5.Azioni indesiderate

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I giorni passarono stranamente veloci, Stiles aveva lasciato Lydia, Scott stava creando un branco vero e proprio dopo che era diventato un vero alpha, Isaac era sparito insieme a Jessica, Theo aveva iniziato a chiedere scusa per le cose che aveva fatto in passato e io stavo li a rimurginare su cosa fare con Stilinski.

Ci vedevamo tutti i giorni, oltre che a scuola, e ci nascondevamo da tutti in luoghi strani con la sua macchina. Scott non sapeva niente direttamente a sospettava qualcosa, come tutti. 

Mentre penso a tutto questo dovrei iniziare a prepararmi per vedermi con Stiles, optai per un vestito nero e degli stivaletti. Non mi truccai nemmeno, tanto sarebbe andato tutto sbavato. Mi squillò il cellulare e risposi:

"Tartarughina scendi sono qui!" urlò entusiasta il ragazzo dall'altra parte del telefono e attaccò, corsi di sotto e uscii salendo nella Jeep.

"Ehi ciao" dissi per poi posargli un bacio sulla guancia, infilai la cintura e lo guardai.

"Ti porto in un posto speciale non fare domande" disse ridendo lui e io sorrisi posandogli una mano sulla coscia.

"Così mi farai fare l'incidente A" sorrise malizioso continuando a tenere lo sguardo sulla strada, io risi e accesi la radio che ci fece compagnia per quasi tutto il viaggio.

Dopo quasi una mezz'ora arrivammo in questo luogo "segreto", era un lago con una piccola cascata che proveniva da sopra e finiva a schiantarsi in esso. Stiles tirò fuori dalla Jeep una coperta e la distese sul prato facendomi gesto di sedermi vicino a lui. Ci sedemmo e lo guardai sorridendo.

"Come hai scoperto questo posto?" gli chiesi curiosa.

"Mi ci portava mia mamma da piccolo, prima di stare male...venivamo qui e facevo il bagno d'estate" sorrise guardando di fronte a lui, gli presi la mano e la strinsi a me.

"Sarebbe stata fiera dell'uomo che stai diventando, scommetto che ti è sempre vicino" gli sorrisi sinceramente per poi lasciargli un bacio sul naso.

"Ti amo così tanto Alycia McCall, ti giuro che prima o poi ti sposerò! Prima o poi griderò a tutti che sei mia e che sarai la madre dei miei figli e il mio unico amore" si alzò in piedi gridando queste parole, che fecero sorridere il mio cuore facendomi fantasticare sul nostro futuro. Mi alzai e gli saltai addosso baciandolo.

"Ti amo ti amo ti amo ti amo" dissi ripetendolo molteplici volte continuando a baciarlo.

Ci sedemmo di nuovo sulla coperta e guardammo il cielo per un bel po' di tempo, identificando le nuvole dando un grande spago alla nostra fantasia, quando lui vedeva un dinosauro io vedevo un albero, o quando io vedevo una fragola lui vedeva un ippopotamo. Eravamo così diversi ma destinati a stare insieme.

Si stava facendo buio allo tornammo verso casa, in macchina cantammo tutto il tempo a squarciagola, prima di ricevere una chiamata di Scott...e come degli stupidi ci scordammo che lu non doveva sapere che stavamo assieme in quel momento.

"Stiles mi spieghi perché ho appena sentito mia sorella cantare? Vabbè dopo parliamo, comunque stasera festa a casa di Lydia...avverti anche mia sorella! Ci vediamo fra poco" e attaccò schietto la chiamata, guardai Stiles e risi.

Lui mi riguardò e rise prendendomi una mano.

"Siamo nei guai" dicemmo all'unisono io ed il castano.

Stiles mi riaccompagnò a casa e aspettò che mi preparassi in salotto.

Misi un chiodo di pelle sopra a come ero vestita prima e legai i capelli in due trecce disordinate, giusto per non averli davanti agli occhi. Misi un po' di ombretto grigiastro e del mascara e mi guardai allo specchio accettando il fatto che ero veramente brutta e non sarei mai stata all'altezza di nessuna ragazza che era presente a quella festa.

𝐒𝐂𝐎𝐓𝐓 𝐃𝐎𝐄𝐒𝐄𝐍'𝐓 𝐊𝐍𝐎𝐖, Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora