Capitolo 1

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"Sveglia bella gente! E' l'ora di alzarsi e di splendere. Vi aspetta una giornata meravigliosa." La radio sputa le sue parole già di prima mattina.
Afferro il telefono e sono le sette e mezza di mattina. "Oh cavolo!" sicuramente oggi sarò in ritardo per la scuola.
Scendo dal letto, mi vesto velocemente e mi lavo i denti.

<<La colazione è pronta!>> urla mamma dalla cucina.

Mi guardo allo specchio.
Una faccia da zombie, come pensavo.
Prendo lo zaino e corro al piano di sotto.

<<Buongiorno tesoro.>> dicono in coro mamma e papà.

<<Ehi, quella è mia!>> esclama mio fratello Luke mentre prendo il suo ultimo pancake.

<<Non ti fermi a fare colazione?>> domanda papà leggendo "New Morning."

<<No papà, sono in ritardo. Ho un test di chimica alla prima ora. Vado, vi voglio bene!>> esprimo e mi salutano.

Scendo dalle scale del giardino, tiro la bicicletta fuori dal garage e... "No, no! Perché?" Le ruote bucate.
Non ci penso su, getto la bici lì e inizio a correre. Davanti a me, passa l'autobus che conduce a scuola.

<<Ehi aspetta! Aspetta!>> grido e poi <<stronzo!>> e l'autobus inaspettatamente si ferma.

Salgo su e l'autista mi guarda male.

<<Vedi che ho sentito quello che hai detto!>> dice.

<<Non ho detto nulla di male, signor Jefferson>> ribatto leggendo il suo nome nella targhetta della t-shirt.

I posto sono tutti occupati.
Gli occhi delle persone sono inconsulti allo schermo dei loro cellulari. C'è chi gioca e chi sta sui social.

<<Ehi, ti puoi sedere qui se vuoi!>> grida un ragazzo vedendomi disorientata.

Mi avvicino e mi siedo vicino a lui.

<<Grazie per avermelo ceduto.>> replico.

<<Oh, tranquilla, a differenza loro io riesco ancora a relazionarmi con gli altri.>> dice e ed entrambi ridacchiamo.

<<Piacere Josh.>> allunga la mano verso di me.

<<Skyler!>> dichiaro.

<<Allora pronta per il primo giorno di scuola Skyler?>> domanda .

<<Si, penso. In verità ho un test alla prima ora quindi... è tutto un po' incasinato. Comunque chiamami Sky.>> rispondo.

<<Certo Sky. Oh sono quasi arrivato a scuola.>> annuncia indicando la struttura.

<<Aspetta, tu frequenti la Barcely High School?>> chiedo sorpresa.

<<Si, tu anche?>>

<<Certo che si! Almeno conosco già qualcuno lì, ma poche persone.>> dico.

L'autobus si ferma davanti alla scuola, e l'autista mi lancia ancora una delle sue occhiate malefiche.

<<É gigantesca c'ero?>> esprime Josh.

<<Oh si! Sei al primo anno?>> domando.

<<Al dire il vero no, questo è il mio primo anno qui alla Barcley perché ho cambiato scuola.>>

<<Ah, capito.>>

<<Tu invece?>> chiede mentre entriamo dall'entrata principale.

<<Noi, io e da quattro anni che la frequento quindi la conosco come casa mia.>> annuncio.

<<Anche io al quarto anno. Ora se vuoi scusarmi, devo andare a vedere in che classe sono.>>

<<Oh certo vai pure!>> dico.

<<Beh, allora ci vediamo dopo forse.>> afferma e io annuisco.

Il corridoio è sempre lo stesso.
Mille volti, mille odori.
Le persone sono sempre le stesse, gli armadietti anche.
Non è cambiato nulla.
Mi dirigo verso il mio armadietto. È azzurro, come l'anno scorso. Lo apro e prendo i libri indispensabili per le lezioni. Sono stupita dal fatto che non me li abbiano buttato o rubati. Rubarli forse no, chi ruberebbe dei libri di scuola?

Vado verso la mia aula, che è stata sempre la stessa.

<<Buongiorno signor Stivenson.>> dico salutando il professore seduto nella sua scrivania mentre mangia una mela rossa.

<<Oh buongiorno Skyler! Passate bene le vacanze?>> domanda.

<<Si, bene credo. Ho lavorato e sono andata al mare.>>

<<Molto bene!>> esprime.

Mi dirigo verso l'ultimo banco nell'ultima fila e mi stupisco che sia ancora vuoto. Per l'ultima fila, bisogna fare la corsa ogni volta.

<<Bene ragazzi, prendete posto. Allora oggi con noi alla Barcley, abbiamo un buco alunno che resterà e si graduerà con voi fino al prossimo anno.>> e aggiunge <<entra pure!>>

Non dando retta a ciò che dice il professore, tiro fuori il libro di chimica. Cerco di fare il possibile pur di ricordarmi queste maledette formule.

<<Signori e signore, lui è Josh.>> dichiara.

Josh! È lo stesso Josh dell'autobus di stamattina.

<<Prego Josh, prendi posto.>>

Si siede nel banco accanto al mio, come immaginavo.

<<Ciao Sky! Siamo pure compagni di banco ora.>> annuncia.

<<Esatto! Pazzesco vero?>>

Stivenson interrompe dicendo

<<Va bene ragazzi, visto che oggi è il primo giorno di scuola e con noi c'è un nuovo alunno, guarderemo un documentario.>>

Tutti gli all'uno esaltano.

<<Grazie per essere venuto, mi hai salvato la vita da questo test.>> bisbiglio a Josh.

Il professore tira fuori una cassetta e accende la tv.

Il titolo? "Com'è nata la chimica?" Ecco perché non ero esaltata come gli altri, sapevo già che il documentario aveva a che fare con la chimica.

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