Illusion.

18

Eccoci qui. 

Da una città all'altra. Solo io e Josh. Due amici che si divertono cercando anche di viversi la vita.

<<Ma dove siamo?>> domando un po' sorpresa.

<<Leggi il cartello>> dice lui indicandomelo.

<<Wonderfun.>> leggo, ma non capisco.

<<Siamo in un gigante luna park!>> esclama Josh.

Mi giro verso di lui, e finalmente comprendo. Ci sono giostre, c'è la ruota panoramica, le montagne russe... la lista è lunga. Iniziamo ad entrare. E' pieno di gente ed è solo venerdì. 

Ammiro tutto ciò che mi circonda. Forse siamo un po' grandicelli per queste cose... al diavolo, in fondo tutti siamo piccoli dentro di noi. 

<<Allora, quale per primo?>> chiede Josh e dal suo sguardo vedo che anche lui è entusiasto quanto me.

<<Non lo so... E' troppo... bello!>> malapena riesco a tirare fuori le parole dalla mia bocca. Per me, questo posto è spaziale. 

<<Beh come inizio, propongo un giro all' High Speed.>> propone indicandomi le montagne russe.

<<Okay!>> rispondo. 

Ci mettiamo in fila, menomale che ci mettiamo poco. Il ragazzo all'entrata, ci accoglie con un gran sorriso. E' carino, nessun ragazzo mi aveva sorriso così. Tranne Josh, ma lui non conta. 

<<Andiamo!>> esclama Josh interrompendo i miei pensieri.

A proposito, oggi non devo pensare. Questa giornata, o meglio questo pomeriggio, me lo voglio dedicare solo al divertimento puro. Voglio ridere, voglio gridare quando le giostre andranno veloce, voglio sentirmi... viva in fondo.

Ci sediamo nello stesso "vagone" se si può chiamare così.

<<Ragazzi, allacciatevi le cinture per favore.>> ordina la ragazza che suppongo che gestisce la velocità e tutto. E ovviamente, obbediamo. Non vogliamo mica volare via... o meglio si. Ma in un certo senso.

<<Pronta?>> chiede il mio migliore amico. Si, ormai è il mio migliore amico.

<<Si! Beh... ho un po' di ansia!>> e lui sorride.

Lo schermo davanti a noi sta indicare il tempo che rimane per poi partire. Lo guardo attentamente, quattro secondi.

<<Tre, due... uno.>> ripeto ad occhi chiuso.

Si parte! Prima si va un po' piani, abbastanza bene per i miei gusti. Ma ora arriva il momento. Mi guardo giù, e le persone e gli edifici attorno sembrano così... piccole. Menomale che non soffro di vertigini. Alzo lo sguardo, e davanti a noi c'è un panorama mozzafiato. Scendiamo a tutta velocità. Ciò, mi ha un po' sorpreso perché stavo ammirando il mondo. 

La velocità è assurda.