Yukine

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È inverno. Candidi piccoli fiocchi di neve cominciano a cadere dal cielo e mentre il tuo naso, dal freddo, comincia a tingersi di rosso, per un attimo ti sembra quasi di vedere la figura di un ragazzo seduto dietro un lampione in mezzo alla strada. Fissa il vuoto e quando starnutisce cominci a chiederti cosa ci faccia fuori al freddo da solo.

Che sia scappato di casa? Che abbia litigato con qualcuno? Che... non abbia nessun posto dove stare..?

Scuoti la testa e, sfregandoti le mani per riscaldarle, ti avvicini inconsciamente a lui.

<<Ti sei perso per caso?>> Chiedi sinceramente preoccupata.

Lui solleva lo sguardo, confuso, quasi perplesso nel vedere che i tuoi occhi sono fissi suoi suoi e che la domanda che ha sentito è stata posta a lui. Sbatte le palpebre più volte guardandosi intorno per cercare qualcun altro, ancora incredulo che tu gli abbia rivolto la domanda. Quando finalmente torna a fissarti negli occhi noti effettivamente quanto belli siano questi ultimi che accompagnati dai suoi capelli dorati scombinati sotto un adorabile cappello non fanno che catturare la tua attenzione.

Sembra quasi impossibile distogliere lo sguardo.

<<Dici a me?>> Ti chiede indicandosi. Quel suo buffo gesto fa comparire un genuino sorriso sul tuo viso.

<<Vedi qualcun altro qui attorno?>> Domandi ironica.

<<Strano...>> Lo senti mormorare, ma non ci dai troppo peso. Il ragazzo si alza da terra e pulendosi gli abiti torna a guardarti ancora una volta. <<Eppure non sembri...>>

Lo guardi interrogativa non capendo le sue frasi senza contesto.

<<Vogliamo cominciare scambiandoci i nomi?>> Chiedi cercando di continuare la conversazione. Non sai il perché, ma di certo non vuoi che se ne vada, che sparisce per sempre.

<<E se fossi un assassino in cerca della sua prossima vittima?>> Ti chiede mettendosi le mani in tasca sentendo l'improvviso calo di temperatura.

Ridi stupita. Non avresti mai pensato che da un ragazzo tanto bello e dall'aria altrettanto seria sarebbe uscita una frase del genere.

<<Ma allora sei capace di scherzare anche tu!>>

<<Sei nata così oppure sei diventata stupida?>> Il suo commento ti fa tornare seria. <<Insomma... andarsene in giro a parlare a sconosciuti... non ci tieni alla tua vita? E se fossi davvero colui che mette fine alla tua vita, continueresti a ridere spensierata?>> Il silenzio cala tra voi e notando il suo sguardo pieno d'odio senti come di aver sbagliato qualcosa, di averlo ferito in qualche modo, anche se di fatto tu non hai fatto nulla di male.

<<Ero solo... preoccupata...>> I tuoi occhiali cominciano ad appannarsi mentre pronunci quelle parole. A causa della bassa temperatura, le nuvole calde che fuoriescono dalla tua bocca ad ogni frase, ti impediscono di guardarlo. <<Mi sembravi... triste...>> dici senza pensarci. <<Scusami, magari ho giudicato male, solo che stavi lì, seduto a terra, tutto solo...>>

<<Parli come se mi conoscessi.>> Lo sdegno nel suo sguardo non cala. <<Se sono qui è per mia scelta. Anzi no, se sono arrivato qui è perché sono stato condannato a vivere questa vita insulsa dove tutti mi ignorano!>> Calcia una lattina dalla rabbia facendola rotolare il più lontano possibile.

Vorresti sapere il perché della sua rabbia, a che cosa si riferisce, ma cominci a pensare che se glielo chiedessi, lui si infurierebbe ancora di più.

<<Sono (T/n) tanto piacere... grazie per avermelo chiesto.>> Sussurri abbassando lo sguardo. <<Io non ti ho fatto niente... Non merito di essere trattata così.>> Concludi andandotene.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 20 ⏰

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ONE SHOT - ANIME BOYS X LETTRICIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora