13.Incoronazione

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Passai due settimane con mio padre, proprio come ai vecchi tempi. Sembrava quasi che nulla fosse cambiato, come se non me ne fossi mai andata. Serbavo ancora rancori verso papà per avermi lasciato con gli umani, ma non avevo voglia di discuterne. Stavo per diventare la regina della Disney e non me la sentivo di litigare con lui in quel momento.

Finalmente arrivò il giorno dell'incoronazione ed io ero impaurita e ansiosa. Non sapevo che cosa avrei dovuto fare dopo, come comportarmi, come prendere le decisioni.
Non ero assolutamente pronta a diventare regina, tutti si aspettavano tante cose da me e io credevo di non essere in grado di farne mezza.
Ero introversa e riservata da quando Harry se ne era andato. Di solito parlavo con lui di quello che mi preoccupava, aveva sempre una risposta a tutto e io me ne andavo con il sorriso, ma lui non c'era più da quattro anni.
Se i due anni senza papà mi avevano ferita immaginatevi i quattro senza l'unica persona che io abbia mai chiamato amico, dopo Peter.

Con molto coraggio e determinazione iniziai a prepararmi.
Andai nella stiva della nave per cercare qualcosa che fosse il meno piratesco possibile. Non volevo che le persone della Disney pensassero cose del tipo "è solo una sgualdrinella figlia di uno sporco pirata" o cose del genere.
Di solito quando ero piccola, io e la ciurma di papà, giocavamo spesso a nascondino e visto che nessuno veniva a guardare nella stiva io rimanevo lì per un pò a perlustrare e trovavo cose strane e insolite per una nave pirata: collane, specchi, carillon e alcuni vestiti di seta. Inizialmente pensavo che avessero fatto un arrembaggio ad una nave ricca o di qualche governatore e che gli oggetti provenissero da lì, ma poi crescendo ho intuito che quelle cose sarebbero benissimo potute essere della mamma.
Dopo circa 20 minuti di ricerche finalmente trovai un vecchio vestito di seta blu come la notte in una vecchia scatola di cartone. Aveva una scollatura davanti e in un angolino del vestito, sul fianco, si trovavano ricamate delle parole in latino:"Si vos can somnium non potestis facere" che in italiano vuol dire:"Se puoi sognarlo puoi farlo" il motto della Disney.

Lo indossai, presi anche una collana d'argento con una grande pietra blu appesa davanti ed infine mi misi un rossetto rosa e un pò di cipria.
Uscii dalla stiva e vidi tutti i pirati che mi fissavano, come se avessero visto un fantasma e in effetti non avevano tutti i torti. Cavolo ero uguale alla mamma!
Poi vidi mio padre uscire dalla cabina del capitano con il suo solito vestito rosso e il cappello bordeaux, ma aveva qualcosa di diverso. Indossava il suo uncino da cerimonia (un uncino tutto d'oro che indossava solo nelle occasioni speciali).
Andai verso di lui e quando stavo per dirgli qualcosa lui mi disse:
Uncino:"Pronta pesciolina?"

Martina:"Mi mancavano i soprannomi"
Dissi sarcasticamente facendo una lieve risatina.

Uncino:"Cavolo ma guardati, sei uguale a tua madre. Sarebbe fiera di te acciughina"
Disse dandomi un bacio sulla fronte.

Martina:"Oh dio questo è orribile"
Dissi riferendomi al soprannome.

Uncino:"Sei in ansia?"

Martina:"Un pò......"

Uncino:"Avanti tesoro, tu ce la puoi fare perchè sei un........"
Disse aspettando che io finisci la sua frase.

Martina:"...un Uncino"

Uncino:"E noi Uncino cosa siamo?"

Martina:"I migliori!"
Dissi con una vocina per prenderlo in giro.

Uncino:"Ti prendi gioco di me acciughina?"

Martina:"Assolutamente no papà"
Dissi sarcasticamente.

Poi papà mi porse una mano che subito presi e andammo verso la scialuppa che ci avrebbe portato a terra.

Arrivammo alla Disney e andammo verso il castello. Tutti i pirati entrarono, ma io fermai papà prima che lo facesse a sua volta.

Martina:"Mi accompagni?"

Uncino:"Non è un matrimonio tesoro, è solo un'incoronazione"

Martina:"Ti voglio vicino, adesso più che mai"

Papà annuii e aspettammo che le porte del castello si aprirono per iniziare.

Passarono 5 minuti e poi finalmente le porte si aprirono. Era pieno di persone io piano piano iniziai a camminare verso Topolino che ci aspettava infondo all'atrio.
Quando finalmente arrivai infondo papà andò a sedersi e la cerimonia iniziò.
Topolino:"Martina Uncino Disney, tu sei la figlia di Amelie Disney Light e nostra futura regina. Sei pronta a diventare regina?"

Rimasi zitta per qualche secondo, i secondi sembravano ore e io ripensavo alla mamma, poi risposi.

Martina:"Sì, sì lo sono!"

Topolino:"Eccellente!"

Poi si fece avanti mago Merlino e iniziarono i voti.
Merlino:"Prometti di avere cura della Disney e dei suoi abitanti?"

Martina:"Prometto"

Merlino:"Prometti di prestare aiuto a tutti indipendentemente da chi sono e da dove vengono?"

Martina:"Prometto"

Merlino:"Prometti di proteggere la Disney e i suoi abitanti anche a costo della vita?"

A questa domanda mi pietrificai, girai la testa verso papà che mi guardava e mi fece un cenno di approvazione con la testa.
Presi un bel respiro e dissi:
Martina:"Prometto!"
Mi inginocchiai davanti a Merlino e lui prese delicatamente la corona che stava poggiata su un cuscino in velluto di colore rosso.

Presi un bel respiro e dissi:Martina:"Prometto!"Mi inginocchiai davanti a Merlino e lui prese delicatamente la corona che stava poggiata su un cuscino in velluto di colore rosso

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Merlino:"Allora è un onore per me proclamati regina della Disney!"
Disse mettendomi la corona sulla testa.

Merlino:"Allora è un onore per me proclamati regina della Disney!"Disse mettendomi la corona sulla testa

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Mi alzai e mi voltai verso la gente, la mia gente che mi sorrideva e applaudiva.
Sono la NUOVA regina della Disney.

Martina DisneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora