15.La mattina presto

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"Well girl, what do you think about
Staying right here in bed
I didn't hear a word you said
I wasn't that high, I swear
It's happening again
Well, I don't give a fuck about your friends
I'm right here, here
Oh, baby take a look around
I'm the only one that hasn't walked out
I'm right here, here"


Era tarda notte, mi rigirai nel letto varie volte per provare a trovare di nuovo sonno. Ero nel letto con Stiles, Scott e Allison. Eravamo veramente tutti appiccicati poiché i posti per dormire erano pochi e noi invece tantissimi. Spostai il braccio di Stiles dalla mia pancia e mi alzai provando a non fare tanto rumore.

Scesi, sempre silenziosamente, le scale passando davanti a camera di Scott dove dormivano Theo, Malia e Liam.

Continuai le scale toccandomi le tempie, avevo il cervello che mi stava scoppiando nel cranio. Sul divano c'era Lydia che dormiva, le posai una coperta sopra e mi diressi in cucina. Piazzai un pentolino con acqua calda sopra il fornello, accesi il gas e lo misi a scaldare.

Nell'attesa decisi di giungere in veranda per fumarmi una sigaretta, la tirai fuori dal pacchetto e la presi in due dita, le mie mani tremavano. Trovai sui divenenti Amelia che osservava il cielo, che ormai stava preparando ai primi raggi di luce.

"Ehi" sussurrai sorridendo e sedendomi vicino a lei.

"Ehi..." sussurrò lei tirandomi un sorriso.

"Mi dispiace Alycia, non ne sapevo niente io di tutto questo..." si girò verso di me e mi guardò negli occhi.

"Devi stare tranquilla, non è colpa tua...è solamente lui che ha sbagliato, di sicuro mi prenderai per matta ma gli ho dato un'altra possibilità -risi- sono così innamorata che mi faccio prendere per il culo! Spero vivamente che non mi faccia pentire di questa scelta..." lei mi guardò ed accennò un sorriso.

"E io che fine farò? Odiata da tutti in un solo giorno, divertente!" rise ironica e io le posai una mano sulla spalla.

"Sono tutti arrabbiati, ma non ti odiano, è solamente che noi ci conosciamo tutti da tantissimo tempo e appena succede qualcosa a qualcuno non ci sono spazi vitali...capito? Vedrai che piano piano anche loro capiranno che sei una brava ragazza, però c'è da dire che parlare male di me al mio fidanzato dopo trenta minuti che sei arrivata non ti ha dato molti punti bonus" scoppiai a ridere e lei corrucciò la fronte.

"Ah vero, tu non fai parte della parte della medaglia...o sbaglio?" lei spalancò gli occhi interrogativa.

"Non sono lesbica!" alzò le mani.

"Non intendevo quello...comunque tu ricordati che Alycia McCall sente tutto su tutti e di tutti" spensi la sigaretta e mi alzai, congedandola così.

Tornai in cucina e guardai l'orologio, erano le 6:47, presi l'acqua calda e misi la bustina di the verde all'interno. Dopo poco sentii dei passi provenire alcuni dalle scale e altri dalla veranda. Amelia passò in cucina e mi congedò rapidamente per poi uscire dalla porta d'ingresso e andarsene.

"Buongiorno..." entrò in cucina uno Stiles sbadigliante che mi sorrise leggermente.

"Non eri a letto quindi non sono riuscito a riaddormentarmi, tutto ok?" mi chiese venendo verso di me appoggiando la testa sul mio petto e circondandomi la vita con le braccia con ancora un fare assonnato, non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti.

"Non riuscivo a dormire eravamo troppo appiccicati" gli sussurrai lasciandogli un bacio sulla fronte.

"Ho sonnoooo...torni a letto con meeee" fece la voce dolce lui accompagnata dal labbruccio e io risi, e lui si staccò da me offeso.

𝐒𝐂𝐎𝐓𝐓 𝐃𝐎𝐄𝐒𝐄𝐍'𝐓 𝐊𝐍𝐎𝐖, Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora