Eccolo lì, nella vasca idromassaggio, petto definito, addominali e spalle larghe all'aria, l'acqua che gocciolava su ogni centimetro di pelle. Entrambe le braccia erano distese all'indietro e riposate lungo il rivestimento della vasca in modo rilassato. Vapore caldo saliva dall'acqua con un aspetto estremamente invitante. Jimin deglutì a quella scena seducente.
La cosa buona di questa piscina è che nessuno ci veniva perché era molto più facile andare alla piscina più vicina che salire dodici piani per raggiungerla.
Mentre Jungkook dava le spalle a Jimin, godendosi l'acqua, Jimin si diresse lentamente verso di lui. Ogni passo che faceva gli faceva battere forte il cuore, così veloce che era sicuro che gli sarebbe caduto dal petto da un momento all'altro.
Più vicino e più vicino l'unica cosa che il biondo poteva pensare era-
"Ehi tu" Jungkook girò la testa quando sentì Jimin calpestare una pozza d'acqua vicino a lui. Sorrise così calorosamente che le stelle brillarono nei suoi occhi.
"Ciao" Jimin parlò timidamente, stringendosi l'asciugamano intorno alla vita. Si fermò ai piedi degli scalini per la vasca idromassaggio a guardare l'acqua che si illuminava grazie alle luci all'interno.
Silenzio cadde su di loro e non fu imbarazzante, c'era solo il ronzio delle bolle che si avviavano. Jungkook rise leggermente, rimettendo le braccia dentro e giocando con l'acqua. Era carino, troppo carino per ignorarlo. "Penso che stia cercando di trasformarci in zuppa" scherzò, facendo ridere Jimin con lui.
Ben presto, il biondo si tolse le scarpe e l'asciugamano che copriva così egoisticamente la sua metà inferiore, gettandolo su una sedia vicina. Il più giovane lo guardò attraverso tutto quel rossore che si stava formando sulle guance di Jimin, sentendosi così osceno come se stesse dando spettacolo all'altro.
Con cautela, immerse un dito del piede, sentendo la temperatura. Non faceva molto caldo, ma nemmeno troppo freddo, il che lo tranquillizzò ulteriormente. Quando Jimin ebbe il coraggio, scese ogni gradino: l'acqua arrivava sempre più in alto sul suo corpo fino a raggiungere la metà superiore, quasi inghiottendolo completamente.
Jungkook notò la grande maglietta che indossava - la sua maglietta - divenuta ormai una stoffa fradicia che aderiva al corpo di Jimin, diventando leggermente trasparente. Per qualche ragione aveva rafforzato il suo ego.
"Ti ho fatto aspettare a lungo?" Chiese Jimin, nuotando verso di lui. Il giovane guardò di lato, le labbra contratte, fingendo di star pensando. "Yah rispondimi!" Una piccola spinta al petto nudo di Jungkook lo travolse di colpo, facendoli ridere ancora una volta.
"No" Jungkook si allungò in avanti per afferrare Jimin per la vita e tirarlo più vicino, facendo saltare l'acqua e il più grande gridò. In questo, Jimin si era anche messo a cavalcioni sulle sue ginocchia e aveva avvolto anche le braccia intorno al collo, faccia a faccia, con il cuore che palpitava ogni secondo. Il rossore non ha mai lasciato le sue guance. Deglutì ancora una volta, questa posizione completamente nuova per entrambi. Jungkook era più calmo, grandi occhi da cerbiatto che fissavano quelli nervosi di Jimin, "Potrei aspettarti per sempre"
Gli occhi di Jimin si spalancarono al commento e sentì come la sua faccia e le sue orecchie diventassero calde, non a causa della vasca idromassaggio.
"Non dire cose del genere che mi farai..."
"Innamorare?" Jungkook lo interruppe, alzando un sopracciglio.
"... cadere nell'acqua." Jimin lo corresse in un piccolo sussurro. ******
Vide un sorrisetto triste cadere sul viso del giovane e si odiava per non aver ammesso la verità. Se solo avesse avuto più fiducia in se stesso, se solo non fosse stato malato.
'Dio, ho rovinato l'atmosfera' pensò il biondo.
Sollevandogli la testa con entrambe le mani, Jimin fece sì che Jungkook lo guardasse ancora una volta, i lunghi capelli color ebano bagnati dal vapore. Era così bello, "Dammi più tempo" disse Jimin in modo rassicurante, sperando che le semplici parole potessero mettere un cerotto temporaneo sulla ferita che gli aveva appena inflitto. Il tempo era davvero il suo nemico.
"Okay" Jungkook gli rivolse un sorriso a labbra chiuse, rivelando le sue lunghe fossette.
Poi non ci furono più parole.
Jimin lanciò a Jungkook un'occhiata e non poté resistere. Le sue labbra andarono immediatamente su quelle morbide del giovane, premendovi sopra un lungo bacio. Il più giovane trascinò una mano dalla vita di Jimin fino alla sua spina dorsale e se la appoggiò dietro il collo.
Si baciarono appassionatamente: le loro labbra scivolavano dolcemente l'una sull'altra. Poi Jungkook prese l'iniziativa per chiedere un ingresso e Jimin glielo diede volentieri. Mordicchiando la carne subito dopo.
Il più giovane poteva sentire il modo in cui si stava agitando tutto a causa delle labbra carnose di Jimin contro le sue e Jimin non riusciva a smettere di pensare a quanto Jungkook fosse un buon baciatore, chiedendosi come sarebbe stato sentire i suoi baci su tutto il suo corpo.
È andata avanti così per più di 10 minuti, con la loro temperatura in aumento.
---------
*******
"Non dire cose del genere che mi farai...""Innamorare?" Jungkook lo interruppe, alzando un sopracciglio.
"... cadere nell'acqua." Jimin lo corresse in un piccolo sussurro.
In inglese sarebbe uscita meglio e sarebbe stata così:
"Don't say things like that you're going to make me fall-"
"In love?" Jungkook cut him off, raising a bow.
"... into the water" Jimin corrected in a small whisperer.
Sarebbe uscita molto meglio ma vabbè
STAI LEGGENDO
𝖱𝖾𝗆𝖾𝖽𝗒 2 › 𝗃𝗃𝗄+𝗉𝗃𝗆 · 𝗔𝗨
Fanfiction• 🌻 jikook ' kookmin ; au • SECONDA PARTE di 3 - angst ,, un po' di violenza ,, linguaggio volgare ,, au sul college ,, crack ,, fluff ,, smut ,, boy x boy ,, jungkook x jimin ATTENZIONE! l𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝗇𝗈𝗇 è 𝗆𝗂𝖺, è 𝗎𝗇𝖺 𝗍𝗋𝖺𝖽𝗎𝗓𝗂𝗈...