"All the pretty stars shine for you, my love
Am I the girl that you dream of?
All those little times you said that I'm your girl
You make me feel like your whole worldI'll wait for you, babe, that's all I do, babe
Don't come through, babe, you never do
Because I'm pretty when I cry
I'm pretty when I cry"L'attesa fu veramente tanta ma la felicità nel rivederli vivi saziò tutti i sentimenti negativi. Preparai gli asciugamani e li portai ai ragazzi quasi piangendo dalla gioia di rivederli.
Stiles si asciugo il viso e posò l'accappatoio sul tavolo di metallo della clinica, dirigendosi verso l'uscita. Lo guardai di striscio non capendo e poi mi girai a guardare mio fratello, correndo ad abbracciarlo.
"Abbiamo le coordinate, andiamo a salvare la mamma!" mi strinse frettolosamente dirigendosi verso Stiles, che era in macchina.
"Ehi...tutto ok?" dissi avvicinandomi a Stiles posandogli una mano sulla guancia, lui mi guardò intensamente negli occhi e mi prese una mano, stringendola fino a farmi male.
"Stiles? Mi stai facendo male..." mi privai del suo tatto rimanendo con una faccia confusa per tutto il viaggio.
Scott scese dalla macchina e tutti lo seguimmo, trovammo una piccola caverna sotterranea con all'interno i nostri genitori.
Ci sbrigammo a slacciare i nodi con cui erano stati legati e li liberammo tutti correndo fuori prima che la struttura collassasse.
"Mamma stai bene?" dissi stringendola mentre Scott si avvicinava a noi.
"Pensavo di non vedervi mai più, vi voglio bene" ci strinse nelle sue braccia e penso che in quel momento io e Scott tornammo bambini, lei stava bene ed era questo che contava.
Stiles era rimasto in macchina, aveva lo sguardo spento, teneva gli occhi fissi su di me e non si muoveva, non vedevo nemmeno il suo petto alzarsi e abbassarsi quando respirava. Lo sceriffo Stilinski mi si avvicinò:
"Che cos'è successo a Stiles?" mi domandò guardando Stiles preoccupato, che stava scendendo dalla macchina per raggiungerci.
"Non lo so..." sussurrai vedendo il castano avvicinarsi sempre di più.
Lui strinse il padre e poi si avvicinò a me baciandomi la fronte.
"Tutti sani e salvi" disse lui guardandosi intorno e sorridendo.
Aveva qualcosa di strano, il suo sorriso era maniacale, sembrava un pazzo uscito da Aiken House.
"Tempo di tornare tutti a casa ragazzi" disse lo sceriffo congedandoci, sali nella sua macchina e spari dopo poco dalla nostra visuale seguito dagli Argent che portavano anche mia madre a casa.
Io, Scott e Stiles salimmo nella Jeep e ci fu solamente silenzio.
"Quindi non volete raccontarmi che cazzo avete visto quando eravate semi-morti?" sbottai scocciata.
"Era tutto bianco...l'albero si è palesato a noi e abbiamo semplicemente capito che era in questo luogo..." sussurrò Stiles, forse sotto shock.
Lasciammo Scott a casa e io rimasi con Stiles in macchina.
"Ehi..." gli sorrisi per poi baciarlo.
"Ehi tartarughina" disse lui dopo aver ricambiato il bacio, sorridendomi.
"Sei sotto shock...che cosa hai visto Stiles?" gli chiesi tenendogli le mani, e lui di risposta mi guardò senza dire nulla.
"È tardi, meglio che vada, qualsiasi cosa chiamami" gli posai un bacio sulla guancia e corsi dentro casa rintanandomi svelta nella mia camera.
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𝐒𝐂𝐎𝐓𝐓 𝐃𝐎𝐄𝐒𝐄𝐍'𝐓 𝐊𝐍𝐎𝐖, Stiles Stilinski
FanficDove Stiles e la sorella del suo migliore amico, Alycia, si innamorano e affrontano i pericoli del mondo sovrannaturale insieme al resto del branco. Rimarranno insieme superando i problemi? Riusciranno a vivere felici e contenti? iniziata il 03/03/2...