Capitolo 2 (7)

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La sveglia del mio cellulare, inizia a cantare.

Un nuovo giorno.
Un nuovo giorno di zecca.
Mi alzo da letto anche se vorrei rimanere lì per l'eternità, e vado in bagno.

Mi metto i jeans blu scuro e una maglietta a maniche corte. Sta volta decido di lasciare i miei capelli biondi, sciolti. Mi concedo un po' di mascara e un po' di fondotinta per coprire quelle orribili occhiaie e alla fine mi lavo i denti.

Scendo in cucina e c'è solo Luke.

<<Dove sono mamma e papà?>> sollecito.

<<Papà è andato al lavoro e mamma invece se n'è trovato uno.>> dice lui girando le frittelle.

<<Se n'è trovato uno?>>

<<Si, è strano dirlo. Dopo la sua vacanza di vent'anni, finalmente ora lavora anche lei.>> esprime e ridacchiamo.

<<Era ora!>> replico.

<<Allora, tieni. Tre frittelle per te e tre per me.>>

<<Le hai cucinate tu?>> richiedo.

<<No, le ha cucinate il fantasma.>>

Ne assaggio un pezzo, e non me lo aspettavo che fosse così buono.

<<Cavolo! Sono veramente buone.>> dico con la bocca piena.

<<Grazie, grazie.>> si prende tutto il merito.

<<Vuoi una spremuta d'arancia?>>

<<Si, va bene.>> risponde.

Stranamente, stamattina andiamo d'accordo. Vorrei che ogni giorno fosse così, però purtroppo non lo vedo quasi mai perché lavora e invece il suo tempo libero lo dedica ai suoi amici. Tempo libero per stare un po' con Sky, non c'è n'è. Ormai faccio anche un po' fatica a parlargli, non riesco a trovare un argomento di cui conversare e anche perché sta sempre con quel dannato telefono tra le mani.

<<Ecco qua!>> dico porgendogli il bicchiere di spremuta vicino a lui.

<<Grazie.>> e lo beve tutto d'un colpo.

<<Non ti strozzare!>> esclamo.

<<Scusami, devo andare perché oggi ho molto lavoro da fare.>>

<<Si, immagino.>> dico.

<<Bene, ci vediamo.>>

<<Ciao.>> rispondo ed esce dalla porta.

Rimango sola in cucina, con le mie frittelle.

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