Capitolo XXVI

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Sono passato dal: Aggiorno tutti i giorni, ad non aggiorno per un anno, ma due non cambieranno mai.
-1 non rileggerò mai il capitolo/non correggerò mai
-2 Renga supremacy
fatemi notare errori :)

"Un piatto italiano, fatto da un canadese, che parla giapponese?" Chiese Reki quando la chiamata fu terminata.

"A quanto pare si."

"Spero sia buona questa carbonara."

"Ti fidi di me?" Gli domandò d'un tratto Langa.

Il rosso ripensò un po' a tutti i momenti che passarono insieme, non eran di certo tanti, e la maggior parte di essi eran anche carini. Non Aveva nessun motivo per cui dubitare dell'altro.

"Si, mi fido di te." Disse schietto Reki.

La testa blu anziché cucinare si fiondò sul rosso stritolandolo in un abbraccio strettissimo.

"Mistaisoffoc." Si interruppe ricambiando l'abbraccio, il più alto aveva un odore particolare, che a Reki non sfuggí.
Piacevole, un odore familiare.

Mentre Langa continuava a stare in quella posizione il rosso invece poggiò la testa sulla sua spalla, ormai era base farlo.

Dopo qualche minuto però:

"Langa, ho fame."

"Ma ti sto abbracciando."

"Esatto, dovresti cucinare."

"E sia." Si staccò dal gesto che li univa, ed aprí il frigorifero.

"Tsk, non apprezza nemmeno un abbraccio." Pensò prendendo le uova ed il guanciale.

Ripose tutti gli ingredienti su un piano, e prese dei piatti.

"Cosa fai?" Gli chiese il rosso avvicinandosi

"Sto separando il tuorlo dall'albume, lo zio ha detto di far cosí." Ammise sbattendo i tuorli.

"E non usi l'albume?"

"Non serve, puoi iniziare ad affettare il guanciale?"

"Come lo taglio?"

"Devi fare strisce piccole." Dichiarò il più alto.

"Oh, capito posso aprire il mobile?" Chiese Reki.

"Fai come se fossi a casa tua, non chiedere e fai."

Entrambi si rimisero ai fornelli, ognuno con il proprio compito.

Langa preparava il tutto, E Reki invece tagliava solo il guanciale.

"HO FATTO." Gridò Reki dopo aver finalmente finito.

"Ma bravo, io ho messo l'acqua a bollire, ora passami il guanciale, va messo in una pentola, e friggerà nel suo stesso olio."

"Nel suo stesso olio?"

"Lascia stare, da qui e basta."

Langa riprese tutto sotto la sua ala di chef, escludendo Reki dalla cucina, ci aveva messo decisamente un bel po di tempo per affettare del guanciale.

E quando il più alto si accorse che tutte le parti eran uguali si mise a ridere.

"Ma hai fatto tutto simmetrico? Come se nello stomaco andasse dritto." Scherzò mettendo la pasta in acqua.

"Ahahah, non fa ridere, io apparecchio."

Avevan finalmente finito, ora Il cubetto di ghiaccio stava impiattando la pasta.

"È pronto." Disse mettendogli il piatto d'avanti.

"Sembra buona." Ammise Reki prendendo la forchetta tra le mani.

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