𝐒𝐂𝐎𝐓𝐓 𝐃𝐎𝐄𝐒𝐄𝐍'𝐓 𝐊𝐍𝐎𝐖, Stiles Stilinski

2.Juliet

"I hope that she looks at me and thinks "shit he's so pretty" "

Camminavo verso la scuola, non avevo intenzione di rientrare in macchina ne con Stiles ne con mio fratello, avevo troppa paura di quello che avevo pensato fosse successo tra me e Stiles. Nessuno vuole rovinare un'amicizia, soprattutto non così importante sia per me che per mio fratello. Non posso dare la colpa a nessuno, nemmeno a me stessa; al cuor non si comanda, però il problema è che il mio cuore non sta capendo cosa prova.

Entro in quella lurida scuola, indosso dei leggings e un felpone nero, i capelli in una coda (con cui ho dormito). Brooklyn Baby rimbomba nelle mie orecchie mentre mi dirigo nella classe di francese, sento dei passi seguirmi e poi una mano stringermi il polso.

"Ti abbiamo aspettata davanti a casa metà mattinata! Sei uscita dalla finestra per caso?" Stiles allevia la presa sul polso e finisce la frase ridendo, mostro un falso sorriso:

"Sono uscita presto, avevo bisogno di....correre!" continuo a parlare entrando nella classe, lui svolgeva spagnolo quindi entro sola soletta nella classe e mi siedo all'ultimo banco.

Le prime ore passano molto velocemente e con il passare del tempo il mio umore va a calare, soprattutto quando ho scoperto che ora avevo ginnastica...con Stiles e, per non mancare, anche Isaac.

Mi cambio mettendomi la divisa della scuola, che è la cosa più piccola stretta e scollata del mondo e la odio, e corro in palestra accompagnata dal mio amatissimo ritardo.

Entro in palestra e tutti si girano verso di me, probabilmente per colpa del mio ritardo evidente, mi posiziono accanto a Malia, che è la ragazza nuova, e Lydia, la ragazza di cui Stiles è innamorato da sempre. Mi sento osservata e mi giro, trovando Jessica a fissarmi, odio quella bionda ossigenata dei miei stivali. Solo perché se la fa con Isaac si sente la regina, quando alla fine Isaac se lo sono passate un po' tutte...come me d'altronde.

Si avvicina e mi da una spallata facendola passare per una coincidenza che lei si scontrasse proprio contro di me, facendomi anche male, dopo che mi aveva guardata per tutto l'appello.

"Potresti stare più attenta, non credi?" le sussurrai senza far ricadere l'attenzione degli altri su di noi, odiavo dare spettacolo, ma a quanto pare a lei piaceva veramente tanto.

"Stai zitta McCall!Sei solo una sgualdrina!Non ti hanno mai detto di stare lontano dalle cose degli altri?" urlò facendo girare tutte le classi e facendo avvicinare Isaac, seguito da mio fratello e Stiles.

"Era veramente "tuo" se mi voleva così tanto?" mimai le virgolette con le dita, alzando un sopracciglio e lei spalancò la bocca spintonandomi. La guardai fulminandola, senza alzare un dito, e poi guardai Isaac ridendo.

"Calmala...sta veramente irritando tutti" dissi sarcasticamente superando lei e la folla che si era fermata davanti a noi. Ovviamente Stiles e Scott mi seguirono fino alle panchine, dove ci sedemmo tutti e tre.

"Sei veramente cazzuta sorellina!" mi sussurrò Scott, per poi raggiungere Allison, lasciandomi da sola con Stiles.

Quest'ultimo tirò fuori dalla sua sacca un iPod e delle cuffie e fece partire qualcosa passandomi una cuffietta, senza proferire parola. La misi nell'orecchio destro e lui la fece ripartire da capo. Era "Juliet" dei Cavetown

I need to cry
But I can't
Get anything out of my eyes
Or my head, did I die?
I need to run
But I can't
Get out of bed for anyone
Not for you, hunMy sour boy is a pain
I wanna shoot him in the brain
But I'd miss him in the morning
It really hurts
When I need to so bad but I can't see her
My Juliet, my special girlBut I need to understand
When I can power through
And when I need some help from you
When I should stand my ground
And when I need to just sit down
Sometimes I act like I know
But I'm really just a kid
With two corks in his eyes
And a bully in his headI wanna make
A colour that no one else has seen before
I wanna be so much more
I hope that she
Looks at me and thinks "shit, he's so pretty"
Something I can't believeBut I need to understand
When I can power through
And when I need some help from you
When I should stand my ground
And when I need to just sit down
Sometimes I act like I know
But I'm really just a kid
With two corks in his eyes
And a bully in his headSometimes I act like I know, but I'm really just a kid
With two corks in his eyes, and a bully in his head
Sometimes I act like I know, but I'm really just a kid
With two corks in his eyes, and a bully in his head.

"Vorrei veramente tu ti guardassi con i miei occhi Stiles..." gli sussurrò alla fine della canzone passandogli la cuffietta e raccogliendo la mia borsa.

"Quando ho sentito questa canzone per la prima volta ho pensato a te, ed ho capito che nessuno mi avrebbe mai voluto bene come mi vuoi bene te e stessa cosa per te" continuiamo a sussurrare incamminandoci verso gli spogliatoi.

"In che senso?" il mio cuore iniziò ad accelerare, e giuro se qualcuno avesse mai potuto sentirlo avrebbe pensato ad un infarto.

"Che in pratica sei la mia sorellina, mi guarderai sempre con i tuoi occhi da bambina pensando che sono perfetto...quando non lo sono... e vorrei tanto che lei mi vedesse come mi vedi tu" si girò per guardare Lydia e sbuffo sonoramente. Sentii leggermente le mie gambe cedere, e lo guardai provando a non far vedere che qualcosa era appena morto dentro di me.

"Vedrai che se ne accorgerà, e sarà la ragazza più fortunata di tutti!" gli porsi un falso sorriso strizzandogli la guancia per poi entrare in spogliatoio delle ragazze, che era vuoto, e iniziare a piangere. Svuotai tutto quello che provavo con quelle lacrime, sembravo uno zombie, avevo il poco mascara che avevo messo tutto colato. Mi sistemai ed uscii, mi ritrovai davanti una scena pietosa...

SPAZIO AUTRICE!!

Grazie mille per le visualizzazioni (poche ma buone!!), scusate se il capitolo è corto ma avendo mischiato gli altri due con questo volevo lasciarvi sulle spine!

Spero davvero che la storia vi piaccia, alla prossima xoxo