo modo anche.
L'aveva notato subito. Niccolò era alla sua terza seduta e Martino proprio non poteva restare lì con lui, impegnato in università a dare un esame, che era finito prima del previsto quindi aveva deciso di fare una sorpresa e andare a prendere Nico in clinica per portarlo a cena fuori a festeggiare il suo meritatissimo e sudatissimo trenta.
Aveva storto la bocca non appena varcata la soglia della sala di riabilitazione, la dottoressa bionda (palesemente tinta) era troppo vicina al viso del suo fidanzato per i suoi gusti e di certo tutto stava facendo meno che occuparsi della sua preziosissima mano.
Era stato facile scacciare via l'irritazione quel giorno, Niccolò l'aveva notato quasi subito, non appena entrato, e gli aveva regalato uno di quei sorrisi che non smetteranno mai di fargli girare la testa.
"Devo andare, ciao laura ci vediamo la prossima settimana"
"Ciao Nico"
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Soltanto tu
FanfictionMartino pensa che sia arrivato il momento di andare a vivere da solo. Niccolò cerca un coinquilino.