-cerchiamo di rimanere in contatto, troveremo il modo di fuggire... Noi siamo nati liberi.
Sandy e Jin annuiscono sono battaglieri come me
-ci ritroveremo...noi siamo una famiglia ormai.
Mi risponde Jin.
La prima ad andarsene è Sandy. Non si gira neanche perché sa che scoppierebbe in un pianto.
Poi vengono a prendere me.
I Guardians che mi stanno portando da questo Jk, commentano su di me come non ci fossi.
-però.... Carino... Questi figli di nobili hanno sempre tutte le fortune. Questa è merce di prima qualità. Jk questa volta dovrà mettere la testa a posto e dare un nipote Alpha a suo padre.Attraversiamo un tunnel illuminato per raggiungere la parte della città più rinomata, arriviamo al codro di questo Jk. I codri sono abitazioni che sembrano igloo da fuori, in realtà sono molto più grandi e di un materiale simile alla plastica ne ho sentito parlare, dotate di ogni comfort tecnologico. Questo codro a stima sarà grande almeno 150 mq.
Aprono la porta e mi spingono dentro.
Ti lasciamo qui..
-Inutile fuggire il braccialetto che hai al polso segnala la tua posizione.
Se lo farai verrai ripreso e fustigato a sangue nella piazza della città.Non c'è nessuno... di questo Jk...neanche l'ombra. Curioso un po' in giro è tutto molto ordinato tutto è automatizzato e non so come funziona... Mi sento un po' angosciato, sono nato libero ma da oggi avrò un padrone.
Ho fame, ma qui non c'è niente da mangiare,non ci sono armadi... ho provato a tastare le pareti che sono completamente lisce vicino al tavolo per vedere se si apriva qualche porta ma niente.... Mi accoccolo su un tappeto vicino al divano e mentre aspetto mi assopisco.
Vengo svegliato dalla luce che si accende e da un uomo alto moro ben piazzato che sposta pesantemente una sedia per sedersi.
Mi guarda per un momento incuriosito, con una strana espressione sul viso.
-sei l'omega che mi manda Duke... Beh almeno questa volta non mi è andata troppo male... Sei il terzo che provo... Come ti chiami?
-mi chiamano Jm
Non gli dico il mio nome per intero... Tanto a breve scappero' di qui meno sa di me meglio è.
-Jm... Sai perché sei qui...?
Annuisco.
-quanti anni hai?
-16
Jk sospira come esasperato passandosi una mano fra i capelli neri.
-Alla fine un ragazzino mi hanno mandato...
Dice fra sé e sé sconsolato.
-Hai mangiato?
-no... Qui non ho trovato nulla.
-vieni... Ti faccio vedere come fare.
Una leggera pressione su lato della parete la fa scorrere di lato, scoprendo una normalissima cucina moderna, si serve del microonde per scaldare due scatole di cibo preconfezionato che tira fuori dal frigo, che poi divide fra me e lui.
Detto fra noi una vera schifezza sa pure di plastica. Però è gentile... Almeno per il momento e lo apprezzo.
-Da dove vieni?
Domanda curioso.
-Da Treden è stata sconfitta, con due amici, un Omega come me e una beta siamo fuggiti e senza volere abbiamo sconfinato in Megatlon, ci hanno ripuliti e distribuiti.
-trascorrerai la tua vita qui ormai lo sai? Da qui non c'è via d'uscita.... Si entra e non si esce. Hanno deciso che sarai il mio compagno. Gli altri Omega che mi hanno mandato non erano di mio gradimento ora mi hanno dato te perché sei giovane, integro e mio padre vuole un nipote, Alpha ovviamente.
Dice serio.
-e tu cosa vuoi?
Gli chiedo sfacciato
-solo che tu faccia il bravo e non mi crei problemi.
Risponde ironicamente.
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Liberi di scegliere
FanfictionDue Omega, Jin, Jimin e la Beta Sandy, durante la loro fuga da Treden, si imbattono in Megatlon la città più potente della Confederazione Alpha, la loro vita cambierà... Il loro desiderio è di fuggire, di riacquistare la seppur difficile libertà...