14.Lo "scontro"

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Mi scontrai contro tanti cattivi, che cercarono di approprarsi della mia amata Disney, anche con Malefica.Ci furono tante lotte tra me e l'acerrima nemica della mamma, ma vi racconterò solo quello piú importante, quello finale, il decisivo...........

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FLASHBACK
Avevo piú o meno 13 anni e il mio unico interesse era il liceo che avrei scelto. Stavo valutando i vari licei che avrei voluto frequentare come per esempio un liceo artistico. Amo disegnare e lo faccio da quando sono piccola, anche se prima non ero proprio brava.

Un giorno ho deciso di andare a trovare papà sulla sua nave, e magari chiedergli qualche consiglio.
Ormai ero nel mondo umano da quasi 3 anni, 3 lunghi, anzi, lunghissimi anni e ovviamente non vedevo più tanto spesso papà. Di solito andavo da lui durante il fine settimana e i miei genitori umani non si accorgevano di nulla. Il tempo nel mondo della Fantasia scorre molto più velocemente che nel mondo umano, quindi se ero stata con papà tutto il giorno nel mondo umano è come se fossi stata via un paio di ore.
Ed è così che sono rimasta sana di mente, vedendo papà. Lui mi dava quella tranquillità e stabilità mentale che solo un genitore potrebbe darti. Con i miei genitori umani addosso per il liceo e Malefica che mi tormentava avevo bisogno di sostegno morale da parte dell'unica persona al mondo che mi avrebbe capito.
Avevo bisogno di ascoltare le sue parole, sentire il calore di un suo abbraccio, avevo bisogno di lui.
Attraversai il portale di luce blu che avevo appena creato e subito mi ritrovai sull'imponente Jolly Roger, la nave del famoso e temuto capitan Jacomo Uncino.
Appena la ciurma vide la figura di una ragazzina dai capelli castani mi avvolse in un caldo abbraccio affettuoso.
Dunque, mi avviai verso la cabina del capitano, afferrai il pomello ed entrai.

Martina:"Ciao papà"

Uncino:"Martina!"
Si alzò dalla sedia della sua scrivania e mi venne incontro.
Uncino:"Come sta la mia vongoletta?"

Martina:"Ti prego, non ricominciare con i soprannomi"

Uncino:"Va bene granchietto"
Io sbuffai e gli feci un sorriso.

Martina:"Papà, ho bisogno di aiuto"

Uncino:"Di cosa hai bisogno cucciola?"

Martina:"Io-"
Mi fermai quando sentimmo un urlo provenire dal ponte della nave. Corremmo fuori e vedemmo un membro della ciurma a terra, era ferito. Poi sentii una voce, l'ultima voce che avrei voluto sentire.

Malefica:"Martina Uncino Disney, come va? Hai già deciso che scuola fare nel mondo di quei pezzenti degli umani?"
Disse a denti stretti.

Martina:"Non osare mai piú insultare gli umani"
Risposi io arrabbiata.

Malefica:"Perchè dovrei? È così bello farti arrabbiare. Ahahahah"
La sua risata malefica aveva fatto raggelare il sangue a tutti i presenti sulla nave.

PAURA.

Era quello che provavo in quel momento. Paura di non sconfiggerla, paura per la ciurma, ma soprattutto paura che potesse far del male a mio padre. Questa storia doveva finire e sarebbe finita oggi.
Rimasi in silenzio.

Malefica:"Non sai cosa rispondere pirata ahahah. Non c'è da stupirsi se Topolino preferiva tua madre a te, sei solo l'unico sacrificio umano che sono riusciti a trovare per noi cattivi. Per loro sei solo un pezzo di carne, una nullitá. Non riuscirai mai a diventare come tua madre e questo è un bene, per me"
Poi guardò mio padre e disse.
Malefica:"Sai, alla fine ci sei riuscito Jack, tua figlia diventerà proprio come te, una piratessa ubriacona buona a nulla. Proprio. Come. Te!"
Disse scandendo le ultime tre parole.
Iniziò ad avvicinarsi a lui in modo minaccioso. Sapevo che voleva fargli del male, allora feci quello che dovevo fare.

POV'S UNCINO
Mia figlia mi si mise davanti, per proteggermi. Io rimasi immobile, ero sbalordito di quanto fosse coraggiosa Martina. La mia bambina sta crescendo, ormai è una giovane donna che protegge il mondo della Fantasia come sua madre. Sono fiero di lei, molto fiero. In un anno è riuscita a fare quello che io ho tentato per anni. Lei è un esempio non solo per me, ma per tutti quelli che credono di non potercela fare. Per anni sono stato io il suo mentore, ora è lei il mio.

Martina:"Io mi sono guadagnata tutto quello che ho lavorando sodo, mentre tu ti sei guadagnata quello che hai calpestando i corpi del mio popolo"

Malefica:"Il tuo popolo. Oh scusa, pensavo che fossero le stesse persone che hanno insultato te e il tuo caro paparino per essere dei pirati, fino a quando non sei diventata la loro eroina. Martina cara tu sei proprio come me"
Disse avvicinandosi a mia figlia.
Malefica:"Noi eravamo escluse da tutti, odiate dal mondo e ora abbiamo il potere. Persa se questi due forti poteri si unissero. Potremmo piegare il mondo al nostro volere, inginocchiando tutti quelli che pensavano di sopraffarci e uccidere chi ci contraddice. Oppure puoi morire qui, ora,con tuo padre e dei luridi pirati, in effetti sono l'unica famiglia che tu abbia mai avuto, le uniche persone che ti abbiano mai voluto veramente"
Mentre Martina era concentrata ad ascoltare Malefica, io ero concentrato sulla sfera di elettricità che stava creando dietro la schiena pronta per essere scagliata contro la mia bambina.

Martina:"I-io sono-"

Malefica:"Un ricordo..."
Lanciò la sfera di elettricità e per la prima volta mi sentii un vero eroe per la mia Marti.

POV'S MARTINA
Senza neanche accorgermene papà mi aveva buttato per terra e poi ci fù un'esplosione di luce. Papà era a terra, immobile. Senza pensarci due volte mi avvicinai a lui e controllai se respirava.

Non sentivo nulla.

Nessun respiro, nessun battito, nessun movimento. Non lo avrei fatto morire, non così, sono io la regina della Disney, se qualcuno lassù voleva mio padre avrebbe dovuto passare sul mio cadavere. Nessuno mi avrebbe portato via la persona piú importante della mia vita. Iniziai a fargli il massaggio cardiaco.
1-2-3-4-5 respirazione.......1-2-3-4-5 respirazio- RESPIRA!!!

Uncino:"Piccola, mi hai salvato la vita"

Martina:"No, sei tu che hai salvato me"

Uncino:"Questo è altro per la mia vongoletta"
Papà aveva involontariamente fatto rimbalzare l'incantesimo grazie al suo uncino di ferro.
L'oggetto che mio padre odiava di più al mondo mi aveva salvato la vita.
Poi, ripensando a Malefica, mi alzai di scatto e la vidi a terra che si muoveva a malapena quindi mi avvicinai a lei.

Martina:"Mal...... come ti senti?"

Malefica:"Tu come credi che stia Disney!"
Disse sarcasticamente.

Martina:"Se non vuoi finire in prigione potresti seguire il corso di recupero per cattivi"

Malefica:"Un corso?! Preferirei morire"

Martina:"Spero che in prigione ti sentirai a tuo agio"
E proprio in quel momento due guardie della Disney la presero per le braccia, la ammanettarono e la portarono via.

Martina:"Ehi papà, ora possiamo parlare?"

Uncino:"Certo. Andiamo nella mia cabina"
Alla fine decisi di andare in un liceo artistico, anche la mamma lo fece e papà era super d'accordo. Ovviamente avrei fatto un liceo nel mondo reale e non alla Disney come lei, ma almeno avrei seguito le sue impronte.
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Martina DisneyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora