Dopo quasi un'ora di divertimento, tra una giostra all'altra, io e Josh decidiamo di comprare dei corn dog.
Ci sediamo in un muretto, vicino alla cabina dove le persone possono scattarsi molte foto buffe.
Una coppia di fidanzati mi attira l'attenzione. Scattano foto mentre si baciano, mentre fanno facce buffe... dovrebbe essere bello avere qualcuno al tuo fianco e che ti faccia sentire che sei unica per lui. Josh scaccia il mio pensiero dicendo:
<<E' proprio buono!>>
<<Eh?>> faccio io.
<<Il gelato che sto mangiando dico. E' molto gustoso>> dice prendendomi in giro, si è accorto che non lo stavo ascoltando.
<<Scusami, non ti stavo prestando attenzione.>> confesso imbarazzata.
<<Allora, ti è piaciuta la giornata?>> chiede mentre azzanna i suoi denti nel suo corn dog.
<<Certo che si! Non mi divertivo così da... da mai in pratica.>> sollecito ridacchiando.
<<Davvero?>>
<<Già... La mia infanzia è stata un po' incasinata. I miei non mi avevano mai portato al luna park o in altri posti. Mi ricordo che al mare ci portavano una volta ogni due... anni penso.>>
<<Cavolo... Mi dispiace!>> mormora appoggiando la sua mano nella mia schiena.
<<Tranquillo, ormai ciò è passato... le cose peggiori sono passate. Ora si guarda solo ed esclusivamente avanti.>> dico.
Mentre finiamo la nostra "cena" suppongo, sento una voce di una bambina dietro di me. Ci voltiamo, e la vediamo per terra. Ci avviciniamo a lei perché vediamo anche che è sola.
<<Ehi tesoro...non piangere!>> dico accarezzandole i suoi riccioli d'oro.
<<Si è sbucciata il ginocchio...>> osserva Josh.
<<Aspetta, faccio io. Tienimi questo.>> e porgo il mio gustoso ma ancora intero corn dog al mio amico.
<<Tranquilla piccola, non ti farà male.>> comunico alla bambina.
Cerco di fermare il sangue con un fazzoletto bagnato con l'acqua, ma nulla da fare. L'unica cosa che mi rimane e succhiarle il sangue in modo che si chiuda la ferita. Avvicino le mie labbra al suo ginocchio e inizio.
<<Ehm... Sky?!>> non vedendo neanche la faccia di Josh, so che è confusa quanto la bimba.
Io sollevo la mano in segno di aspettare. Dopo qualche secondo, mi stacco da lei. Prendo la mia borsa da Josh, e tiro fuori un cerotto.
<<Ecco qui tesoro, ci mettiamo questo bel cerotto ed il tuo ginocchio non sanguina più!>> esclamo soddisfatta del mio lavoro.
<<Grazie...>> bisbiglia lei con una vocina dolce e innocente.
<<Non c'è problema.>> rispondo.
Una signora dai capelli biondi, corre verso nella nostra direzione e urla il nome "Sophie" in continuazione. Sembra una matta.
<<Sophie! Bambina mia!>> dice stringendola a sè.
<<Mamma...>> fa riccioli d'oro.
<<Ma dov'eri? Ti ho cercata dappertutto!>>
Dalla faccia di Sophie, vedo che non sa inventarsi una scusa o dire la verità perciò intervengo io.
<<Scusi signora, Sophie è caduta e quindi appena l'ho vista, l'ho soccorsa.>> confesso.
<<Oh davvero? Dove si è fatta male?>> fa un po' troppe domande per i miei gusti questa signora.
<<Ginocchio sinistro.>> rispondo secca.
Lei osserva sua figlia, con uno sguardo preoccupato ma allo stesso tempo prova una sorta di sollievo per aver ritrovato la sua bambina.
<<Grazie veramente.>> annuncia lei.
<<Ci mancherebbe, è stato un piacere! Ciao Sophie, fa' più attenzione.>> dico e le saluto.
E lei mormora <<Okay>> e mi saluta.
Mi volto verso Josh, prendo dalle sue mani il mio corn dog così finalmente posso gustarlo. Ma lo vedo che è confuso.
<<Ma cosa? Come...?>> inizia a borbottare perplesso.
<<Non pensavi che lo facessi eh?>> e rido.
<<Ma tu hai succhiato il suo sangue... come?>> è ancora più confuso di prima.
<<L'ho visto in un film. Mostrava che ad ogni ferita dove c'è la fuoriuscita di sangue, è bene succhiarlo per fermarlo.>> dichiaro. E poi ha funzionato.
<<Wow... non ho parole!>>
<<E pensa che è la scuola che dovrebbe insegnarci queste cose e non la tv.>> esprimo ed entrambi scoppiamo a ridere.
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Illusion.
Science Fiction"Infondo, tutti prima o poi in questo mondo resteremo un ricordo lontano." Skyler è la tipica ragazza canadese che le piace leggere, andare a scuola e uscire con gli amici. Un giorno, dopo l'incontro con una vecchietta, la sua vita cambierà senza c...