Capitolo VII

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"Ti sei fatto male." Gli chiese il più alto accanto a lui.

Non sapeva davvero come rispondere, si ritrovò impacciato nonostante gli avesse chiesto semplicemente se si fosse fatto male.

"Io, ehm, c." Sentí il suo volto divenir paonazzo e lo nascose tra le mani, era davvero incapace di relazionarsi con gli altri.

"Sei un po' rosso, va tutto bene?" Domandò Langa in modo cauto portandogli una mano sulla fronte.

"Questo è troppo." Pensò il rosso Alzandosi dal suo posto lasciando l'altro come uno stupido a cui avevano appena fregato le caramelle.

Correndo si diresse al primo banco.

"Ymir per favore salvami, mi ha messo la mano sulla fronte."  Piagnucolò Reki aggrappandosi al braccio della sua migliore amica.

"Non te l'ha mica messa nella mutanda, calmati e.."

Furono interrotti dall'arrivo del professore che impedí loro di continuare la conversazione zittendo tutti.

Dovette tornare al suo posto arrendendosi all'idea di dover condividere il suo spazio con Quel cubetto di ghiaccio.

D'altro canto, Langa credeva di esser  stato troppo invadente, quindi si promise mentalmente di non toccarlo più, ne tantomeno di rivolgergli la parola.

D'un tratto Reki lo guardò e si rese conto del fatto che si stesse facendo troppe paranoie inutili, forse.

"Io.. Sto bene.." Disse rivolgendosi al compagno di banco.

Langa Doveva già infrangere la sua promessa, dopotutto la parola stavolta gli fu rivolta dall'altro.

"D'improvviso sei diventato rosso, cosí ho pensato che potessi aver la febbre, scusami se sono stato invadente."

"È tutto ok, grazie davvero." Il rosso si voltò in cerca di Ray, ma potè vedere tutti al di fuori di quel corvino.

"Hai per caso visto Ray?" Chiese  sapendo che ormai i due fossero amici.
Langa si voltò e notò che il rosso gli stesse rivolgendo nuovamente la parola.

"forse non sono stato troppo invadente." Ipotizzò facendo sorridere il suo subconscio.

"Mi ha scritto che avrebbe saltato le lezioni di oggi, però mi ha inoltrato la posizione di casa sua dicendo che ci avrebbe aiutato con le ripetizioni comunque."

"Silenzio!" Li richiamò il professore, di conseguenza Reki potè solo annuire con  la testa, facendo capire all'altro che avesse ricevuto.

Posò lo sguardo fuori la finestra, quello stesso pomeriggio sarebbe potuto andare allo skate park, ma gli toccavano le ripetizioni.

Petali di ciliegio cadevano al di fuori dell'aula, erano in pieno periodo di fioritura, e si ritrovò a pensare che fossero davvero bellissimi.

Non stava affatto dando attenzione a ciò che il professore stesse dicendo, dopotutto non aveva voglia di ascoltare.

Poggiò la testa sul banco e rivolse lo sguardo al ragazzo accanto a lui.

Non stava facendo niente di che, prendeva appunti.

I raggi del sole gli illuminavano la pelle scoperta, rendendola ancora più chiara e bella, i capelli azzurrini si abbinavano perfettamente al colore dei suoi occhi, che guardati da più vicino sembravano un vero e proprio  specchio d'acqua, quelli in cui potresti specchiartici per ore.

Il quadro generale  era davvero carino, ma scacciò questo pensiero pensando fosse colpa del sonno.

Anzi era colpa del sole che gli era andato alla testa,

O era colpa dello stesso ragazzo per esser così carino.

Forse era colpa di Ymir che aveva una crush per Historia?

"Cosa c'entra Ymir ora." Si diede un piccolo colpetto sulla testa cercando di scacciare tutti quei pensieri, ma senza mai distogliere lo sguardo da Langa.

Il più alto dopo un po' si accorse che Reki lo stesse fissando, ed incrociò i suoi occhi ambra ridendo dolcemente.

Reki arrossí alla vista dell'altro sorridergli e gli sorrise  a sua volta.

Quella fu la reazione più spontanea e sincera  della giornata, era riuscito a non sembrare un ebete per una frazione di secondo.

Riportò lo sguardo alla finestra, ormai era stato beccato a guardarlo, gli rimaneva solo l'opportunità di scrutare con lo sguardo le piccole nuvole passeggere muoversi in qua e là.

Dopo un po' chiuse gli occhi, e si catapultò nel mondo dei sogni, baciato dal sole era piacevole dormire.

Sognò di essere su una grande strada al tramonto.

Cinque ragazzi insieme a lui andavano in skate.
Sembrava una visione davvero felice poichè si stavan divertendo tutti.

Si fermò a guardarli.
Solo uno dei restanti cinque si accorse che Reki si fosse fermato, e si fermò a sua volta aspettandolo e porgendogli una mano.

Fu riportato alla realtà dal professore che gli diede un colpo di giornale sulla testa.

"Io, si, si. Ci sono ecco, si." Urlò spalancando gli occhi.

Si rese conto subito dopo dell'ennesima figuraccia fatta e scoppiò in una risata nervosa.

"Hai dormito per tutta l'ora, ti svegli e ridi, che comportamento è questo?" Lo sgridò il professore in modo serio.

"Mi scusi, non si ripeterà più." Disse cercando di acquisire un'aria che potesse ispirar fiducia.
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SPAZIO AUTORE. Questo capitolo è un po' più breve del solito, ma è così cute, non mi va di rovinarlo.
Credo sia il mio preferito per ora, i can't. Chissà quando lo leggerete, eppure lo sto scrivendo il 12 marzo, giorno in cui è uscito il 2 capitolo. Lol
VI STARETE CHIEDENDO PERCHÈ POSTI COSÍ TARDI, MA SO GIÀ CHE DOMANI NON MI SVEGLIO PRIMA DELLE 15:00, So ecco a voi.
Fatemi notare eventuali errori, come sempre.
roby <3

amore sulle quattro ruoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora