12.Strani comportamenti

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"What a tool with your cool leather jacket
I got news for you, everybody has it
You're a fool, another quick habit
Eat your food, enjoy it while you have it
And while you chew it, I want you to imagine
How I felt when I saw you grab him
You must've used magic to take it away"

Mi rigirai nel letto nella speranza di riprendere sonno ma una mano si posò sulla mia pancia e sussultai. Era buio non vedevo nulla, non percepivo nessuno vicino a me ma questa mano accarezzava lentamente le mie curve, non dimenticando nemmeno un centimetro. Da questa mano spuntarono degli artigli, neri pece, erano insanguinati, ed il sangue era il mio. La pancia squartata, non riuscivo a muovermi...solamente una mano che strappava la mia carne e la portava via con se, non sentivo dolore, sentivo il vuoto.

"Alycia...Alycia..." sussurrò Stiles spostandomi i capelli, appiccicati, dal viso sudato. Io continuavo a provare ad aggrapparmi a qualcosa boccheggiando in cerca di aria. Gocce di sudore misto a lacrime salate cadevano sull'arco delle mie labbra, poi arrivavano fino al mio collo, scendevano per uno spazio della maglietta. Mi concentrai sulla lacrima per non avere un'attacco di panico, mi buttai nelle braccia del castano stringendomi più forte possibile al suo petto.

"Era solo un brutto sogno, ci sono io qui...shh" mi strinse tra le braccia mentre io continuavo a piangere, bagnandogli tutta la maglietta sulla spalla sinistra.

"Sono le sei del mattino, vuoi tornare a dormire amore?" mi sussurrò lui accarezzandomi i capelli staccandosi lievemente da me per guardarmi in volto.

"Vado a farmi una doccia e preparo la colazione, tu dormi un'altro po'" risposi vedendo il suo viso ancora spento e stanco.

Lui sbadigliò e mi lascio un bacio sulle labbra rimettendosi sotto le coperte, e addormentandosi dopo poco. Mi soffermai a guardarlo dormire per poco, le labbra le teneva socchiuse, dormiva a pancia in giù con un braccio sotto il cuscino ed uno attorno all'altro cuscino, che teneva rigorosamente sotto una gamba. Dormiva in modo strano ma era così angelico. Gli lasciai un bacio sulla fronte ed entrai nel bagno aprendo l'acqua.

Dalla finestra del bagno si iniziavano a vedere i primi bagliori del sole, Beacon Hills era un posto veramente nebbioso e cupo quindi era molto raro che le giornate fossero splendenti, ma quel giorno non vi si trovava nemmeno un filo di nebbia all'orizzonte. Era tutto limpido, una di quelle giornate dove vorresti urlare al mondo che sei felice.

Entrai nella doccia e una cascata di acqua tiepida inondò ogni centimetro della mia pelle e sussultai lentamente passando le mani sopra i capelli impregnandoli d'acqua, cercai lo shampoo e lo svuotai nelle mani riportando esse sulla cute iniziando a pulire i capelli. Risciacquai velocemente i capelli e insaponai il corpo.

Allungai una mano verso il poggia asciugamani ma sentii solamente due dita sfiorarmi il pollice e passarmi un asciugamano di cotone, appena feci per prenderlo la mano lo fece cadere e cos' affacciai la testa fuori dalla tendina della doccia e sorrisi alla vista di Stiles, completamente nudo.

"Che fai? Siamo in ritardo stupido" chiusi l'acqua e feci per uscire dalla doccia ma lui mi spinse delicatamente di nuovo dentro, aprendo il getto che cadde sulle nostre teste e si mischiò ad un bacio molto poco casto.

Infilai le mani dentro i suoi capelli e lui le portò sul mio sedere stringendolo violentemente. Io risi e mi staccai da lui strizzandomi i capelli.

"Noooo dove vaiii" disse in modo dolce facendomi il labbruccio, io lo lasciai nella doccia e chiusi la tendina avvolgendomi l'asciugamano attorno al busto.

"È tardi Stilinski" dissi ridendo e lo sentii piagnucolare.

Spazzolai i capelli e presi il phon iniziando ad asciugare il più veloce che potevo, dopo poco Stiles uscì dalla doccia e mi sfilò l'asciugamano prendendolo e allacciandoselo in vita, lasciandomi completamente nuda.

𝐒𝐂𝐎𝐓𝐓 𝐃𝐎𝐄𝐒𝐄𝐍'𝐓 𝐊𝐍𝐎𝐖, Stiles StilinskiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora