bottiglia 8 - il doppio gioco

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Richie's pov:

26 maggio 1983

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la festa era iniziata da almeno due ore e Sarah non si era ancora fatta viva ed io, nel frattempo, stavo giocando ad obbligo o verità nel retro di Bowers ritenendolo un luogo perfetto se vuoi passare in osservato insieme ai tuoi amici

non era un brutto gioco, ma le domande erano sempre le stesse ed Eddie rifiutava ogni obbligo come in un infinito loop che si ripeteva quando Bev strillava lamentosa <mi sto annoiando, facciamo qualcosa> e tutto il gruppo ci cascava iniziando a proporre giochi

la rossa sceglieva sempre questo con la scusa che era molto divertente, ma molto probabilmente le piaceva perché aveva più possibilità di farsi sbattere da qualcuno in un bagno pubblico per colpa di un'obbligo 

<cazzo, si sta avvicinando> si girò di scatto cercando di non farsi vedere appena Sarah entrò dalla porta d'ingresso totalmente vestita di nero venendo verso di noi

<tranquilla Bev è qui per me> mi alzai per raggiungerla quando quella puttanella mi fermò prendendomi per un braccio e affondando le unghie sulla mia pelle chiara

<perché devi abbandonarci per stare con lei? invitala qua, ci divertiremo> affermò schiarendosi la voce con aria maliziosa

il gruppo era d'accordo, volevano passare del tempo con me visto che sparivo tutti i sabato sera con Sarah senza avvertire nessuno, per poi farmi trovare ubriaco a fine serata

Bev lasciò la presa ed io iniziai a camminare verso la bionda con aria sconfitta e gli occhi bassi <ehm ehm, ai miei amici farebbe piacere conoscerti meglio, se vuoi puoi venire a giocare con noi ad obbligo o verità> sputai velocemente senza esitare 

<Bev ti ha obbligato?> mi squadrò <fa niente, almeno se sto con voi verrò ignorata da tutti come avevo previsto> fece spallucce sorridendo

non sembrava affatto arrabbiata anche se sul suo volto non c'erano molte espressioni definite quindi mi limitavo ad accogliere il suo sorriso chiedendomi se fosse vero o no

<ah, quasi dimenticavo> si fermò un secondo, tirò fuori dal suo solito borsone militare una bottiglia e incise sopra le famose parole: "doppio gioco"

<se dobbiamo giocare ad obbligo e verità mentre giochiamo al nostro gioco alcolico, è considerato un doppio gioco non credi?> mi lasciò la bottiglia fredda fra le mani e continuò a camminare rapidamente verso il retro

una volta arrivata, si accomodò su una delle tante sedie di paglia che erano disposte in cerchio, il più lontana da Bev mentre tutti la fissavano quasi intimoriti dai suoi vestiti neri e dalle sue labbra dipinte di un rosso fuoco

<sai come si gioca?> chiese la rossa mentre continuavo ad avvicinarmi lentamente a quella situazione imbarazzante prima di sedermi impaurito

<si Beverly, non ho cinque anni> Sarah era calma, ma le sue risposte no di certo

<va bene, allora inizio io> strillò Bev <mmm Sarah, obbligo o verità> 

<verità> rispose 

<ti strucchi ogni tanto o vai sempre in giro come un panda?> Sarah sorrise leggermente a quella battuta su di lei per trattenere la rabbia e la voglia di tirare un pugno al muro

io invece la trovavo adorabile, la matita e l'ombretto nero le incorniciavano gli occhi magnificamente facendola sembrare tosta e rivelando uno sguardo malizioso che mi faceva impazzire ogni volta che la guardavo

<no, non mi strucco mai perché mi piace imitare gli animali come il panda, tu per esempio mi ricordi una gatta morta> le sorrise <ora tocca a me e scelgo... Bev, obbligo o verità?>

<verità> la rossa era decisamente nervosa e stava giocando con i suoi ricci da più di mezz'ora rischiando di trapparli uno alla volta

<è stato bello scopare con Bill nei bagni? perché non ho mai fatto sesso con un balbuziente sfigato e mi piacerebbe provare! tu che ne dici? ne vale la pena?> chiese acidamente facendo sobbalzare tutti i perdenti che stavano guardando con attenzione lo spettacolo

Bev non rispose, ma continuò puntigliosa <Richie, obbligo o verità> 

<verità> risposi

<strano, molto strano, Richie Tozer di solito non sceglie mai la verità> era vero, ciò che Bev aveva detto era palesemente vero, ma dopo aver fatto sesso con lei per colpa di questo gioco mi rifiutavo di scegliere obbligo, soprattutto se era proprio la rossa a farmi la domanda

<comunque, ti sei già portato a letto Sarah o la biondina se la tira e non te l'ha data?> Bev simulò un broncio sulle sue labbra mentre tutti aspettavano una risposta che non avrebbero avuto

mi alzai senza pronunciare neanche una singola parola portando con me Sarah all'interno della casa prima aprire quella dannata bottiglia e affogarci dentro, per non affogare Bev

<vacci piano Rich> mi fermò 

<di solito non è così, Beverly non è così stronza con i suoi amici> cercai di giustificarla

<ma io non sono sua amica e se tu continui a scolare intere bottiglie di alcol insieme a me, anche tu sarai un suo rivale> mi sorrise strappandomi la bottiglia dalle labbra

era così dannatamente bella mentre lasciava da parte il suo lato da tosta e si preoccupava per me senza un valido motivo

-spazio autrice-

voilà, ecco un nuovo capitolo!
mi sento in colpa per aver messo così in cattiva luce la nostra amata bev, ma prometto che riuscirò a tirarla fuori dalla cattiveria prima della fine della storia, che spero non arrivi troppo presto.
come sempre, fatemi sapere se vi sono piaciute queste poche parole che ho scritto ieri notte per voi<3

bitter taste - richie tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora