Capitolo I

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Sorridendo chiuse il libro.
Era davvero felice, Aveva passato il pomeriggio a studiare la composizione di uno skate, e come costruirne uno, ma non bastava.
Doveva anche metter in pratica ciò che studiava, quindi si diresse in garage e prese i suoi attrezzi.
Una piccola tavola quadrata, ed una sega, era questo ciò che aveva a disposizione.

Non aveva idea di cosa stesse facendo, pensava solo a costruire lo skate dei suoi sogni.

"Costruirò lo skate migliore di tutti i tempi."

Disse passandosi la mano sporca  sul mento.
si guardò intorno in cerca di un orologio, o qualsiasi cosa potesse indicargli l'orario.
Aveva perso del tutto la cognizione del tempo.

"Credo che siano le 18:00? Non vorrei far troppo tardi, vorrei  aiutare la mamma con la..."

i suoi occhi incrociarono finalmente il tondo orologio, segnava precisamente le 20:00.

"È ORMAI ORA DI CENA."

Urlò impanicato.

Prese un panno, si pulí le mani e corse in casa.

"Ehilà, Dove ti eri cacciato?" Ad attenderlo c'era sua madre che preparava la cena.

"Mh, provavo a costruire uno skate in garage.
Quando sarà finito ti mostrerò che sarà il più bello di sempre, il migliore in assoluto.
Quello con cui vincerò tutte le gare."

Disse il rosso con sguardo sognate, i suoi occhi brillavano, dopotutto non c'era cosa che amasse di più di un bellissimo skate.

"Non starai forse fantasticando un po' troppo?" Si affrettò ad aggiungere la donna che lo riportò alla realtà.

"Però, sarò felice di guardare il risultato." Gli disse accarezzandogli la rossa chioma.

Sentii le guance avvamparsi, e sul suo volto si dipinse un sorriso a trentadue denti.
I momenti madre-figlio eran più che rari, lei era sempre occupata con le faccende domestiche, il lavoro e le sorelle;
lui invece sempre sullo skate, o al lavoro part-time che svolgeva dopo scuola tre volte a settimana.

"Oh Reki, puoi chiamare le tue sorelle, è pronta la cena."

"Certooo." Disse alzando gli occhi al cielo, ora il sorriso da ebete aveva lasciato posto ad un'espressione annoiata.

Si diresse velocemente fuori la camera delle sue sorelle, bussò  per poi urlare:

"Marmocchie è pronto a tavola."

"Arriviamooo, non c'era bisogno che urlassi, hai spaventato la più piccole." Urlò a sua volta la più grande delle sorelle.

I due avevano un rapporto di amore ed odio, come ogni fratello e sorella della stessa, o quasi, età.

Reki e Tsukihi si somigliavano molto, entrambi occhi color ambra e capelli rossi.
Tsukihi però, aveva il viso contornato da lentiggini, mentre Reki solo  un piccolo neo sulla guancia destra.
Sotto aspetto caratteriale entrambi sono testardi, quindi spesso tendono a litigare.

Tutti i membri della famiglia si sedettero in torno al tavolo.

"Grazie per il cibo." Fu l'ultimo suono che si udii in coro, poi tutti si affrettarono a divorare quel riso al curry prima che si freddasse.
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"Che fatica la vita da fratello maggiore." Scherzò il più grande.

"Non hai letteralmente alzato un dito, hai lasciato fare tutto a me, la piccola sorellina, quindi guarderò io la tv domani."

"Il tuo turno è stato oggi, non ti lascerò guardarla di nuovo."

"Allora domani sparecchi a pranzo ed anche a cena."

I due fratelli iniziarono a litigare, come di loro solito, la madre ne era abituata, ma non poteva badare a loro, piuttosto doveva pensare alle più piccoline.

"Buonanotte care." La madre rimboccò loro le coperte, era ora di dormire.

"Buonanotte anche a voi due." Disse ai fratelli che facevano ancora a gara per il telecomando, ma fu del tutto ignorata.

"Sai cosa? Non mi interessa, guarda tu la televisione, ho di meglio da fare." Disse il più grande accennando una linguaccia.

"E sia, buonanotte." Urlò la sorella afferrando il telecomando.

"Notte."

Si chiuse in camera sua, la giornata fu piuttosto produttiva, se poteva dir cosí.
Stava lavorando AL SUO progetto, al suo skate, il quale gli avrebbe fruttato tante gioie in futuro.

"Un po' di pausa me la merito." Disse mentre si sdraiava a letto e faceva partire dei video sui trick.

"Wow, vorrei saper saltare cosí in alto, mi chiedo come facciano." Pensò tra se e se guardando quel ragazzo che sembrava volare al di sopra del suo skate.

Il cellulare mostrava l'orario, le 23:13, l'indomani avrebbe avuto scuola, di conseguenza Disattivò il wi-fi, poggiò il telefono sul comodino e si stiracchiò.

"Domani è un altro giorno, un altro giorno in cui posso andare in skate." Dichiarò mettendosi sotto le coperte.
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Il suono della sveglia gli fece emettere un suono alquanto strano, creandogli un espressione assonnata, ed estremamente irritata sul volto.

Spalancò gli occhioni color ambra e li puntò sul mobile accanto al letto, il suono della sveglia proveniva da lì, e con qualche picchiettio alla cieca, riuscì a spegnarla.

Richiuse le palpebre.

"Solo altri cinque minuti." Si promise prima di crollare.

La sveglia fortunatamente risuonò dopo otto minuti, stropicciò gli occhi arrendendosi, purtroppo gli toccava.

Si alzò sbuffando sonoramente e si posizionò dinanzi all'armadio spalancato.

"Presumo che se sapessi cosa mettere il mondo sarebbe un posto migliore."

Dopo aver indossato l'outfit a suo parer adeguato, si diresse in bagno.

L'acqua fredda sulla faccia era un toccasana, ma allo stesso tempo un colpo basso.
Non poteva andare a scuola come uno zombie,
doveva risvegliarsi del tutto.

Si guardò allo specchio, e pensò che il suo riflesso fosse davvero carino.

Gli occhi ancora assottigliati dal sonno lo rendevano particolarmente bello, mentre i capelli rossi mantenuti dalla sua bandana davano quel tocco di skater, o così pensava, quindi la metteva sempre, non poteva farne a meno.

Prese il suo pranzo, e senza nemmeno aver toccato la colazione salì sullo skate, con direzione la sua solita e noiosa scuola.

Quella mattina il cielo era particolarmente bello, Privo di nuvole, la giornata perfetta per fare skate, ne era davvero felice.
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spazio autore:
lol, Ciao a tutti, come va?
Ho questo capitolo pronto da giorni, non lo postavo per insicurezze e robe varie, nonostante sia solo una Piccola introduzione di uno dei protagonisti👁👅👁
Inizio col dire che non vorrei fare capitoli più lunghi di mille parole, e questa non è la classica storiella in cui si innamorano dopo tre capitoli e parte il bacio.
Non so ogni quanto aggiornerò, credo ogni volta che finisco di scrivere un capitolo, 1, 2, 3 giorni? 4? non lo so
Dico giusto due cose:
1: In questa storia ci saranno personaggi inventati da me, altrimenti sti poveri protagonisti non avrebbero amici.
2: se notate errori grammaticali, tempi verbali sbagliati o frasi formulate male, per favore fatemelo notare. Grazie in anticipo :)
3: Questa è un bonus, non farò più spazi autore così lunghi, se non per spiegarvi delle cose
Questo è quanto, Spero che questo primo capitolo nonostante non sia assolutamente niente di che vi sia piaciuto😩💕
roby <3

amore sulle quattro ruoteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora