Martina:"Scusi, è che questo castello è così bello"
Questo è l'unica cosa che riuscii a dire, misi via il libro e uscii dalla stanza imbarazzata.
La figura vedendo i miei occhi, che non erano ancora tornati color nocciola, rimase stupefatto e appena...
Una volta lontani dall'accampamento indiano decidemmo di riposarci dopo la folle corsa. La mia ferita al fianco continuava a perdere sangue perciò ci fermammo per medicarla nuovamente.
Harry:"Allora, adesso ti tolgo la fascia. Se ti fa male non urlare perchè altrimenti quel pazzo di Jack ci trova e mi tocca correre di nuovo"
Adrien:"Sei bravo a rilassare le persone, ti servirebbe una laurea" Disse Ad sarcastico, avvicinandosi a me. Adrien:"Se ti fa male stringimi la mano" Disse porgendomi la sua mano.
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Io la strinsi e feci un cenno a Harry, che non perse tempo e con un colpo mi strappò via la fasciatura. Stavo per urlare, ma mi trattenni e con tutta la forza che avevo strinsi forte la mano di Ad.
Adrien:"Ok, è tutto finito" Disse abbracciandomi forte. Faceva molto male e volevo piangere, ma mi trattenni vedendo i pirati che mi fissavano. Essendo ormai cresciuta era da tanto che non piangevo e non avevo intenzione di farlo lì davanti a tutti. Mi rimisero la fasciatura sul fianco e continuammo a camminare.
Harry:"Ce la farai?"
Martina:"A fare cosa?" Lo guardai.
Harry:"Combattere contro Jack....." Distolsi lo sguardo, non volevo nemmeno pensarci. Harry:"Sai bene che dovrai combattere"
Martina:"Non se troviamo il portale" Harry stava per aggiungere qualcosa, ma venne interrotto dalla voce di papà.
Uncino:"Non capisco. Dovrebbe essere quì!"
Ci avvicinammo agli altri e davanti a noi scorgemmo una grande radura dove si trovava un'unica grossa quercia. Era vecchia, ma allo stesso tempo sembrava che non sarebbe mai caduta. Mi avvicinai al grande albero e lo sfiorai con una mano. L'albero, al mio tocco, creò una piccola scanalatura a forma di serratura e subito mi venne in mente della chiave che aveva ancora Harry.
Martina:"Harry presto, dammi la chiave" Harry si avvicinò, si sfilò la chiave dal collo e me la passò. La infilai nella serratura, la girai e subito l'albero sprigionò un lampo di luce blu, trasformandosi in un grande portale con due colonne ai lati.
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