Itadori Yuji

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Pesantezza. È la sensazione che ti tormenta ultimamente. Hai provato di tutto: massaggi, medicine, oli, di tutto, eppure nulla pare alleviare la massa che tieni sulle spalle continuamente.

Il peso del giudizio, la paura del fallimento? Tutto questo pensavi fosse solo un peso immateriale, eppure il tuo lo senti eccome.

'Quando finirà? Sembra quasi che delle braccia vogliano trascinarmi all'inferno' pensi, sentendo ad ogni passo il tuo corpo sul punto di cedere.

D'un tratto, tentando di riprendere fiato, volti lo sguardo su una strada e ti ritrovi ad osservare una scena alquanto bizzarra: degli strani ragazzi intenti a combattere contro l'aria.

Ti stropicci gli occhi incredula, pensando di aver visto male, ma anche al secondo tentativo non fai altro che vedere due ragazzi sferrare colpi nel vuoto e una ragazza agitare un martello all'impazzata.

'Certo che ce n'è di gente strana...'

Proprio quando stai per andartene ed evitare lo strambo gruppo, uno di essi, in una velocità quasi fulminea ti raggiunge. Pietrificata dal suo intenso sguardo rimani a fissarlo, mentre lui a un palmo dal tuo naso afferra qualcosa a te invisibile.

Una forte raffica di vento ti fa chiudere gli occhi e tutta la pressione che sentivi fino ad un attimo fa, sparisce all'istante come per magia.

<<Tutto bene?>> Domanda il ragazzo.

Riapri gli occhi e sorpresa dall'estrema vicinanza fai un passo indietro. Annuisci pensando sia il modo più rapido per levartelo di torno.

Di certo non vuoi avere a che fare con uno strambo che tira pugni al vento.

<<Come senti le spalle?>> Chiede facendoti sgranare gli occhi.

<<Um... sono migliorate, ma tu come->> ancor prima di finire la frase rimani paralizzata ad osservare il suo sorriso, quasi come incantata. Fino a poco tempo fa, non avevi neanche processato quanto fosse effettivamente carino il ragazzo dai capelli rosa, classificandolo semplicemente come strambo.

<<Meno male.>>

Vorresti sapere il suo nome, come facesse a conoscere il tuo problema, eppure osservando la sua figura radiosa non puoi far altro che ringraziarlo.

Si allontana e si ricongiunge con il suo gruppo per poi riprendere a sferrare pugni nel vuoto.

Trattieni una risata e ti allontani, dopotutto si tratta semplicemente di uno strambo sconosciuto.

*****

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<Hai saputo (T/n)?>> Ti domanda una tua compagna di classe. <<(Nome compagna) è morta ieri sera. Pare che portasse un peso sulle spalle talmente enorme che alla fine l'ha schiacciata completamente.>>

Ti pietrifichi.

<<Ti sembra il modo di parlare dopo che una nostra compagna di classe è morta?>> Risponde un'altra per poi guardarti. <<A proposito, non avevi detto anche tu che sentivi uno strano peso sulle spalle ultimamente?>> Ti domanda facendo ricadere tutta l'attenzione delle tue compagne su di te.

<<Per fortuna mi hanno risolto il problema...>> è allora che ripensi al ragazzo.

Possibile che grazie a lui tu sia ancora viva? E se non fosse arrivato in tempo... tu quel giorno saresti...

Ti tappi la bocca mentre un connato di vomito ti sale alla gola. Corri via e raggiungi il bagno appena in tempo.

'Sto delirando' pensi sciacquandoti la bocca. 'Sto davvero credendo ad una specie di mostro che ha ucciso (nome compagna) e che possibilmente voleva farmi fuori e ad un ragazzo che guarda caso sapeva contrastarlo?' Tutto ciò ti sembra folle, senza alcun senso logico, eppure quando alzi lo sguardo e guardi la tua figura, riaffiora alla tua mente il rituale che per divertimento avevate fatto tu e lei.

ONE SHOT - ANIME BOYS X LETTRICIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora