bottiglia 15 - le schegge di vetro

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Sarah's pov:

7 luglio 1983

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appena gli occhi gonfi di Rich incontrarono i miei, nascosti dietro ad una finestra e tante lacrime, mi voltai bruscamente facendo cadere la bottiglia di whisky che tenevo fra le mani

nessuno mi aiutava, nessuno raccoglieva quei pezzi taglienti di vetro, ma si limitavano tutti a guardarmi come se fossi una pazza scatenata e, pensandoci bene, avevano tutto il diritto di farlo

la porta d'ingresso si spalancò rumorosamente e la sagoma di Richie si posizionò davanti al mio corpo inchiodato al pavimento gelido, mentre i pezzi della bottiglia di sparpagliavano per la stanza e la pozza di alcol impregnava le convers che portavo ai piedi, le sue dannate convers

decisi di sedermi senza forze sotto alla finestra con lo sguardo perso, mentre lui continuava a fissarmi preoccupato, per poi raggiungermi sconfitto

<Sarah?> mi chiese con un filo di voce <perché fai così?>

non risposi

la gente iniziava a smettere di fissarmi e il club dei perdenti ci lasciò soli per chiarire ciò che era successo così velocemente

<Sarah lo sai che puoi parlarmi, sono qui per te> il suo tono di voce si alzò leggermente per farsi sentire meglio

<Rich te ne devi andare> risposi titubante

<no, lo so che questa persona con cui ti stai nascondendo non sei tu> gli tremava la voce e cercava di avvicinarsi a me senza dare troppo nell'occhio

<si, questa sono io, e lo so che faccio schifo come persona, ma se veramente vuoi sapere cosa ha significato per me passare ogni sabato sera insieme a te mi dispiace, ma non avrai delle risposte valide perché c'è troppo casino fra noi due ed io non riesco a capire se provo dei sentimenti veri> sputai acidamente tutto ad un fiato

<non voglio delle risposte, so che ti piaccio perché anche tu percepisci che fra non c'è qualcosa> aveva la voce roca e si morsicchiava nervosamente le unghie <cazzo Sarah, non dirmi che sei così stupida da non vederlo, o addirittura così stronza da non ammetterlo>

<ti avevano avvertito su come sono fatta> guardai in basso

<si, ma sei anche codarda> si alzò in piedi <pensavo fossi una ragazza tosta, invece hai solo paura che qualcuno ti spezzi il cuore e di certo non vuoi che quel qualcuno sia uno sfigato come me giusto?>

il suo tono di voce iniziava ad attirare nuovamente l'attenzione e le sue parole erano piene di verità, e avrei tanto voluto che si fermasse

<allora perché mi hai baciato? perché cazzo perché?> insisteva puntato dagli occhi di tutti intorno a noi <abbiamo fatto sesso Sarah...> sussurrò, e tutti, compresa me, iniziarono a capire che non era solo "lo sfigato della scuola" e che la sua voce era sempre più triste e spezzata dalle lacrime

<cosa hai fatto?> Bowers si fece spazio per arrivare al corvino e guardarlo da testa a piedi <sei andato a letto con Sarah?> chiese stringendo i pugni <ti intrufoli in casa mia per fartela con Sarah?>

Henry si voltò di scatto verso di me guardandomi furioso <quindi tu sparivi per ore per stare con questo ragazzino? per stare con Richie Tozier? Richie Boccaccia Tozier?> mi sorrise per una attimo prima di girarsi verso Rich e colpirlo con pugni costanti

rimasi seduta per terra e mentre il mio corpo tremava in mezzo a mille schegge di vetro, e le mie scarpe erano bagnate dall'alcol, Bowers stava uccidendo di botte Richie davanti ai miei occhi

mi rinchiusi la testa fra le mani premendo forte sulle tempie cercando di far passare il mal di testa e coprire le guance rigate dalle lacrime, gli occhi iniettati di sangue e labbra secce che chiedevano pietosamente acqua, alcol o umidi baci  

mi alzai con fatica e, uscendo dal retro, iniziai ad incamminarmi verso casa con ciocche di capelli appiccicate al viso bagnato e il vento caldo fra le mani sperando, dentro di me, che quell'aria così pura portasse via tutti gli sbagli e le macchie nere che Richie era quasi riuscito a cancellare, prima di provocarne il doppio

mi fermai a pochi isolati da casa mia buttandomi a terra, in mezzo alla strada

restai qualche minuto incantata a guardare le stelle cercando di provare qualche emozione, ma niente, non sentivo assolutamente niente, se non il gigantesco vuoto dentro il mio cuore

-spazio autrice-
ok, Bowers sta distruggendo il bel faccino del nostro amato Richie che si fa?
quando ho strutturato questo capitolo erano le due del mattino abbiate pietà :)
(sto pubblicando tutti i capitoli restanti, leggili se ti va!!)

bitter taste - richie tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora