Capitolo 4 (24)

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Mesi.
Sono trascorsi mesi, e le macchie peggiorano. Ormai ci sono abituata.
Ogni volta, ne se aggiungono altre.
A Gennaio, ho ceduto e l'ho detto a Luke. All'inizio si è preoccupato come ogni persona normale dovrebbe fare.
Mi aveva fatto un sacco di domande a proposito.
Abbiamo contatto un dottore, mi ha visitata e mi ha fatto fare tutte le visite e le analisi del sangue di tutto sto mondo. Ma nulla. Sono perfettamente sana come un pesce. Ma io so, che c'è qualcosa che non va.

Oggi è lunedì.
Un nuovo giorno di scuola e un nuovo inizio di una settimana lunga.
Mi alzo dal letto con la canzone "Underdog", l'adoro. Mi mette di buon umore.
Mi vesto e cerco di coprire quelle imperfezioni che hanno preso possesso del mio corpo.
Mentre scendo al piano di sotto, riesco già a sentire il profumo dei pancake di Luke.

<<Buongiorno!>> esclama lo chef di casa.

<<Giorno.>> rispondo con un sorriso.

<<Ma cosa ti sei messa addosso?>> domanda ridacchiando.

<<Mi sono coperta... sai non voglio che nessuno a scuola noti tutte quei piccoli difetti di me.>>

<<Sky... noi tutti esseri umani siamo dei difetti. Nessuno è perfetto... però sono proprio quei piccoli difetti che ci rendono unici>> wow, una frase così saggia non me l'aspettavo di prima mattina...

<<Okay Luke, ultimamente dici cose sensate. Cos'hai?>> chiedo.

<<Cos'ho? Nulla... perché si vede tanto?>> e o scoppio e ridere.

<<Allora non avevi preso tu il mio libro da leggere, che poi l'ho trovato in camera tua>>

<<No... Beh si>> ammette <<okay te lo dico. C'è una ragazza...>>

<<Oh mo Dio! Lo sapevo!>>salto dalla gioia ma non so perché sono felice per lui.

<<Va bene calmati...>> dice.

<<Scusa... sono troppo felice! Come si chiama?>>

<<Si chiama Mercy.>>

<<Oddio, persino il nome è bello!>> annuncio.

<<Okay, stai degenerando.>> confessa.

Inizio a parlare, ma il clacson di una macchina mi interrompe.

<<Vai, è arrivato Josh!>> nota.

<<Ora vado, ma mi dovrai raccontare tutto>>

<<Si si ciao.>> risponde.

Gli sorrido, prendo lo zaino e afferro un suo pancake ed esco dalla porta di casa.

Ammiro il cielo, privo di nuvole e sereno come sempre. I raggi del sole, accarezzano la mia pelle lasciandomi una scia di calore.

E' una giornata bellissima, spero solo che nessuno me la rovini.

<<Terra chiama Sky!>> urla Josh aspettandomi in macchina.

<<Arrivo!>>

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