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Finita la mia lunga e pensierosa doccia, vado in camera mia per mettermi qualcosa di leggero visto che fa caldo.

Camera mia, come sempre è ordinata. Mentre cerco qualche vestito, sento suonare il campanello dalla porta d'ingresso.

<<Arrivo!>> urlo anche se so che non mi sentono.

Corro dalle scale facendo modo di non cadere, e mi precipito alla porta.

<<Eccomi qui Sky!>>

<<Entra Josh.>> dico e mi accorgo che è già passata un'ora.

<<Come mai hai i capelli bagnati?>> domanda.

<<Ho approfittato del tempo per farmi una doccia, per schiarirmi le idee.>> confesso.

<<Ah capito. Beh guarda cosa ho qui per te.>> dice mostrandomi un libro.

<<Noo! Il nuovo libro di King!>> sono entusiasta.

<<Già, tieni e tuo!>> dichiara e io lo abbraccio.


Ci accomodiamo nel divano del salotto che devo ammettere è ancora morbido, e Josh accende la tv su National Geographic.

<<Come stanno i tuoi genitori?>> chiedo.

<<Direi bene... Sai li vedo poco.>> ammette.

<<Benvenuto nel club!>> dico allargando le braccia.

Inizio a sfogliare il libro che mi ha regalato Josh.

Mi perdo subito tra le righe.

Ogni parola esprime qualcosa.

Leggo le prime due pagine che non sono niente male, ma il ragazzo accanto a me, mi interrompe.

<<Calma Sky! Non leggerlo tutto d'un colpo... sai ci sino altri giorni per leggerlo.>> esclama ridacchiando. Ma in effetti ha ragione.

<<Senti, ti va un po' di uscire?>> propongo nella speranza che la risposta sia positiva.

<<Ehm no... ti devi riposare.>> come immaginavo.

<<Ho fatto un'ora di relax e questo mi basta e avanza!>> dico.

<<Non lo so, non voglio che ti senta male in mezzo a tutti.>> risponde non convinto della risposta.

<<Ma tu sarai con me, se mi succederà qualcosa ci sei tu che puoi soccorrermi.>>

<<Bella la vita eh>> esprime ridendo <<beh questo si, ci sarò per te anche se non ci conosciamo da tanto. Però non sono sicuro che sia una buona idea. Poi dobbiamo aspettare i tuoi genitori così li avvisiamo di ciò...>>

<<No no! I miei e mio fratello non devono sapere nulla di ciò che è successo oggi!>> esclamo alzandomi in piedi.

<<Sei matta? E da qualche giorno che ti senti male e vuoi tenerlo nascosto?>> ribatte.

<<Si forse...il punto è che non voglio coinvolgere i miei nella mia vita privata. Non fanno altro che lamentarsi poi. Per loro sono una ragazza che deve andare a scuola bene, che farà il college e altre cose... tutte cose che loro hanno scelto per me.>>

<<Ma...>> inizia Josh ma lo interrompo.

<<Invece Luke? E' il figlio perfetto! E' quello che aiuta la famiglia, che lavora, che conosce quasi la maggior parte della città, si vive la vita e le ragazze corrono dietro a lui. Per me, invece, non c'è mai. Quelle poche volte che gli chiedo di uscire o magari fare altre cose insieme, dice sempre "Magari dopo", ma quel "dopo" è un mai. Faccio fatica anche a parlargli perché mi vergogno, lo so è una cosa stupida perché è mio fratello ma lui nella mia parte adolescenziale è sempre mancato. Ecco la ragione per cui tendo sempre a stare un po' lontana da casa mia.>> finisco prendendo fiato.

Josh mi guarda, è un po' perplesso ma comprende questo mio dolore se si può definire così. Si alza in piedi e tira fuori le chiavi della sua macchina.

<<Allora, dove andiamo?>> mi domanda.

Scappa un piccolo sorriso dal mio viso facendo spuntare le fossette che ho.

Sorrido perché sono felice del fatto che, finalmente, ho qualcuno che mi capisce. Mi ascolta senza giudicarmi.

Finalmente ho un'amico, ed è per questo che non mi sento più sola in questo mondo sconosciuto.

Illusion.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora