12.La regina della Disney

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Lo sconosciuto a forma di topo continuò a fissarmi senza dire una parola finchè nella stanza non entrò Merlino che disse:
Merlino:"Eccoti piccola non ti trovav......Topolino, eccoti! Ti ho cercato per tutto il castello"

Topolino:"È lei?"
Chiese Topolino stupefatto.

Merlino sorrise e mi guardò.
Merlino:"Sì......sì è lei"

Topolino mi lasciò il polso e i miei occhi tornarono ,finalmente, color nocciola.
A quel punto entrai nella conversazione e dissi:
Martina:"Scusate, ma chi sarei io? Perché sono così importante?"

Topolino:"Seguimi"
Allora senza dire una parola, io e Merlino, iniziammo a seguire Topolino per tutto il magnifico castello Disney fino ad arrivare in una piccola torretta, a chiuderla c'era una robusta porta di metallo.
Topolino tirò fuori un enorme mazzo di chiavi e ne estrasse una grossa, vecchio stile e anche molto arrugginita. La infilò nella serratura e la girò due volte, quando la porta si aprì entrammo tutti e tre dentro una stanza piena di libri e oggetti che emanavano una strana energia, che grazie ai miei poteri riuscivo a percepire.

Topolino:"Forse è meglio se ti siedi"
Disse indicandomi uno sgabello.

Mi sedetti e subito dissi:
Martina:"Quindi?! Perchè sono così speciale per voi? Sono solo una ragazzina di 12 anni, nulla di più......"

Merlino:"Oh, no mia cara. Tu sei molto di più che una semplice ragazzina"

Topolino:"Tu sei la nuova regina della Disney"

Martina:"Cosa?!"
Gridai stupefatta.
Martina:"Non posso essere la nuova regina della Disney, sono la figlia di un pirata....."

Topolino:"Sei anche la figlia di Amelie..........."

Martina:"Tu conoscevi mia madre?"

Merlino:"Era una mia alunna"

Topolino:"E una mia cara amica e quando era regina io ero il suo consiglere"

Martina:"Davvero?!"
Dissi interessata.

Topolino:"Sí, da quando è morta la Disney è rimasta senza un capo che la proteggesse"

Merlino:"Uno dei pericoli è Malefica"
Spiegò Merlino.

Topolino:"Per questo ci serve il tuo aiuto. Tu sei la nostra unica possibilità per far si che la Disney non scompaia per sempre...."
Sembravano veramente disperati per venire a chiedere aiuto alla figlia di Capitan Uncino, una ragazza di 12 anni.

Martina:"Non so che dire, sono sconvolta. Papà non mi aveva mai detto che sarei dovuta diventare una regina"

Topolino:"Lui non voleva, non voleva che facessi la stessa fine di tua madre"

Martina:"È stato Spugna a raccontarmi tutto, è stato lui a dirmi come è morta la mamma. Eri tu che hai parlato con papà quel giorno sulla nave, vero?"
Topolino annuì.

Merlino:"A proposito, da quanto tempo non vedi tuo padre?"

Martina:"due anni, sono due anni che non lo vedo"
Appena ripensai a mio padre scoppiai in lacrime.
Martina:"Sono due anni che non parlo con mio padre"
Dissi singhiozzando.
Merlino mi mise una mano sulla spalla in segno di consolazione.

Topolino:"Martina........"
Alzai lo sguardo verso Topolino.
Topolino:"Vuoi essere la nostra regina?"
Io rimasi immobile per qualche secondo e poi lentamente annuii.
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Dovevo dirlo a mio padre. Dovevo dirgli che sarei diventata la regina della Disney. Non potevo tenerlo nascosto all'uomo che mi aveva cresciuta e messa al mondo. Dovevo dirglielo!
Un giorno finalmente decisi che era il momento.
Era un fresco giorno d'estate, mancava meno di due settimane all'incoronazione e io spiegai le mie ali da fata (che appaiono e scompaiono solo quando lo decido io, per questo gli umani non le possono vedere) verso l'Isola che non c'è.
"Seconda stella a destra, poi si volta e via sempre dritto" così diceva Peter ogni volta è così feci.
Attraversai la stella e arrivai nella splendida isola dove ero cresciuta.
Non dovetti neanche sforzarmi per trovare la Jolly Roger perchè è nello stesso identico punto di quando me ne ero andata. Papà era un tipo abitudinario e preciso, era strano che cambiasse qualcosa della sua routine quotidiana.
Dopo aver planato delicatamente verso la nave mi appoggiai all'albero maestro e guardai in basso verso la ciurma.
Erano tutti lì, come ogni mattina: cantavano, pulivano, urlavano.
Sono il massimo.
Poi dalla cabina del capitano lo vidi uscire.
Lui, con la sua giacca rossa e il cappello bordeaux, i suoi baffi e il ghigno malefico che sentivo ogni volta che credeva di avere la meglio su Peter, i suoi scleri ogni volta che vedeva Cocò e gli veniva un attacco di panico, i suoi urli mentre chiamava Spugna a rapporto........mi mancava, eccome se mi mancava.........
Iniziai a ricordare tutti i momenti passati con lui e subito mi scese qualche lacrima.

Iniziai a ricordare tutti i momenti passati con lui e subito mi scese qualche lacrima

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Riuscivo a ricordare tutto di lui, perfino le sue sgridare, mamma mia quelle si che erano brividi

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Riuscivo a ricordare tutto di lui, perfino le sue sgridare, mamma mia quelle si che erano brividi......

Scesi piano piano dall'albero maestro e i pirati appena mi videro credettero di star sognando, poi con voce dolce parlai a mio padre che stava camminando di spalle.
Martina:"Ciao papà........"
Lui si fermò e si girò, si avvicinò lentamente a me e mi mise una mano sulla guancia.
Uncino:"Sei davvero tu?"

Martina:"Sì papà, sono io"
A quelle parole mio padre mi strinse a sé e mi abbracciò. Stava piangendo e io dopo poco feci lo stesso.

Passarono alcuni minuti e alla fine decisi di parlare.
Martina:"Papà, devo dirti una cosa"

Uncino:"Cosa tesoro?"

Decisi di non fare troppi giri di parole e glielo dissi:
Martina:"Diventerò regina"

Uncino:"C-cosa?!"

Martina:"Diventerò regina della Disney, ho conosciu........"
Non mi fece neanche finire la frase che subito disse.

Uncino:"Ti voglio bene"
Io capii che non sapeva che dire e quello era un modo per dire di stare attenta a quello che avrei fatto (ormai conoscevo troppo bene mio padre). Io risposi con un semplice sorriso e lo abbraccia a mia volta.

Martina DisneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora