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"Che cosa rappresenta per voi la fede?"

Ci penso su un attimo. Inizio a scrivere.

"La fede per me, rappresenta la fiducia. Possiamo perderla o possiamo trovarla in molte persone, ma l'importante è non bisogna perderla in noi. La fede deve essere presente anche tra due persone che si amano, in tal caso e proprio ciò che porta avanti la storia d'amore."

<<Non scrivere un romanzo però.>> mormora Josh.

<<No no, è che quando scrivo mi libero da tutti i pensieri sia negativi che positivi. Inizio a scrivere e non mi fermo più.>> rispondo.

È passata mezz'ora, e vedo i miei compagni di classe che non sanno ancora cosa scrivere.

<<Bene ragazzi, se non avete finito lo farete a casa! L'ora è finita, ci vediamo la prossima volta.>> annuncia il professore ed esce dalla classe.

Io e Josh decidiamo di andare a comprare qualche snack agli distributori.

<<Allora, vuoi fare qualcosa oggi?>> domanda lui.

<<Del tipo?>>

<<Non lo so, dopo scuola usciamo un po'.>>

<<Che ne dici di fare un picnic?>> propongo.

<<Mi sembra un'ottima idea. Facciamo per le quattro?>> chiede.

<<Andata!>> esclamo.

Mentre camminiamo per ritornare nella nostra classe, avvistiamo una folla in fondo al corridoio.

<<Ma che succede lì?>> domanda.

<<Vieni, avviciniamoci.>> dico.

Ci sono quasi tutti gli studenti. Una ragazza tiene in mano uno striscione grande con scritto "Ora dico basta!". Un'altra ragazza invece regge in mano un megafono, pronta a parlare.

<<Allora studenti, fate un po' di silenzio!>> inizia a gridare e poi continua <<siamo qui per dire BASTA. Voi vi chiederete "basta per cosa?", ora vi sollecito la risposta.
Diciamo basta ai commenti che ci feriscono ogni giorno. Diciamo basta al razzismo in questa scuola. Diciamo basta all'omofobia. Diciamo basta a chi ci critica. Ma soprattutto, diciamo basta a tutto, perché è ciò che ci nega la libertà.>>

E tutti iniziano ad applaudire.

<<Perciò abbiamo fondato un piccolo club, che speriamo che diventi più numeroso. Tutto ciò e un'idea di una persona che ci ha inspirato, che oggi è qui tra noi e vorrei presentarvela. Skyler...>>

Mi viene un colpo dopo aver sentito il mio nome.
Tutti si voltano verso di me, e ancora quei mille occhi sopra di me.

<<Dai, vieni!.>> insistono le ragazze.

<<Vai...>> mormora Josh.

Non ho altra scelta.
Inizio ad andare verso di loro, e la folla mi fa spazio per passare.

<<Allora Skyler, vuoi dire qualcosa riguardo a ciò?>> domanda la ragazza.

Mi porge il megafono.
Ho l'ansia e per un momento sento di dover vomitare, ma c'è la devo fare.
Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo.

<<Allora...>> inizio ma poi prendo coraggio <<tutti noi siamo stanchi, vero? Siamo stanchi di sentirci dire ogni santo giorno, che non valiamo, che forse dobbiamo ritornare ai nostri paesi e che non possiamo amare le persone che vogliamo noi. Bene, loro hanno iniziato la guerra, e saremo noi a concluderla. Gridiamo tutti ora "No!".

<<NO! NO! NO!>> urla la massa.

<<Ecco questa, d'ora in poi, sarà la nostra risposta a tutti che ci critica e che ci disprezzano sempre. Un "NO" vale molto, quanto le nostre vite.>> e finalmente concluso il mio discorso.

<<Brava!>> sfiatano gli altri.

<<Ben detto Skyler! Per tutti quelli che nel caso si volessero unire al nostro club, è il benvenuto!>> dichiara la ragazza.

Io vado verso Josh, con un sorriso stampato sul mio viso.

<<Wow! Sei stata grande!>> esclama Josh abbracciandomi.

<<Si? All'inizio avevo l'ansia e poi...>> mi fermo.

<<Sky? Che succede?>>

La testa inizia a farmi male.
I miei occhi è come se fossero appannati.
Ho la gola secca.
Ed il corpo cede.

Illusion.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora