bottiglia 5 - le botte

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Sarah's pov:

5 maggio 1983

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la festa era parecchio noiosa, la gente iniziava a stufarsi di rivivere un continuo loop tutti i sabato sera incontrando le stesse persone, bevendo gli stessi alcolici e ballando sopra le stesse canzoni, ed io, mi ero ufficialmente rotta il cazzo di cercare Richie in giro per la casa con scarsi risultati da ormai un'ora

dopo la quarta bottiglia e dopo aver interrotto l'attrazione sessuale che si stava creando fra i suoi più cari amici, Richie Tozier aveva tenuto la bocca chiusa per tutta la settimana a scuola per il semplice fatto che il club dei perdenti non lo considerava più ed io ero troppo impegnata a fingere di essere una troietta fra le braccia di Bowers

finalmente, dopo tanto tempo e pazienza sprecata, Rich arrivò tutto sorridente prima di venire verso di me e scolarsi il bicchiere che avevo in mano

<non mi va più di giocare> sospirò guardando le sue converse gialle che tenevo nuovamente ai piedi <è solo uno stupido gioco alcolico per persone noiose come noi>

<parla per te> mi girai offesa, senza mostrare nessuna espressione facciale e allontanandomi dal lato tossico che il corvino si era costruito giorno dopo giorno per poi indossarlo stasera

iniziai a girovagare a caso per le stanze e i corridoi imbattendomi in tanti corpi, tanti volti e con tante ragazze stupide come Bev <porca puttana stai più attenta> mi urlò prima di accorgersi che ero la bionda che stava cercando 

<guarda chi si vede> mi squadrò ridacchiando <tu e Richie vi siete divertiti ad aprire le porte?> 

<si, ma sono finite in fretta e ha dovuto aprire qualcos'altro> la sfidai palpeggiandomi le cosce

<ah si, è veramente un'esperto e sono felice di poter confermare> dopo cinque minuti mi ritrovavo per terra, a cavalcioni sopra di lei mentre le tiravo i capelli e schiaffi, quasi bloccata da Richie che cercava di fermarmi con l'aiuto di Bill

era successo tutto così velocemente: quella rossa psicopatica mia aveva riempito i coglioni con la sua vocina acuta e le risatine isteriche e l'unico modo per fermarla era sicuramente riempirla di botte e se non fossero intervenuti l'avrei mandata a casa con ripetuti calci nel culo

quando ci staccarono avevo solo un livido sulla guancia e il labbro spaccato a differenza di lei, con il naso rotto e le mie manate stampate sulle guance, mentre piangeva e nascondeva i singhiozzi con le urla  

<Bill è meglio se tieni la tua puttanella al guinzaglio> sbraitò Rich facendomi alzare da terra 

Bill restò un momento in silenzio, si avvicinò lentamente al quattrocchi e tirò un forte pugno sul bel faccino di Richie che volò a terra motivandomi a ricambiare il pugno sulla faccia di quel balbuziente 

mentre Bev continuava ad urlare e la guerra fra Richie e Bill era ufficialmente iniziata e piena di spettatori, sgattaiolai via da quella situazione salendo su una sedia per prendere dalla credenza una bottiglia di vodka e scriverci sopra l'obbligo più scontato della serata:

"fai a botte" 

iniziai subito a bere assaporando il forte gusto dell'alcol e il metallico gusto del sangue che miscelati rendevano tutto più doloroso e divertente

dopo una decina di sorsi Richie si avvicinò a me lasciando Bill dolorante e mi rubò la bottiglia sporca di sangue dalle mani lamentandosi del piccolo fastidio che i tagli sul labbro provocavano appena incontravano la vodka 

<sei un lamentone> la mia voce era roca e mi faceva male la gola

<cazzo, ho appena fatto a botte per te e questo è tutto ciò che riesci a dire?> mi guardò storto riattaccandosi al collo della bottiglia e ingerendo troppo liquido

<ma se l'ho distrutta, e avrei distrutto anche Bill, ma sei voluto intervenire di tua spontanea volontà quindi non ti devo ringraziare> avevo un'espressione schifata e divertita nello stesso momento

<forse ti devo ringraziare io> sussurrò <quel pugno destro che hai tirato al balbuziente mi ha dato molto vantaggio visto che aveva già il naso rotto>

<ho rotto due nasi in una sera, direi di brindare a questo> presi la bottiglia e la portai sopra la mia testa cercando un modo per brindare quando Rich cadde a terra

<porca vacca sono l'unica uscita viva da questa rissa?> sbraitai facendo girare tutti verso di me 

trascinai Richie nel bagno e inizia a disinfettargli le ferite mentre dormiva serenamente dentro la vasca da bagno e farfugliava qualcosa di totalmente incomprensibili dalle sue labbra fini e rosate

quando si svegliò eravamo entrambi stesi sulla vasca da bagno e lui mi guardava con area strana mentre si toccava lentamente i tagli che aveva sulle labbra e sul naso

<smettila di toccarti le ferite, non ti ho medicato per niente> 

<mi hai medicato?> chiese continuando a non darmi retta

<ah giusto scusa, la prossima volta ti lascio là, mezzo morto in salotto> gli sorrisi notando quando stava diventando stupido e tossico quel gioco

<è stato bello conoscerti> cercai di alzarmi, ma mi fermò prendendomi un braccio

<non voglio che il gioco finisca, perché se finiscono gli obblighi finiamo noi> uscì zoppicando dalla porta lasciandomi lì come sempre

ormai ci avevo fatto l'abitudine

-spazio autrice-

w le risse seee
oltrettutto il 5 maggio è stato il mio compelanno, ma ho festeggiato un po e non ho avuto il tempo di aggiornare :(
grazie mille per tutte pe letture che mi state regalando, vi adoro<3

bitter taste - richie tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora