Ogni volta che finisco una storia, mi sento in dovere di ringraziare chi l'ha letta, chi l'ha sostenuta. Senza di voi, la storia non esiste, non ha senso.
Avevo tanti bei progetti per questa bella storia, ma tra impegni e cambiamenti vari, l'ho realizzata a singhiozzi. E mi dispiace, perché la protagonista e Mario, la loro storia, la loro sofferenza, si meritavano di più. Per questo ho deciso di pubblicare il sequel, Parole vuote (La solitudine) che trovate sempre qua sul mio profilo.
Ancora grazie.
Vi invito a dare un'occhiata alle altre mie storie!
A presto.