Capitolo III

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Prima di leggere: fatemi lamentare, sto trascurando la ff, ma non mi sono dimenticato.
Soprattutto per la scuola e per le interrogazioni, oggi ne ho avuta di storia, mi preparavo da giorni ed ho preso 7.5, che delusione, speravo in un 8, anche se era impossibile lo mettesse.+
non sapevo che nome dare ad il personaggio inventato da me, ed un nome che mi piace tanto è Ray, ed ho usato uno dei cognomi più famosi utilizzati in Giappone, ossia Satō.
Il personaggio somiglia a Ray di Tpn esteticamente perchè io e Lui ci somigliamo, ma non è il piccolo piromane a cui è ispirato il personaggio.
+ mi scuso per il fatto che aggiorni di rado, ma mando avanti due account tik tok, due di insta, una media scolastica "alta?" Ed in questo periodo ho un sacco di interrogazioni, compiti e chi più ne ha più ne metta.
Nineteen dollar fortnite cards, who wants it?
BONK
No more tempo per se stesso.🤡
Buona lettura <3


"Io sono Langa."

"Ho sentito che vieni dal Canada, come mai ti sei trasferito qui in Giappone?
Ci conosciamo da pochissimo, non sei affatto obbligato a dirmelo, ma se ti va di parlarne, ti ascolto."

"Ci siamo trasferiti per motivi familiari, mia madre è cresciuta in Giappone, qui ha la sua intera famiglia ed ha pensato che venire qui fosse la cosa giusta."

"Non ha chiesto il tuo parere?"

"Semplicemente pensavo anche io che cambiare aria potesse solo giovarmi."

"Oh capisco.
Eri qui per pranzare, se ti mette in suggestione posso andarmene, non c'è problema." Disse il corvino estraendo dalla sua borsa una barretta energetica al cioccolato fondente.

"Non c'è problema, resta. Non voglio rimanere solo." Pronunciò quelle parole a bassissima voce, in modo che solo lui potesse sentirle, non voleva far sapere alla gente che si era creata in cortile che avesse "paura" della solitudine, perché non era così.
La solitudine non lo spaventava, ma aveva trovato il suo primo amico dopo due anni, e non voleva separarsene già.

"Non preoccuparti, non sei più solo." Staccò un pezzo di barretta e glielo pose.

"Dai che ti aiuta per il muso lungo, ed in più ti ridarà anche le energie, storia è stata estenuante."

"Oh, grazie, ma In realtà io avrei questo." Disse estraendo dalla sua cartella un pranzo completo

"Wow, la mamma ti tratta davvero bene, bisogna dirlo. Non hai bisogno della mia barretta, ma peggio per te, non sai cosa ti perdi." Affermò mettendo il broncio.
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"Posso farti una domanda?" Chiese Langa portandosi il cucchiaio alla bocca.

"Ne hai già fatta una, però puoi."

"Pbebrcbhè mbangi sbol..."

"Per favore, ingoia prima, poi parli, altrimenti non ci capirò una singola parola." Disse ridendo il corvino.

"Ho ingoiato il cibo."

"Me ne sono accorto, quindi? Cosa volevi chiedermi?"

"Giusto, perchè mangi solo quella barretta?"

"Sono a dieta." Raccontò Ray passando si una mano tra i capelli.

"Mi sembra una dieta eccessiva, stai digiunando.
Prendi un po' del mio riso." Gli Consigliò L'altro invitandolo a mangiare.

"Ti ringrazio, ma davvero sono apposto, più che altro mancano dieci minuti, non vorrei metterti ansia, ma dovresti fare in fretta." Con una scusa riuscì a sviare il discorso, ed ognuno continuò a mangiare il proprio pranzo.
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"Quindi hai diciotto anni, che bello, io li compio a giugno."
Sghignazzò il corvino, era il più piccolo di tutta la sua compagnia di amici, ed a casa era il fratello minore.

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