bottiglia 10 - il dipinto

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Richie's pov: 

9 giugno 1983

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la settimana era passata piuttosto in fretta e Sarah, con mia grandissima sorpresa, mi aveva chiamato addirittura due volte per chiedermi una cosa piuttosto strana, ma che dentro di me amavo e sinceramente mi eccitava in qualche modo 

mi aveva chiesto, e non gentilmente, se poteva dipingermi stasera e saltare un'altra volta la festa affermando di essere una stupefacente pittrice da ubriaca

quando arrivai a casa sua era diversa dalle altre volte, indossava un top bianco con sopra una salopette di jeans ed era completamente stuccata mentre, le sue gote bruciate dal sole, la rendevano così carina e quasi gentile ed innocente

<ho casa libera> mi comunicò facendomi accomodare in salotto

<uhm allora avrei un'idea su come passare il tempo dolcezza> mi avvicinai maliziosamente a lei prima di ricevere una spinta sul petto ed essere bruscamente allontanato dalle sue tette

<ti ricordo che devo farti un ritratto, me lo hai promesso> 

<te l'ho promesso perché mi hai minacciato!> sputai buttandomi sul divano

<pff ma che sarà mai> 

<Sarah, mi hai minacciato di morte> i nostri sguardi si intrecciarono per mezzo secondo prima di scoppiare in una risata troppo lunga e rumorosa

<dai andiamo di sopra> mi fece cenno di seguirla e cercai di togliermi dalla testa tutte le cose che avremo potuto fare 'di sopra'

si fermò davanti ad una porta di legno e quando la spalancò un forte profumo di menta e vaniglia si precipitò dentro le mie narici

aveva una camera veramente stupenda, le pareti erano dipinte di verde scuro ed erano ricoperte di poster su band famose o donne importanti nella storia, l'armadio era completamente nero e aveva un giradischi con mille vinili disposti perfettamente sulla scrivania insieme a molte altre cose come libri di tante pagine, gioielli e riviste stropicciate

<questa stanza è stupenda> sussurrai

<grazie mille Rich, ma ora smettila di essere invidioso di queste quattro pareti e mettiti in posa> mi tirò per un braccio e mi fece sedere sul letto, si raccolse i capelli in una crocchia e dopo averci pensato bene scelse la tela e i pennelli

si portò un pennello molto sottile dietro l'orecchio mente con l'altro prese il colore rosa ed iniziò a muovere il braccio in modo delicato accompagnata dalla musica in sottofondo

non avevo mai visto questo lato calmo e spirituale che Sarah nascondeva a tutti

la trovavo dannatamente bella truccata e vestita di nero mentre si scolava intere bottiglie di vodka e faceva la tosta, ma ora, vestita di bianco in una camera verde e musica rilassante non riuscivo a cercare parole appropriate per descrivere la sua perfezione nel tratteggiare il mio volto su una tela

qualche volta, il rumore del pennello si fermava e la vedevo sorseggiare da una piccola bottiglia di alcol ripetendomi che da ubriaca era più spensierata e avrebbe dipinto molto meglio che da sobria

notai che mi guardava poche volte e mi resi conto che ero fermo in posa per niente perché era come se si fosse scannerizzata il mio volto, ma quando alzava lo sguardo per controllarmi, i nostri occhi si mischiavano proprio come i colori che stava utilizzando e i suoi movimenti si bloccavano per qualche istante

dopo tantissimi minuti aveva finalmente terminato la sua opera e quando me la mostrò rimasi pietrificato a guardare il mio volto pallido sulla tela insieme al rossore delle mie guance, le mie fossette, le mie lentiggini e i miei mille ricci indefiniti

rimasi senza parole, ma lei no <allora? ti piace?> mi urlò contro prima di accorgersi che i miei occhi erano letteralmente a forma di cuoricino

<biondina, è veramente stupendo> le stampai un veloce bacio sulla guancia prima di rendermene conto

<cazzo, per poco non mi baciavi sulle labbra> iniziò <hai perso la tua occasione> sorrise prima di andare in bagno e lavarsi le mani dipinte di vernice

quando tornò ci sdraiammo sul letto, avvolti da lenzuoli bianchi e mille cuscini, scolando la bottiglia che Sarah aveva iniziato da sola e sorridendo o cantando le note stonate della canzone che aveva scelto accuratamente per quel momento

-spazio autrice-

per ora questo è decisamente il mio capitolo preferito e nonostante sia molto corto mi trasmette un sacco di  good vibes!

fra poco inizia la scuola si, non ricordatemelo, lasciatemi  passare questi giorni con i miei amici, oppure avvolta da buona musica mentre scrivo storie su wattpad<3:(

lascia un commento o una stellina se ti sta piacendo la storia, xoxo   

bitter taste - richie tozier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora