Lotti-Amo || Yoonmin - Taekook

28 - Yoongi

"Amore cosa vuoi per colazione? " domando a quello che sarebbe diventato da lì a qualche mese il mio futuro marito.

Attualmente ci troviamo in vacanza in Messico. Abbiamo deciso di staccare dal lavoro per qualche settimana e di goderci del tempo da soli.
L'avremmo voluto passare la vacanza con gli altri ma i loro impegni non lo avevano reso possibile.
Ci siamo però ripromessi di vederci appena rientrati.

Osservo Jimin aprire leggermente gli occhi e iniziare a strofinarseli.
"Sei bellissimo" gli lascio un piccolo bacio "Mi togli il fiato ogni volta Jimin" lo vedo arrossire.
"Quindi amore, cosa ti porto per colazione?" chiedo allontanandomi leggermente per osservarlo meglio.
"Mmm te Yoon" sussurra con voce roca.
"Toglimi il fiato hyung." si è leggermente sollevato con la schiena dal materasso.
Ha dormito nudo questa notte, ora è mezzo coperto dal lenzuolo e i suoi addominali sono in bella vita.
Park Jimin sei la mia fine.

Voglio stuzzicarlo perché non mi va che la vinca facile.
"Come vuoi che te lo tolga il fiato Jiminie?" mi avvicino e inizio a strisciare il mio naso sul suo collo.
Impazzisce quando lo chiamo così.
"Prendimi hyung.
Fammi tuo"

L'intimità di prima mattina era una chicca che ci concedevamo spesso, lavorando spesso la sera fino a tardi ci era più semplice e comodo avere rapporti mattutini. Anche se non mancano quelli notturni o quelli pomeridiani.
Ci sono giorni in cui ogni momento era buono.

Decido di accontentarlo perché ha iniziato ad essere sempre più bisognoso, perciò, lascio che resti steso su un fianco mentre io mi posiziono dietro di lui e prendo la sua, ormai quasi formata erezione con la mano destra e inizio a muovermi lentamente.
Lo sento gemere e ingrossarsi nella mia mano mentre inizia a muovere il bacino andando incontro ai miei movimenti.

"H-hyung ti p-prego" mi avvicino al suo orecchio e inizio a mordergli il lobo e ne approfitto per sussurrargli "Che cosa stella? Dimmelo" soffio sulla sua pelle continuando a mordergli l'orecchio.

"T-ti voglio s-sto impazzendo" la sua voce è rotta dai gemiti. Lo sto solo toccando e già reagisce così, non oso immaginare fra pochi minuti quando lo riempirò.

Decido di non farlo aspettare, abbandono la sua lunghezza notando subito che la mia mano viene sostituita dalla sua, prendo la mia tra le mani e ci lavoro qualche secondo.
Non voglio deludere le sue aspettative.
Quando ritengo che sia perfettamente pronta, mi allineo alla sua entrata e lo penetro con un colpo secco che lo fa urlare.

Mi fermo avendo paura di avergli fatto male ma lui mi sorprende "Porca troia h-hyung, cosa ti fermi a fare"  impazzisco alla sua frase e la mia paura di trasforma subito in desiderio.

Affondo in lui con tutta la forza che ho in corpo, adoro sentirlo urlare di piacere sotto le mie spinte e vengo subito soddisfatto dalla sua voce calda iniziare a chiedere sempre di più.

Lo accontento provando una cosa nuova, mettendo in atto una mezza idea che mi è venuta sul momento.
Con una mano gli tengo le gambe ben aperte che faticano a restare in quella posizione a causa degli spasmi dovuti ai miei affondi sempre più profondi, mentre vado ad inserire due dita dentro di lui senza mai togliere la mia lunghezza.
Le sue gambe sono sempre più molli e tremanti, non riesce più a tenerle ferme.

"Cazzo hyung, n-non so c-cosa stai facendo ma n-non s-smettere" dice questa frase alla velocità della luce cercando di parlare solo quando ha quel poco fiato in corpo che le mie spinte gli consentono di avere.

"T-Ti piace Jiminie, vero?" mugugna qualcosa in assenso alla mia domanda alquanto retorica.

"Proprio bravo Jimin, sempre pronto alle novità, sempre pronto a prendermi tutto" all'inizio ero imbarazzato nell'usare certe espressioni con lui ma poi col passare del tempo capimmo che facevano impazzire entrambi e tutti diventò naturale.